Giuseppe Rodi torna -all'assalto- chiedendo l'intervento della Procura sulla questione stadi

Giuseppe Rodi torna -all’assalto- chiedendo l’intervento della Procura sulla questione stadi

Redazione

Giuseppe Rodi torna -all’assalto- chiedendo l’intervento della Procura sulla questione stadi

lunedì 22 Settembre 2008 - 14:50

Il rappresentante della società Sporting Messina chiede che venga avviato un procedimento penale nei confronti dei Franza, del consiglio comunale e di qualunque altro soggetto coinvolto nella vicenda

Dopo le battaglie condotte per far rinascere il calcio messinese da un’altra società, purtroppo non andate a buon fine, Giuseppe Rodi (nella foto), rappresentante della società Fc Sporting Messina, non si da pace e dopo tante iniziative legali ci prova ancora, puntando l’indice sulla questione stadi.

Si torna a parlare dunque della concessione della gestione degli stadi “Giovanni Celeste- e “San Filippo- e delle aree limitrofe ivi compreso il “Project financing-, mentre la politica dopo i piccoli segnali di inizio agosto sembra latitare.

“All’Fc Messina Peloro sarebbe stata concessa la gestione dei due Stadi cittadini, rispettivamente fino al 2017 per quanto riguarda la gestione degli stadi e fino al 2054 (per quanto riguarda la gestione delle arre esterne – scrive Rodi. A tale concessione, inoltre, è collegato il così detto “Project financing- in favore della società rappresentata dai Signori Vincenzo e Pietro Franza nonché dalla Signora Olga Mondello. Si crede opportuno premettere però che, come da apposita odierna certificazione camerale, emerge che la Società Fc Messina Peloro è stata costituita 14 giugno 1995 ed ha la durata sino al 31 dicembre 2030. Bisogna, altresì, premettere che la gestione degli stadi cittadini dovrebbe aversi in favore della Società sportiva (sotto il profilo calcistico) che più rappresenta la Città di Messina e la sua provincia. Ciò rappresentato non si comprende come, in relazione alla gestione degli stadi, possa essere concessa la gestione all’Fc Messina Peloro senza averne la garanzia che, la stessa Società, negli anni a seguire costituisca la maggiore rappresentanza calcistica della Città di Messina. A ciò si aggiunge che, per quanto a conoscenza dello scrivente, non sussistendo una espressa norma di legge per una concessione prolungata di impianti pubblici a Società private senza una adeguata garanzia alternativa (fideiussione o altra eventuale tipologia), il locale Ente Amministrativo (Consiglio comunale e/o Sindaco e/o Commissario Regionale e/o chi altri ha condiviso e/o approvato –anche con il solo parere favorevole-) non si comprende come possa aver sottoscritto prolungata gestione degli Stadi cittadini di Messina-.

Rodi evidenzia poi che il suo Fc Sporting è parte offesa in relazione alla richiesta di Lodo Petrucci, visto che non ha potuto usufruire degli Stadi cittadini di Messina, pur essendo stata nella possibilità di maggiormente rappresentare la Città di Messina e sia perché portatrice di interessi collettivi come da appositi atti depositati in Figc.

In relazione ai fatti denunciati lo scrivente chiede che: “l’Autorità Giudiziaria voglia avviare, separatamente o associandolo ad altro eventualmente già esistente, procedimento penale nei confronti del Consiglio comunale e/o Sindaco e/o Commissario Regionale e/o chi altri ha condiviso e/o approvato (anche con il solo parere favorevole) e/o sottoscritto tale con-cessione/gestione degli stadi in uno al connesso e relativo Project fino al 2017 e 2054 abbia favorito, mediante l’abuso d’ufficio (art. 323 c.p.) e/o ogni altra ipotesi di reato configurabile e configurata dall’ill.ma Autorità Giudiziaria procedente, favorito la Società Fc Messina considerando che, da semplice certificazione camerale, in relazione alla gestione delle aree esterne e limitrofi agli Stadi, emerge che il termine di durata della menzionata Società è antecedente (31 dicembre 2030) alla durata della convenzione/gestione (sino al 2054). Nei confronti dell’Fc Messina, nelle persone che legalmente la rappresentano o loro rappresentanti (anche per procura notarile speciale e/o generale), in quanto, per effetto di quanto al precedente punto, sono stati favoriti ottenendo, nel contempo, prospettive economiche future che non spettavano per la evidenziata durata temporale dell’anzi detta società, possono concorrevi (ex art. 110 c.p.) agli eventuali reati penali riscontrati in ordine al precedente punto. Nei confronti di chiunque altro ritenuto responsabile (da identificare) in concorso ex art. 110 c.p-.

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta
Tempostretto - Quotidiano online delle Città Metropolitane di Messina e Reggio Calabria

Via Francesco Crispi 4 98121 - Messina

Marco Olivieri direttore responsabile

Privacy Policy

Termini e Condizioni

info@tempostretto.it

Telefono 090.9412305

Fax 090.2509937 P.IVA 02916600832

n° reg. tribunale 04/2007 del 05/06/2007