Il Rosarno espugna il San Filippo. Per il Messina la situazione si complica

Il Rosarno espugna il San Filippo. Per il Messina la situazione si complica

Il Rosarno espugna il San Filippo. Per il Messina la situazione si complica

domenica 11 Aprile 2010 - 16:49

In classifica superati dal Mazara e quasi raggiunto dal Palazzolo, i giallorossi dovranno ricompattarsi per ottenere la salvezza. E il calendario non aiuta. Il Milazzo sbanca Modica e resta da solo al comando. Resistono i calabresi di Carella e il Trapani, in scia anche l’Avellino. La Vigor impatta nel derby con il Sambiase

L’Acr Messina perde anche al San Filippo contro il Rosarno e si complica la vita nella corsa per il raggiungimento della salvezza, evitando i playoff. La formazione peloritana soffre i calabresi di Carella per buona parte del match, e neanche la reazione nella parte finale della gara basta per raggiungere un pareggio importante visti anche i risultati maturati negli altri campi.

Labonia, costretto a fare a meno di Dall’Oglio, Cervillera, Alizzi, Sabatino e A.Romeo, schiera come previsto alla vigilia Cardia a destra, Altobello e Calabrò al centro e Olivieri a sinistra a difesa della porta di D’Urso; Piccolo e Giardina in mediana con Petagine, Mangiarotti e Nuccio a turno pronti ad appoggiare Arturo Di Napoli, partendo dalle fasce o qualche metro più dietro all’attaccante milanese. Nemmeno in panchina Cosimo Sarli, ufficialmente frenato da problemi muscolari.

Il match, iniziato addirittura con quattro minuti d’anticipo rispetto all’orario previsto (ore 15), è subito in mano agli ospiti che cercano di affondare per fare propria l’intera posta in palio. Pericoloso in due occasioni Di Sabato, che al 15’ gira di poco a lato da buona posizione e al 18’ calcia a botta sicura su sponda di Cirillo ma non riesce a battere il numero 1 peloritano. Passa un minuto ed è invece Ficara a tentare la conclusione dalla distanza. I giallorossi provano a reagire ed escono dal guscio con Di Napoli che al 23’ si trova a tu per tu con De Luca, che da distanza ravvicinata gli dice no. Le due squadre si affrontano a viso aperto ma l’inerzia sembra essere a favore dei calabresi. Sensazione che viene confermata dalla rete siglata al 38’ da Di Sabato, che colpisce di testa indisturbato su corner calciato dalla sinistra calciato da Bruzzese. Il Messina accusa il colpo e il Rosarno va vicino al raddoppio un minuto dopo con Cirillo che viene fermato dal palo. E poi ancora l’autore del gol, Di Sabato, nuovamente in occasione di un corner, schiaccia male e spedisce sul fondo una ghiotta occasione.

Nella ripresa non cambia il copione. Il Messina sembra ancora allo sbando e Cirillo va vicino allo 0-2 con un diagonale bloccato miracolosamente da Calabrò. I padroni di casa provano a svegliarsi con Giardina al 58’ che calcia dalla distanza: De Luca blocca facile. I ritmi calano decisamente. Labonia prova a dare la carica ai suoi inserendo Tavilla e D’Angelo. La chance per agguantare il pari capita al 76’ sui piedi di Altobello che calcia bene ma l’estremo amaranto si supera deviando a lato. I siciliani tentano il forcing, provano a produrre azioni e trovano anche il gol che però viene annullato per offside: Tavilla conclude, il portiere respinge, Di Napoli è pronto per il tocco ravvicinato ma per il guardalinee la sua posizione non è regolare. Il finale diviene incandescente quando in pieno recupero l’Acr recrimina per un rigore che l’arbitro Metelli non rileva. Il triplice fischio finale sancisce poi la sconfitta.

Una battuta d’arresto che fa male per come è arrivata e per le ripercussioni che ha in classifica. Vince infatti il Mazara, che espugna il campo del Castrovillari (1-3) e scavalca il Messina. Vince 0-4 il Palazzolo che si porta ad una sola lunghezza dai peloritani. A preoccupare è anche il calendario, che vedrà Di Napoli e compagni impegnati la prossima settimana ad Avellino, poi in casa con il derelitto Adrano e con il Trapani, per concludere in trasferta a Lamezia e al San Filippo con il Sapri. Su cinque partite, tre dovranno essere disputate contro squadre ancora in lizza per la promozione diretta.

Promozione diretta che riguarda anche il Rosarno, che gode del successo odierno. Questa vittoria infatti, al pari di quella sofferta conquistata dal Trapani con l’Hinterreggio, permette alle due inseguitrici di non allontanarsi troppo dal Milazzo, anche oggi vittorioso nell’insidiosa trasferta di Modica, contro la squadra locale che in questo campionato si è meritata il titolo di “ammazzagrandi” tra le mura amiche. Circostanza non confermata oggi. I mamertini hanno conquistato l’intera posta in palio grazia alla rete siglata da Di Napoli al 30’ del primo tempo. Modica praticamente in dieci per tutta la partita, in virtù dell’espulsione di Bonarrigo arrivata dopo un solo minuto di gara. Continua intanto la marcia inarrestabile dell’Avellino, prossimo avversario del Messina, che batte la Nissa in trasferta e resta a sei punti dal Milazzo, con lo scontro diretto da disputarsi al Partenio. Solo pareggio invece per il Lamezia nel sentito derby con il Sambiase. (Emanuele Rigano)

RISULTATI

Adrano – Palazzolo 0-4

Castrovillari – Mazara 1-3

Messina – Rosarno 0-1

Modica – Milazzo 0-1

Nissa – Avellino 0-1

Rossanese – Acicatena 3-0

Sapri – Viribus Unitis 2-0

Trapani – Hinterreggio 4-2

Vigor Lamezia – Sambiase 2-2

CLASSIFICA

Milazzo 56; Trapani 52, Rosarno 52; Avellino, Vigor Lamezia 50; Rossanese 48; Sapri, Modica 46; Nissa 42; Sambiase 40; Hinterreggio 38; Mazara 35; Messina 34; Palazzolo 33; Viribus Unitis 28; Acicatena 21; Adrano 20; Castrovillari 17

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