Provvy Grassi, indagini chiuse: restano 6 gli indagati

Restano sei gli indagati per la morte di Provvidenza Grassi, la giovane commessa scomparsa un anno fa, il 10 luglio, e ritrovata cadavere alla fine del gennaio scorso, sotto il viadotto Bordonaro. Il sostituto procuratore Diego Capece Minutolo, titolare del caso, ha siglato la chiusura delle indagini per attuale e precedente commissario del Consorzio Autostrade Siciliane, Nino Gazzara e Anna Rosa Corsello, i direttori tecnici e gli ispettori Letterio Frisone, Gaspare Sceusa, Carmelo Cigno ed Antonino Spitaleri.

Alla fine degli scrupolosi accertamenti di Ris, Polizia Stradale e consulenti, quindi, il quadro non è cambiato molto e per il magistrato resta ferma l'ipotesi che la morte della ragazza, qualunque sia la causa dell'incidente, poteva essere evitata se, come previsto, le barriere di protezione laterale, fuori dalla galleria, fossero state adeguate.

Invece la Fiat 600 è precipitata dal viadotto praticamente passando sopra il guard rail, in quel punto bassissimo, malgrado l'altezza del viadotto stesso. Un volo di quasi 20 metri, terminato a ridosso della recinzione di una cabina elettrica nascosta nel verde, che ha fatto sì che la ragazza lottasse tra la vita e la morte per ore, incapace di chiamare aiuto, per poi spegnersi.

Tante le tracce che fanno propendere per l'incidente: i segni sull'auto, sul guard rail, il birillo incastrato sotto il motore della 600, uguale a quello collocato all'interno della galleria, le tracce di metallo incastrate tra il montante ed il cofano del veicolo. Poi quelle tracce di metadone tra i capelli, ad indicare che forse la ragazza era sotto effetto di droghe e probabilmente per quello ha perso il controllo del mezzo, o comunque non e' riuscita a limitare gli effetti dell'aver arrotato il birillo.

Subito dopo aver ricevuto le conclusioni del medico legale Elvira Ventura Spagnolo indicanti le tracce di metadone, il pm Capece Minutolo ha disposto ulteriori rilievi sul veicolo, in particolare all'interno. Poi, ricevute anche le conclusioni dell'ingegnere Andrea Pirri, incaricato di ricostruire la dinamica, ha chiuso le indagini.

Alessandra Serio