Fc Messina. Nessuna offerta presentata: nuova asta bandita per il 13 marzo

Fc Messina. Nessuna offerta presentata: nuova asta bandita per il 13 marzo

Fc Messina. Nessuna offerta presentata: nuova asta bandita per il 13 marzo

mercoledì 04 Marzo 2009 - 16:13

Prezzo ribassato ulteriormente a 240mila euro. Tristezza e rammarico tra i tifosi. Ancora una tappa prima della fine dell'agonia

Ore 16:47, arriva l’annuncio ufficiale. L’asta per la cessione del ramo sportivo dell’Fc Messina è andata deserta. Nessuna offerta è stata depositata nella cancelleria del Tribunale di Messina, nessun offerente che ha deciso di puntare sulla prima squadra cittadina per rilanciare il calcio peloritano. Tristezza e rammarico ha preso il sopravvento tra i tifosi, tra quelli presenti a Palazzo Piacentini e tra tutti coloro che in questi giorni hanno incrociato le dita nella speranza di ripartire con una proprietà nuova. Niente da fare.

L’ultima, disperata possibilità di salvare il Messina calcio, è rimandata di 15 giorni. Il Giudice Delegato Cosimo D’Arrigo insieme al curatore fallimentare Domenico Cataldo ha infatti deciso di bandire una nuova asta per il prossimo 13 marzo, con un prezzo a base d’asta ulteriormente ribassato e quantificato in 240 mila euro (inferiore al 20% del ribasso adottato nella prassi). Il prezzo per l’asta andata deserta oggi era stato fissato in 330 mila euro (senza iva), 384 mila euro il valore complessivo dell’azienda ribassato del 14% in considerazione della posizione di classifica che la squadra occupava.

Dicevamo l’ultima chance, perché allo stesso modo è stato annunciato oggi che dopo la seconda asta, verrà chiesta la “chiusura dell’esercizio provvisorio” e il conseguente ritiro della squadra dal campionato. Squadra che, è bene ricordarlo, costa sessantatremila euro al mese per la partecipazione in quinta serie. Bandire una o ulteriori aste, ha un costo da non sottovalutare. Elementi che proprio nell’ottica della tutela degli interessi dei creditori e del patrimonio della società, dovrebbe spingere D’Arrigo e Cataldo ad evitare ulteriori spese e procedere alla vendita dei singoli beni facenti parte del patrimonio sportivo dell’Fc Messina Peloro (ricordiamo che l’udienza per l’esame delle ragioni creditizie è stata fissata per marzo).

Ma non è arrivato ancora il momento di pensare al peggio. Ci sono 15 giorni di speranza, forse gli ultimi prima di mettere fine all’agonia, sia che questa sancisca un futuro per il club o ne decreti la fine sportiva.

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