Serie D. Rodi non molla e contesta la posizione dell'Avv.Grassani

Serie D. Rodi non molla e contesta la posizione dell’Avv.Grassani

Redazione

Serie D. Rodi non molla e contesta la posizione dell’Avv.Grassani

mercoledì 20 Agosto 2008 - 08:47

Nonostante la serie D all’Fc sembri cosa fatta, non sembra volerne sentirne Giuseppe Rodi (nella foto), che dopo la denuncia-querela presentata alla Procura di Messina e Roma nei confronti della società dei Franza e della Figc, stavolta indirizza l’azione legale all’avv.Mattia Grassani, che si troverebbe in contrapposo interesse professionale assistendo contemporaneamente il Fc Messina e la Sporting Lucchese, nuovo club che nel centro toscano cerca l’ammissione a discapito di quello indebitata. I reati configurabili sarebbero il -falso ideologico- ed -infedele patrimonio-. Ecco il testo integrale della denuncia:

-In data odierna (19 agosto 2008), alle ore 18.16 circa, è stata inoltrata una denuncia e, successivamente, a circa venti minuti di distanza, ho appreso di altri fatti che potrebbero costituire reato e/o violazione di norme vigenti in materia, si ritiene necessario l’integrazione della predetta denuncia. Al fine di non sottrarre tempo utile agli Organi in indirizzo, nel presente atto, è contenuta sia l’originaria denuncia e sia la sua prima integrazione. Questa ultima si distingue per la differenza del carattere utilizzato.

Ciò premesso espongo e denuncio i seguenti fatti:

In data 18 agosto 2008, tramite un articolo pubblicato da un quotidiano inter-net ho appreso che l’Avv. MATTIA GRASSANI a Messina rappresenta, professio-nalmente parlando, l’FC MESSINA PELORO dei FRANZA mentre a Lucca rappre-senta SPORTING LUCCHESE. Fin qua nulla di particolare se non fosse per il fatto che a Messina rappresenta una Società piena di debiti e, lo stesso profes-sionista, assiste l’FC MESSINA PELORO nel tentativo di trovare la soluzione per iscriversi alla Serie D. A totale differenza di quanto accade a Messina, lo stesso professionista, a Lucca rappresenta una Società nuova, appunto lo SPORTING LUCCHESE, ed è opposto alla già esistente Società LUCCHESE LIBERTAS che è quella piena di debiti. Si ha pertanto che, lo stesso professionista, tra Messina e Lucca assume una duplice posizione che, a mio modesto avviso, in “contrapposto interesse professionale- atteso che, in due casi connessi, assume posizioni opposte. Il punto di collegamento è costituito dall’oggetto (iscrizione alla Serie D) e dalla stessa controparte (la F.I.G.C. rappresentata dal Suo Presidente pro-tempore GIANCARLO ABETE). In tale stato di cose, pertanto, lo stesso legale (Avv. MATTIA GRASSANI), oltre ad avere un contrapposto interesse professio-nale, potrebbe andar contro ogni logica professionale e, addirittura, potrebbe andare contro le norme della c.d. deontologia professionale (che è una legge vera e propria). In tale comportamento non può escluder-si la presenza del reato di falso ideologico e infedele patrocinio considerando che, una delle due posizioni non sarebbe regolare. Proprio per questo motivo chiedo che le ill.me Autorità Giudiziarie in indirizzo adita voglia effettuare opportuna valutazione di merito ed accertare, altresì, la presenza di reati penali indipen-dentemente se perseguibili a querela o d’ufficio. Mi riservo, in separata sede, di investire il Consiglio Nazionale Forense.

