Saltato il sopralluogo della Commissione Provinciale di Vigilanza Pubblici spettacoli previsto per il pomeriggio. Il Comune non ha prodotto la documentazione richiesta come pregiudiziale

E’ saltato il sopralluogo della Commissione Provinciale di Vigilanza Pubblici Spettacoli previsto per oggi pomeriggio alle 17 allo Stadio San Filippo, dal quale doveva scaturire la concessione dell’agibilità dell’impianto per la stagione sportiva 2009/2010. Il sopralluogo è stato annullato 30 minuti prima dell’orario stabilito perché gli uffici comunali preposti non hanno prodotto la documentazione che era stata loro richiesta come pregiudiziale per il sopralluogo. Documentazione che consisteva in una dichiarazione attraverso la quale si attestava che gli impianti dello Stadio non avevano subito variazioni rispetto alla precedente agibilità e che, nell’ultimo anno, era stata eseguita l’ordinaria manutenzione degli stessi.

La Commissione Provinciale, presieduta dal vice prefetto Laganà, aveva espressamente condizionato la propria presenza odierna alla documentazione richiesta ieri al Dipartimento Manutenzione di Palazzo Zanca nel corso di una riunione in Prefettura. Una situazione che crea ulteriore disagio, dopo un’estate difficile, sotto diversi punti di vista, per la squadra, la società e la tifoseria del Messina. Tifoseria che probabilmente non potrà accedere domenica alla prima gara del nuovo campionato di serie D, che metterà di fronte l’undici di Infantino al Modica, presumibilmente senza pubblico.

Un mancanza, quella del Comune, che a questo punto potrebbe nuovamente far inclinare i rapporti con il club presieduto da Alfredo Di Lullo, dopo i tanti episodi degli ultimi mesi e una pace/tregua che doveva sancirsi venerdì, in occasione dell’incontro stabilito tra i componenti dell’Acr, i calciatori e il sindaco Buzzanca: un saluto prima dell’inizio della stagione sportiva. Il comunicato diramato nel tardo pomeriggio, parla chiaro: “Questa mattina, in ossequio alle prescrizione degli stessi uffici comunali, l’Acr Messina aveva prodotto copia della fidejussione da € 45.000,00 e della polizza di assicurazione per Responsabilità Civile verso Terzi per l’intera capienza dello Stadio (42.000 posti) piuttosto che alla limitata capienza ridotta per cui era stata richiesta l’agibilità – si legge. Il danno causato da questa colpevole omissione non ricade tanto sull’Acr Messina quanto sui numerosissimi sportivi e tifosi che non vedevano l’ora di tornare allo stadio per incitare i colori della propria città e su quei ragazzi che quotidianamente versano sudore e sacrificio nel tentativo di riportare laddove merita di essere la squadra di calcio di Messina”.