Messina, giocatori a rapporto da Di Costanzo

Messina, giocatori a rapporto da Di Costanzo

Redazione

Messina, giocatori a rapporto da Di Costanzo

lunedì 10 Settembre 2007 - 13:07

Faccia a faccia fra tecnico e giocatori oggi pomeriggio prima dell'allenamento.

Faccia a faccia fra tecnico e giocatori oggi pomeriggio prima dell’allenamento. All’interno dello spogliatoio Di Costanzo ed i calciatori del Messina esamineranno la partita di Mantova e cercherano le ragioni di una sconfitta pesante sotto tutti gli aspetti.Il tecnico dovrà valutare l’atteggiamento rinunciatario della squadra, la mancanza di reazione dopo i gol dei padroni di casa ed anche qualche sostituzione effettuata con colpevole ritardo. Chiaramente non bisogna perdere di vista il nome dell’avversario. Il Mantova è squadra costruita per centrare la promozione e la differente caratura fra le due formazioni è emersa nettamente. Se vogliamo osservare il bicchiere mezzo pieno possiamo consolarci con una sconfitta rovinosa nel risultato (4-0) ma subita da una delle prime forze del campionato ed in una fase della stagione n cui c’è tutto il tempo per rimediare agli errori. Intanto servirà a scrollare di dosso eventuali illusioni emerse dopo il pari di Trieste e la vittoria sul Cesena. Il Messina non è squadra di prima fascia ed al momento non in grado di competere con compagini come Lecce, Brescia, Bologna e Mantova. Quindi guardiamo in faccia la realtà senza nascondere lacune che possono essere tranquillamente colmate. L’anno scorso di questi tempi alcuni ingannevole risultati coprirono le macroscopiche carenze dell’armata Brancaleone allestita da Giordano e Valentini. Il pesante k.o. di Mantova ci ha consentito, per fortuna, di individuarne alcune sulle quali Di Costanzo potrà lavorare. Non è successo, insomma, nulla di irreperabile a patto che si ragioni in termini concreti e si recuperi la dimensione alla quale questa squadra sembra destinata. Il programma è quello di disputare un campionato tranquillo senza rischi di retrocessione. Ed a questo tecnico, squadra e tifosi, devono ambire. Alzare troppo il tiro significhrebbe andare incontro a pesanti delusioni che avrebbero poi ricadute enormi sul morale dell’intero ambiente. Battere sabato prossimo il Frosinone sarebbe la medicina migliore ad una sconfitta che un po’ tutti avevano messo in preventivo.

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