Messina battuto a Brescia (3-1). Ma quanti regali alla capolista!

Messina battuto a Brescia (3-1). Ma quanti regali alla capolista!

Redazione

Messina battuto a Brescia (3-1). Ma quanti regali alla capolista!

sabato 22 Settembre 2007 - 17:08

Commettere tre gravi errori ed una serie di leggerezze contro la prima della classe solitamente vuol dire candidarsi al suicidio. Ed è ciò che ha fatto il Messina al -Rigamonti- contro un Brescia forte ma al quale i giallorossi hanno gentilmente spianato la strada verso la vittoria per 3-1. E dire che la formazione di Di Costanzo non ha ripetuto l’atteggiamento rinunciatario e timoroso di Mantova. Anzi ha costruito parecchie occasioni da rete ed il promettente portiere Viviano ha salvato più volte la propria porta. Ma quando si concede un gol dopo venti secondi condito da un errore madornale e si ripete lo stesso sbaglio in occasione della seconda rete c’è poco da fare. Di Costanzo dovrà rivedere certi meccanismi che stentano a decollare. Oggi la fascia destra è stata stritolata dai padroni di casa ed alcuni comportamenti, vedi rigore provocato da Rea ed ammonizione con squalifica di Pestrin, denotano ancora una certa immaturità. Certo, non sapremo mai cosa sarebbe accaduto se appena battuto il calcio d’avvio il Brescia non fosse passato in vantaggio. Sappiamo però che Schetter ha lasciato una prateria a destra per Mannini che ha servito un assist facile, facile per Della Mano per battere Manitta. E qui giungono le note positive. La reazione del Messina è di quelle convincenti. Al 4′, su angolo di Cordova, Biancolino colpisce di testa e Viviano salva con l’aiuto della traversa. Ancora angolo e ancora testa di Schetter che chiama in causa il portiere lombardo. Trema il Brescia che rischia di capitolare anche al 16′ su colpo di testa di Lazzari, anche oggi fra i migliori dei giallorossi. Purtroppo nel momento migliore del Messina arriva il 2-0. Questa volta è Zambelli ad affettare la corsia destra del Messina e servire al centro ancora Della Mano che spedisce il pallone sotto l’incrocio. Ancora una volta è la convincente reazione dei peloritani a riaprire la partita al 21′ della ripresa. Galeoto serve un cross da fondo campo sul quale Biancolino si avventa di testa. E’ la sua specialità e non può sbagliare. Palla in rete e 2-1. Primo gol giallorosso per l’ex avellinese. L’illusione dura tre minuti perchè al 24′ Rea butta giù in area Waas che, ormai sulla linea di fondo, non poteva creare alcun pericolo. Rigore che Tacchinardi trasforma impeccabilmente. 3-1 e pratica in archivio. Anche perchè Rea commette un fallo inutile a centrocampo su Possanzini e si becca il secondo cartellino giallo e l’espulsione. Anche Pestrin viene ammonito banalmente per proteste e subisce il quarto giallo in altrettante partite che gli farà saltare la gara con il Treviso. Errori, ingenuità che alla lunga si pagano care. Ed a Brescia, contro una squadra sulla carta più forte ma sul campo per nulla irresistibile, la differenza l’hanno fatta proprio i regali del Messina. (nella foto il Pitone Biancolino)

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