50 migranti in hotel a Castell’Umberto. Il sindaco Lionetto Civa si oppone

Una situazione passata quasi inosservata ma che ha animato un piccolo centro cittadino della provincia di Messina, sconvolgendo, in meno di 24 ore, le sue 3200 anime. Nella serata di ieri, infatti, il sindaco di Castell'Umberto Vincenzo Lionetto Civa riceve un messaggio chiaro e conciso: 50 migranti, per disposizione della prefettura in riva allo stretto, sarebbero stato smistati presso l'hotel "Il Canguro", nel territorio di Sinagra (distante circa 8 km).

Il prefetto di Messina, Francesca Ferrandino, aveva infatti disposto che lo stabile facesse da ospite per i soggetti scelti (a carico di una cooperativa di Palermo), per cercare di risolvere il problema del sovraffollamento dopo gli ultimi sbarchi, sempre più numerosi. Lionetto Civa non risparmia le parole pubblicamente su Facebook, anzi, è stato molto diretto, circa alle 21 di ieri sera, nel spiegare la sua idea, "Con un atto unilaterale, senza preavviso, un minuto fa la prefettura di Messina mi ha semplicemente informato che trenta immigrati (in realtà sono 50) in nottata saranno trasferiti presso l'hotel Il Canguro. Non ritengo questo un atto di coinvolgimento istituzionale corretto per gli ovvi motivi di ricaduta sulla nostra comunità. La gestione è stata data a una cooperativa di Palermo, mi sto recando immediatamente sul luogo, dove indossando la fascia tricolore bloccherò con la mia autovettura l'ingresso della struttura alberghiera e lì rimarrò".

A seguire alcuni residenti di Castell'Umberto hanno appoggiato il primo cittadino fisicamente, recandosi con lui davanti i cancelli. Quando Lionetto Civa è arrivato sul posto i migranti si trovavano già all'interno dell'hotel, di conseguenza il muro di auto è stato "costruito" per ostacolare le operazioni di sistemazione. "In una struttura dichiarata da mesi inagibile, senza luce, con acqua fornita dal Comune di Castell'Umberto con morosità dal 2012 (regolarmente attivati da tempo tutti i procedimenti amministrativi di recupero) hanno provato a far entrare un gruppo elettrogeno. I cittadini hanno bloccato le vie di accesso, garantito l'ingresso dei mezzi di pronto intervento". E' questo il post che si legge sempre sul profilo Facebook del sindaco, il quale ha trascorso la notte davanti Il Canguro.

La protesta di Lionetto Civa va avanti, ma intanto il capo di gabinetto del palazzo del governo, Caterina Minutoli, precisa "E' una struttura che è stata individuata in via di emergenza e urgenza dalla prefettura in seguito all’arrivo massiccio di quote di migranti. Nell'ambito della distribuzione prevista dal ministero, è stato necessario trovare delle strutture che potessero accogliere questi migranti ed è un’accoglienza in via d’emergenza. E' chiaro che, se ci sono tutte le condizioni, questa proseguirà".

In 25 già stasera dovrebbero lasciare il vecchio hotel e in futuro i restanti dovrebbero essere smistati in altri luoghi. Mentre il caso è in continuo aggiornamento è già diventato di interesse mediatico nazionale, ricevendo commenti ed attenzione da ogni parte d'Italia.

Claudio Panebianco