“Io non rischio”: volontari in piazza a Taormina e Giardini per le buone pratiche di Protezione civile

“Io non rischio”: volontari in piazza a Taormina e Giardini per le buone pratiche di Protezione civile

“Io non rischio”: volontari in piazza a Taormina e Giardini per le buone pratiche di Protezione civile

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giovedì 13 Ottobre 2016 - 06:21

L'iniziativa è finalizzata a diffondere la cultura della prevenzione e sensibilizzare i propri concittadini sul rischio sismico, sul rischio alluvione e sul maremoto

Per il sesto anno consecutivo il volontariato di Protezione civile, le istituzioni e il mondo della ricerca scientifica si impegnano insieme campagna di comunicazione nazionale sui rischi naturali che interessano il nostro Paese. Il weekend del 15 e 16 ottobre prossimi 7mila volontari di protezione civile allestiranno punti informativi “Io non rischio” in circa 700 piazze distribuite su tutto il territorio nazionale per diffondere la cultura della prevenzione e sensibilizzare i propri concittadini sul rischio sismico, sul rischio alluvione e sul maremoto. A poco meno di due mesi dal sisma che ha colpito il centro Italia il mondo del volontariato, che insieme al Servizio nazionale della Protezione civile è in prima linea nella gestione dell’emergenza, si farà portavoce delle buone pratiche di prevenzione dei rischi. Sabato 15 e domenica 16 ottobre, in contemporanea con altre piazze in tutta Italia, i volontari dell’associazione Radio Valle Alcantara a Taormina e del Gruppo comunale di Protezione civile a Giardini-Naxos partecipano alla campagna con un punto informativo “Io non rischio” allestito a Taormina in Piazza IX Aprile ed a Giardini-Naxos in Piazza San Pancrazio per incontrare la cittadinanza, consegnare materiale informativo e rispondere alle domande su cosa ciascuno di noi può fare per ridurre il rischio alluvione e terremoto. “Io non rischio” – campagna nata nel 2011 per sensibilizzare la popolazione sul rischio sismico – è promossa dal Dipartimento della Protezione Civile con Anpas-Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze, Ingv-Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia e Reluis-rete dei laboratori universitari di ingegneria sismica. L’inserimento del rischio maremoto e del rischio alluvione ha visto il coinvolgimento di Ispra-istituto superiore per la Protezione e la ricerca ambientale, Ogs-Istituto nazionale di oceanografia e di geofisica sperimentale, AiPo-Agenzia interregionale per il fiume Po, Arpa Emilia-Romagna, Autorità di Bacino del fiume Arno, CamiLab-Università della Calabria, Fondazione Cima e Irpi-Istituto di ricerca per la Protezione idro-geologica. L’edizione 2016 coinvolge volontari e volontarie appartenenti alle sezioni locali di 27 organizzazioni nazionali di volontariato di protezione civile, nonché a gruppi comunali e associazioni locali. L’elenco dei comuni interessati dalla campagna il prossimo 15 e 16 ottobre è online sul sito ufficiale della campagna, www.iononrischio.it, dove è inoltre possibile consultare i materiali informativi su cosa sapere e cosa fare prima, durante e dopo un terremoto o un maremoto.

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