I mamertini pareggiano nel recupero di campionato contro l'Orlandina e lasciano il titolo di campione d'inverno al Ragusa. I sostenitori contestano e il numero uno del club lascia il timone
Nonostante un girone d’andata esaltante e un secondo posto ad un solo punto dalla capolista Ragusa, il clima non è dei migliori in casa Milazzo, dove l’ennesima contestazione dei tifosi rossoblù ha portato il presidente Pietro Cannistrà (nella foto) alle dimissioni. La decisione è stata assunta dopo il recupero di campionato contro l’Orlandina terminato 1-1 con le reti di Margò e Frazzica, ma affonda le radici all’anno scorso. I tifosi mamertini all’epoca, non avrebbero gradito “l’atteggiamento- di società e squadra nel finale dello scorso campionato, culminato con la promozione. Atteggiamento molle nella gara contro la formazione “nemica- Spadaforese.
Da lì ad oggi, non sono bastati i risultati, i trenta punti conquistati e il conseguente secondo posto, gli investimenti in sede di mercato e la qualificazione alle semifinali di Coppa Italia per far tornare la pace tra le parti. Anzi gli ultras per buona parte della stagione in corso hanno disertato lo stadio e solo una parte di essi è tornata nelle ultime giornate, ma specificatamente per la “maglia-. Dopo il pareggio contro i cugini orlandini, ma forse ancor di più dopo la sconfitta per 3-0 contro il Camaro di domenica scorsa, una parte dei supporters è tornata alla carica. Così Cannistrà ha deciso di lasciare il sodalizio tirrenico, rimettendo il club alla città e conseguentemente al sindaco Italiano.
