3-2 in Campania, siciliani -immortali- anche con un uomo in meno. Adesso la palla si sposta sulle vicende societarie: chi sostituirà Cannistrà? Il tempo stringe
Si ferma a Mugnano la rincorsa al -tricolore- per il Milazzo. La formazione di Antonio Venuto esce sconfitta in maniera onorevole dal terreno di gioco partenopeo. 3 a 2 il risultato finale. Partita piacevole e Milazzo che oltre all’assenza di parecchi uomini chiave, è costretto a disputare tutta la ripresa in dieci uomini causa l’espulsione di De Masi. Ciò nonostante risponde agli attacchi della Neapolis con i due gol messi a segno da Privitera e Torcivia, che pareggiano le marcature dei padroni di casa siglate da Fontanella e Daleno, prima del gol decisivo di Barone al 23′ della ripresa.
Con questa battuta d’arresto i rossoblù abbandonano la competizione e possono pensare alle meritate vacanze, in attesa di conoscere il futuro societario. Già, la vera partita da giocare, per non vanificare il traguardo raggiunto al termine di una stagione storica. Da giovedì l’advisor, l’avvocato Francesco Ruvolo (nella foto 2), ha ottenuto l’incarico ufficiale per trattare con gli imprenditori che si presenteranno presso il suo studio legale al fine di acquisire la proprietà. Un’operazione dal prezzo simbolico di un euro per gli imprenditori milazzesi che hanno intenzioni di proseguire nel progetto cominciato tre stagioni addietro da Pietro Cannistrà, presidente che ha portato i rossoblù tra i professionisti e che adesso deve lasciare la presidenza per l’incompabilità con la propria professione.
Nessuna buona nuova è arrivata però fino a questo momento. Richieste di informazioni ma nulla di più concreto e intanto il tempo stringe. L’eventuale proprietà subentrante dovrà, nel giro di pochi giorni, far richiesta di fideiussione (200.000 euro) presso un istituto di credito che entro diciotto giorni potrà rilasciarla. Il 28 giugno, infine, va effettuato il versamento di 18.000 euro per l’iscrizione -definitva- al campionato.