Fc Messina. Di Maria stringe i denti, ma la situazione societaria fa esplodere l'urlo dei tifosi

Fc Messina. Di Maria stringe i denti, ma la situazione societaria fa esplodere l’urlo dei tifosi

Fc Messina. Di Maria stringe i denti, ma la situazione societaria fa esplodere l’urlo dei tifosi

lunedì 13 Ottobre 2008 - 14:12

La contestazione dei supporters evidenzia il clima che si respira in città. L'appello è sempre rivolto ai Franza: paghino i debiti e vadano via

Bisogna guardare avanti, sperare, attendere qualche mese affinché la squadra possa allontanarsi dai bassifondi della classifica. Lo ha ribadito al termine della gara il tecnico Gaetano Di Maria, confermando anche la fiducia nel suo gruppo che per lui non avrà grosse difficoltà a raggiungere l’obiettivo della società: un campionato di metà classifica.

Rinforzi? Per il momento meglio non parlarne. Le ultime vicende legate a Do Prado e Zaccanti hanno fatto capire quanto sia difficile reperire attualmente sul mercato degli svincolati calciatori che possano elevare il tasso tecnico del gruppo e che allo stesso tempo siano pronti a giocare immediatamente. Anche per questo il responsabile dell’area tecnica La Rosa con tutta probabilità aspetterà dicembre per piazzare qualche colpo. Dunque non resta che stringere i denti, anche se molti, come i tifosi che hanno protestato ieri, più istintivamente sono portati ad “urlare- il proprio disappunto. E’ importante ribadirlo: non è per la serie D, ma per una gestione societaria arrogante e fallimentare, che continua ad umiliare l’intera piazza. Niente da ridire contro i ragazzi che compongono la rosa, che stanno cercando di dare il massimo nonostante limiti tecnici evidenti. Nella prima parte della gara contro il NIssa ha probabilmente influito l’aria respirata in settimana, ma anche la mancanza di continuità di risultati dopo la vittoria contro la Puteolana e la successiva sconfitta a Trapani. Senza dubbio l’ultimo posto in classifica non è un toccasana sul piano del morale.

Speranze dicevamo. Le più importanti della tifoseria restano però legate al passaggio di mano in capo al club, ma dall’altra parte ci sono alcune domande che rimangono senza appurate risposte. Perché nessuno è interessato a rilevare una sodalizio a costo zero, legato ad una piazza rinomatamente passanionale? Davvero il passaggio avverrebbe a costo zero? Perché il gruppo Franza tiene ancora l’Fc, lo ha iscritto nei Dilettanti, dopo i reiterati annunci di addio al mondo del calcio? In tal senso dall’ultima trattativa con Franco Rizzaro emergono elementi eloquenti. L’imprenditore romano ed il suo staff hanno infatti chiesto precise garanzie sul piano di rientro dei debiti, piano che è stato anche presentato in Federazione per ottenere ok all’ammissione in quinta serie. Un passaggio ovvio. Chi investirebbe, anche attraverso sponsorizzazioni, non avendo la certezza di diventare nel 2009 proprietario e senza situazioni finanziarie debitorie? Da questo punto di vista i Franza devono, almeno una volta, essere chiari facendo seguito ai proclami di cessione con documenti e fatti.

Infine la questione stadi, di importanza notevole in questo frangente. La vicenda segue una duplice strada, quella giudiziaria con l’inchiesta della procura e quella politica, con la richiesta di revoca definitiva della concessione che fa seguito a quella precedente di sospensione provvisoria.

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