Alle ore 18.27 circa, di oggi 19 agosto 2208, da un articolo pubblica-to da quotidiano internet (qui accluso in copia, rispondente alle voci FC_ME_01A e FC_ME_01B – che devono leggersi rispettivamente come pagina uno e pagina due) si rileva, secondo quanto riferito nell’articolo, che “L’Avv. Grassani anticipa la deci-sione della Figc di iscrivere in quinta serie – ed allo stesso Avv. MATTIA GRASSA-NI, che risulterebbe essere firmatario di apposito comunicato stampa in rappresentanza dell’FC MESSINA PELORO, viene attribuita la seguente affermazione: “Abbiamo presentato le nostre credenziali nelle sedi opportune, senza illudere i tifosi proponendo progetti di rinascita senza basi-. Dall’articolo, inoltre, si legge: “La solita lunga missiva, quella che i tifosi speravano non arrivasse mai e che invece è giunta prima ancora della ufficialità della Lnd. L’Fc Messina è la squadra che parteciperà al prossimo campionato di Serie D, in barba alla volontà popolare della piazza, al parere del Sindaco, ai debiti accumulati ed alla non iscrizione in serie -. A tal punto, alla luce di apposite affermazioni contenute nell’anzi detto comunicato stampa, può dedursi che l’Avv. MATTIA GRASSANI e la rappresentata FC MESSINA PELORO siano a conoscenza della volontà della F.I.G.C. Lega Nazionale Dilettanti, seppur non ancora ufficializzata, di iscrivere l’FC MESSINA PELORO al campionato di Serie D. Tale fatto, ove supportato dagli eventi, è ritenuto assoluta-mente grave poiché dimostrerebbe che la FIGC, nelle componenti inte-ressate, dimostra una grave posizione discriminante e premeditata ai danni dell’FC SPORTING MESSINA. Ed a ciò, con assoluta gravità, si aggiunge l’ulteriore fatto che, la stessa F.I.G.C., nelle componenti inte-ressate dalla vicenda, ha effettuato diversi rinvii per consentire alla predetta FC MESSINA PELORO di poter regolarizzare le proprie posizio-ni negative. Così facendo, a discapito di altra compagine direttamente interessate (FC SPORTING MESSINA), dallo scrivente rappresentata, L’FC MESSINA PELORO ne ha tratto un palese vantaggio che sarebbe costituito dalla anticipata iscrizione in Serie D. Fatti questi, che con apposito atto inoltrato agli Organi Giudiziari in indirizzo, erano stati anticipati nel tempo. E proprio per questo che, con il presente atto, agli Organi Giudiziari in indirizzo, si chiede, presso gli Organi ed Enti interessati, di tutti gli atti che interessano. Si chiede, altresì, che l’istituendo procedimento penale venga esteso alla F.I.G.C., nelle componenti interessate, ed all’FC MESSINA PELORO.

Ciò premesso lo scrivente, in proprio e nella qualità, CHIEDE:

Che l’ill.ma Autorità Giudiziaria in indirizzo, mediante preliminare urgente acquisizione /sequestro di tutti gli atti ritenuti utili e degli articoli giornalistici nonché dei servizi dei vari Tg, voglia avviare procedimento penale nei confronti:

01) Dell’Avv. MATTIA GRASSANI poiché, per l’intercorrente contrapposto interesse e quindi con il non escludibile conflitto di interessi, connessi tra loro per avere lo stesso oggetto e la stessa controparte (F.I.G.C.), potrebbero sussistere le ipotesi di reato di falso ideolo-gico, infedele consulenza e falso in atti d’ufficio.

02) Della Società FC MESSINA PELORO, ex art. 110 c.p., è ravvisabile il concorso atteso che, dal menzionato comportamento, la predetta Società FC MESSINA PELORO ne trarrebbe un vantaggio, ai danni dell’FC SPORTING MESSINA, qualora fosse ammessa al campionato di Serie D. Si chiede, infine, di valutare la posizione di chiunque (da identificare) ulteriormente vi concorra (ex art. 110 c.p.).

03) F.I.G.C. (Federazione Italiana Giuoco Calcio) poiché, attraverso l’ipotesi di reato di cui all’art. 323 c.p., con continui rinvii, avrebbe favorito l’FC MESSINA PELO-RO nel regolarizzare posizioni irregolari ostativi all’iscrizione al campionato di Serie D. Favoreggiamento che si andrebbe a concretizzare qualora, con i medesimi comportamenti, la FIGC provveda ufficialmente all’iscrizione dell’FC MESSINA PELORO al campionato di Serie D.

