Il caos del calcio cittadino sintetizzato nell’imbarazzante conferenza stampa per pochi intimi di questa mattina. Le notizie: rimarranno quasi tutti i giocatori (andranno via quasi certamente Sarli e Alizzi), pagate le spettanze, in bilico il futuro dell’allenatore
Manca un addetto stampa e si vede. Certo, parafrasando un detto tipico di queste parti, “manca dall’acqua fino al sale”, dunque non ci si può stupire. Ma la conferenza stampa “improvvisata” di questa mattina, senza uno straccio di convocazione per buona parte delle testate giornalistiche, svoltasi intorno a mezzogiorno dopo che in un primo momento “sembrava” dovesse tenersi alle 11, è l’ennesima goccia di un vaso stracolmo. La conferenza l’ha tenuta Arturo Di Napoli, il bomber del disastrato Acr Messina della premiata ditta Di Lullo – Di Mascio, d’altronde l’aveva promessa dopo quel Messina – Trapani in cui si parlò di presunto complotto e di marcia contro di alcuni giocatori.
Di Napoli ha risposto, confermando di aver avuto un colloquio acceso con Arturo Di Mascio, ma si è detto pronto a rimanere se ci sarà un progetto ambizioso. Con lui probabilmente anche D’Urso e Calabrò. Alla fine rimarranno quasi tutti, perché quasi tutti hanno ricevuto le spettanze (con una transazione?) dalla società. Chi non ha accettato andrà via, e tra questi probabilmente ci saranno Sarli e Alizzi. «Se qualcuno ha remato contro la squadra, mi piacerebbe sapere di chi si tratta», ha detto Di Napoli, che ha parlato di una stagione disastrosa soprattutto dal punto di vista organizzativo, con figure che alternativamente venivano a mancare. «L’anno prossimo? Si deve puntare alla promozione, d’altronde se sono sceso di categoria è stato per rimanere ai vertici, altrimenti saranno ovvie le contestazioni e nessuno potrà offendersi. La proprietà? Non credo cambierà, vedo la società molto determinata. In caso contrario sarò io il primo nemico».
Queste le notizie del giorno, nella speranza che da oggi possa davvero aprirsi un nuovo ciclo all’insegna della trasparenza e dell’organizzazione, necessaria anche per mettere nelle condizioni tutti gli organi di stampa di informare tifosi e appassionati. Quegli stessi sostenitori che dopo l’annata appena conclusa sembrano avere terminato le -scorte di pazienza-, e chiedono chiarezza massima prima ancora di un campionato di vertice.
