Intanto la squadra si prepara per la trasferta di Trapani: Furlan sembra in vantaggio su Caroccia. Sul fronte mercato, dopo Do Prado, si avvicina Zaccanti
E’ terminata la due giorni in riva allo Stretto per Franco Rizzaro (nella foto), imprenditore edile e proprietario dell’Anziolavinio, squadra che milita in serie D. Il cinquantottenne di origini calabresi ha visitato brevemente la città, ha effettuato un sopralluogo negli stadi e cosa più importante si è incontrato con i Franza e con l’avv. Ruggero Arena.
Rizzaro, accompagnato dal vicepresidente del club laziale Massimiliano Ciceroni e da un punto di riferimento locale, ha ribadito la volontà di voler acquisire il Messina il prossimo anno, insieme ad una serie di altri investitori e sponsor pronti a scommettere sulla formazione giallorossa. Sono state date risposte anche dal punto di vista del budget da destinare al mercato e alla gestione del ramo sportivo del club. L’ambizione c’è, questo è emerso, adesso bisognerà capire se le parti riusciranno a trovare un accordo. Dopo il primo contatto, un nuovo faccia a faccia si dovrebbe tenere con tutta probabilità la prossima settimana, quando si comincerà a parlare anche degli stadi.
Intanto la squadra è pronta a partire per la trasferta di Trapani. Gaetano Di Maria schiererà ancora i suoi ancora con il 3-5-2, con l’unico avvicendamento che potrebbe riguardare il portiere, visto che Furlan si è allenato bene in settimana e potrebbe strappare la maglia di titolare a Caroccia, che fin qui non ha demeritato. Per il resto torna disponibile Cardia. L’arbitro sarà Michael Fabbri della sezione di Ravenna.
Sul fronte mercato, mentre si attende il tesseramento del brasiliano Do Prado, Ciccio La Rosa è vicinissimo all’accordo con Federico Zaccanti. Il difensore del Taranto è ancora alle prese con problemi burocratici legati agli stipendi arretrati, ma non è escluso che possa raggiungere la Sicilia prima della gara interna contro il Nissa. Zaccanti è ancora legato alla società pugliese, pur essendo fuori rosa dallo scorso gennaio. Necessaria dunque la rescissione.
