Annunciato terremoto della Covicos. Molte squadre sanno già che dovranno ripartire dalla D, per altre è corsa contro il tempo per mettersi in regola. I peloritani puntano al ripescaggio, forse
Il terremoto che potrebbe cambiare la conformazione dei campionati in Lega Pro potrebbe favorire l’Acr Messina. Secondo quanto evidenziato dalla Covisoc infatti, sono tanti i club di prima e seconda divisione che rischiano di non iscriversi al prossimo campionato se non riusciranno a regolarizzare la propria posizione presentando ricorso entro oggi alle ore 13. Rischiano grosso società importanti. A Perugia, Rimini, Mantova, Gallipoli e Monopoli, si aggiungono Arezzo, Cavese, Cremonese, Foggia, Salernitana, Spal, Triestina e Viareggio.
Tante quelle che rischiano in seconda divisione, tra le quali, Alghero, Cassino, Chieti, Fondi, Gavorrano, Legnano, Manfredonia, Olbia, Paganese, Potenza, Prato, Pro Vasto, Pro Vercelli, Sangiovannese, Sangiustese, Villacidrese. Ecco perché la società giallorossa starebbe cercando di fare il possibile per non lasciare niente di intentato. «Credo che alla fine i presupposti ci siano – ha dichiarato qualche giorno fa il Ds Daniele Muscariello -. I tecnici stanno lavorando per far in modo che possano esserci delle possibilità concrete». La società dovrà presentare l’apposita domanda entro il prossimo 23 luglio, correlata di fidejussione e di capitale a fondo perduto.
Il regolamento per definire la graduatoria per il ripescaggio prevede l’inserimento in alternanza di una formazione proveniente dalla Serie D ed una retrocessa dalla Seconda Divisione. Questa la graduatoria ufficiosa delle squadre che potrebbero usufruire di posti vacanti in seconda divisione: 1. Matera; 2. Pro Belvedere ; 3. Carpi; 4. Bellaria Igea; 5. Pomezia; 6. Vigor Lamezia; 7. Casale; 8. Renate; 9. Trapani; 10. Avellino; 11. Entella; 12. Casarano; 13. L’Aquila; 14. Messina; 15. Latina; 16. Campobasso. Il presidente della Lega Pro, Mario Macalli, non ha comunque escluso la predisposizione di gironi con un numero inferiori di formazioni iscritte.
Intanto, sempre in società, c’è chi come lo stesso Muscariello crede che potrebbe addirittura essere meglio usufruire di un ipotetico ripescaggio nella prossima stagione: «Sarebbe più semplice raggiungere la seconda divisione sul campo e poi puntare al ripescaggio in prima. Viceversa, raggiungendo l’ex C2 adesso, bisognerebbe subito allestire una formazione in grado di puntare alla vittoria del campionato. Questa comunque è una mia opinione. Sicuramente la società farà il possibile per sfruttare tutte le occasioni che si presenteranno».
Emanuele Rigano
