La minoranza chiede il vademecum per limitare i debiti fuori bilancio. Il plauso di Ingrillì all'operazione verità
CAPO D’ORLANDO – Il gruppo consiliare d’opposizione CambiAmo Capo incassa il segnale di apertura del sindaco Francesco Ingrillì (è pace?) e va avanti sui debiti fuori bilancio. La minoranza, dopo aver acceso i riflettori sul cumulo debitorio, stimato intorno ai 600 mila euro, chiede ora agli uffici di realizzare uno strumento tecnico di supporto agli amministratori. Strumento volto ad evitare di continuare ad alimentare il rischio di danno erariale appunto.
La pace sui debiti fuori bilancio
“Avere ricevuto i ringraziamenti pubblicamente da parte del Sindaco Ingrillì per averlo “stimolato” a proposito dei debiti ereditati, ci sprona a proseguire sulla strada della legalità, perché anche il Primo Cittadino h ammesso che “se arriva una cartella e rimane nel cassetto e non è a conoscenza degli amministratori e dell’esecutivo, ci sono delle responsabilità che sono dirette e soggettive”, scrive il gruppo guidato da Renato Mangano.
Si faccia luce sulle responsabilità del danno erariale
Certo però che questa sua affermazione dovrebbe tradursi in atti concreti per individuare i responsabili altrimenti sono solo dichiarazioni di facciata per celare responsabilità che anche l’amministrazione in carica non può non avere. E’ la prima volta che l’azione propositiva e di ricerca della verità della minoranza è stata riconosciuta quale motore per avviare una stagione politica nuova, basata sulla condivisione per superare con l’aiuto di tutti le difficoltà finanziarie di un comune in attesa che il Piano di Riequilibrio finanziario Pluriennale abbia il benestare della Corte dei Conti. Questo il contenuto centrale della nota firmata da Mangano, Sandro Gazia, Linda Liotta, Felice Scafidi e Giuseppe Truglio.
Il vademecum sui debiti fuori bilancio
Il gruppo di opposizione evidenzia, altresì, la richiesta alla segretaria generale dottoressa Caliò, nel rispetto delle proprie competenze e responsabilità, di predisporre un vademecum rivolto ad amministratori, funzionari e dirigenti, per una corretta interpretazione del concetto di “debiti fuori bilancio”, sul tempestivo riconoscimento e sull’obbligo di denuncia alle autorità competenti, al fine di scongiurare responsabilità per danni cagionati alla finanza pubblica.
