Rinviato il confronto tra l'attaccante e il presidente campano per risolvere la questione contrattuale. Il Messina continua a sperare, mentre si lavora per evitare che la prima partita stagionale si disputi a porte chiuse per il mancato rinnovo dell'agibilità

Non si terrà l’incontro programmato tra il presidente della Salernitana Lombardi, il Ds Acri, Arturo Di Napoli e il suo procuratore. L’appuntamento, fissato per cercare di risolvere la difficile situazione contrattuale del calciatore, è stato posticipato ai prossimi giorni, probabilmente alla prossima settimana. La notizia giunge direttamente dalla Campania, ma non è del tutto negativa in quanto le parti si sarebbero riavvicinate per lo meno per cercare di chiudere in maniera civile un rapporto nato con grande entusiasmo ma che rischia ancora di finire male. Il bomber milanese nei giorni e nelle ore che hanno preceduto la chiusura del calciomercato, ha rifiutato diverse offerte provenienti da squadre di B e Lega Pro.

Adesso la vicenda può imboccare due vie. Una pace/tregua a sorpresa tra la Salernitana e lo stesso Di Napoli, almeno fino a gennaio, con il reintegro del calciatore e il suo inserimento nella lista dei calciatori utilizzabili dal tecnico Brini (lista da presentare in Lega); ipotesi sorretta dal non positivo esordio in campionato della squadra, che necessita di un attaccante (si parla ancora di Cipriani e Spinesi) e soprattutto dalla tifoseria, rimasta legata a Re Artù dopo i tanti gol segnati che hanno portato la formazione campana alla conquista della promozione in B e alla salvezza in cadetteria. In alternativa, rescissione del contratto e saldo almeno parziale degli stipendi arretrati insieme ad una sorta di liquidazione per la parte rimanente del contratto, in scadenza nel 2010. In questo caso il giocatore sarebbe pronto a tornare in riva allo Stretto. L’Acr attende, sta alla finestra, ma nelle prossime ore il Dg Pecorelli dovrebbe ufficializzare una nuova operazione.

Proseguono intanto i preparativi in vista dell’esordio in campionato previsto per domenica, contro il Modica, allo stadio San Filippo. Il mancato sopralluogo della Commissione Provinciale di Vigilanza Pubblici spettacoli, saltato ieri pomeriggio e senza il quale non è stata rinnovata l’agibilità dell’impianto, ha un pò sconvolto i piani della società, che sta cercando di accellerare i tempi per evitare che la prima partita stagionale si disputi a porte chiuse. A lavoro Pecorelli, così come il presidente Alfredo Di Lullo, in mattinata avvistato nei pressi di palazzo Zanca. Difficile comunque che possa essere messo a disposizione del vice prefetto Laganà, che presiede la Commissione, tutto l’incartamento richiesto per attestare che gli impianti dello Stadio non hanno subito variazioni rispetto alla precedente agibilità e che contestualmente è stata eseguita l’ordinaria manutenzione. Domani intanto, confermato il saluto del sindaco alla squadra. Sindaco che in mattinata ha fatto sapere che le priorità cittadine in questo momento sono altre. Risolte, avrà tempo anche per gli stadi. C’è tempo…