04) Di chiunque altro, da identificare, ritenuto corresponsabile in concorso (ex art. 110 c.p.) ai fatti e comportamenti sopra descritti.

Qualora venisse accertata la presenza di uno o più reati penali (indipendentemente se perseguibili a querela o d’ufficio) la presente ha parimenti valore di

QUERELA

Nei confronti:

01) Dell’Avv. MATTIA GRASSANI (n. q. di cui sopra);

02) Della Società FC MESSINA PELORO e di chi legalmente la rappresenta;

03) Della F.I.G.C., nelle componenti interessate dalla vicenda;

04) Di chiunque altro vi avesse partecipato in concorso (ex art. 110 c.p.),

chiedendo espressamente, sin da ora, la punizione del colpevole, o dei colpevoli, nelle modalità di legge.

Chiedo, inoltre, di essere informato sugli sviluppi della presente denuncia-querela ai sensi degli artt. 408, 409 e 411 c.p.p. riservandomi, sin da ora, ogni ulteriore facoltà di legge. Chiedo, infine, di essere informato (con opportuna notifica da effettuarsi allo indicato domicilio) sugli sviluppi della presente entro i termini sanciti dall’articolo 407 c. p. p. Con riserva di risarcimento danni e costituzione parte civile. Sin da ora si rappresenta che parte offesa, oltre allo scrivente ed alla rappresentata FC SPORTING MESSINA, è la Città di Messina ed anche tutta la tifoseria indipendentemente se singolarmente o raggruppata in club organizzati. Agli stessi, singolarmente o cumula-tivamente, è concessa la facoltà di aderire alla presente denuncia-querela.

Con il presente atto, inoltre, è parimenti investito il CONSIGLIO NAZIONALE FOREN-SE al fine di ogni accertamento di rito e, ove riscontrato un eventuale irregolare com-portamento dell’Avv. MATTIA GRASSANI, si chiede formalmente l’adozione dei provve-dimenti disciplinari di rito ed altresì la segnalazione alle Autorità Giudiziarie in indirizzo. Ai sensi e per gli effetti della legge 241/90 (recepita con legge regionale siciliana 10/91) lo scrivente (in proprio e nella qualità) chiede formalmente di essere informato sugli sviluppi della presente richiesta ed, altresì, per effetto della menzionata norma, si chiede l’invio di tutta la corrispondenza che, sin dalla ricezione della presente, intercor-rerà tra il Consiglio Nazionale Forense adito e l’Avv. MATTIA GRASSANI e la eventuale corrispondenza che, eventualmente, intercorrerà con l’Ordine degli Avvocati territorial-mente competente.

La presente, infine, è parimenti inviata alla PROCURA FEDERALE della F.I.G.C., Ufficio Indagini, al fine di valutare se, in relazione ai fatti sopra narrati, siano ravvisati ipotesi di violazione delle norme vigenti in materia sportiva nei confronti del predetto legale (ove fosse componente della Società rappresentata) ed, altresì, nei confronti dell’FC MESSINA PELORO ove, per il suddetto operato del professionista, ne usufruisse vantaggio a danno di altra Società (FC SPORTING MESSINA) con l’iscrizione al campionato di Serie D. In caso di rilievo di violazione delle norme vigenti in materia sportiva lo scrivente, in proprio e nella qualità, chiede l’adozione dei procedimenti e dei provvedimenti previsti in materia sportiva e, parimenti, si chiede il deferimento degli interessati alla Commissione Disciplinare della F.I.G.C. Ai sensi e per gli effetti della legge 241/90 (recepita con legge regionale siciliana 10/91) lo scrivente (in proprio e nella qualità) chiede alla Procura Federale della F.I.G.C. di essere informato sugli sviluppi della presente richiesta ed, altresì, per effetto della menzionata norma, si chiede l’invio di tutta la corrispondenza che, sin dalla ricezione della presente, intercor-rerà tra il predetto Ufficio federale, l’Avv. MATTIA GRASSANI e l’ FC MESSINA PELORO-.

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