La Fp Cgil denuncia "l'ennesima aggressione, la struttura è in ginocchio"
BARCELLONA POZZO DI GOTTO – “Calci e pugni a sovrintendente e agenti. Sputi di sangue in faccia alal direttrice da parte di un internato. Ancora un’altra aggressione, l’ennesima di una lunga serie”. Ancora una denuncia da parte della Funzione Pubblica Cgil. “Un carcere in ginocchio, servono interventi immediati”. Il sindacato chiede “l’immediato, e non più rinviabile, intervento ispettivo del Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria per adottare interventi urgenti”.
Spiega Fp Cgil: “Nella tarda serata del 17 giugno, un internato della Casa Lavoro del carcere di Barcellona Pozzo di Gotto, mosso da futili motivi, si è scagliato contro un sovrintendente di polizia penitenziaria,
colpendolo ripetutamente al viso. L’aggressore, ormai fuori controllo, si è quindi scagliato anche
contro gli agenti intervenuti in soccorso, provocando loro gravi contusioni e ferite. Nonostante
fosse stato finalmente contenuto dagli agenti, l’internato riusciva a sputare del sangue in faccia
alla direttrice dell’Istituto, dottoressa Romina Taiani, forse con l’intento di trasmetterle le sue
patologie infettive, tra cui Hiv ed epatite C. Gli agenti feriti sono stati trasportati d’urgenza in ospedale con una prognosi complessiva di 16 giorni”.
“La Fp Cgil – affermano il segretario generale Francesco Fucile e il coordinatore
provinciale Giovanni Spanò – esprime tutta la sua solidarietà e vicinanza agli agenti rimasti
feriti e alla direttrice dell’Istituto, complimentandosi con loro per aver fronteggiato nel migliore
dei modi l’emergenza, anche a costo della propria incolumità. Questa ennesima aggressione –
continuano Fucile e Spanò – rappresenta un forte grido d’allarme: il carcere di Barcellona
Pozzo di Gotto è ormai diventato un luogo di guerra, dove le condizioni di lavoro sono
insostenibili, il personale è sotto organico e le strutture sono inadeguate».

Forse in Italia ci vorrebbe il regime delle carceri russe e tanti problemi sarebbero risolti, ma i giornalisti di tempostretto essendo simpatizzanti di Togliatti non sono d’accordo.