Rifiuti, la sfida di De Luca. Ialacqua: "Perché distruggere Messinaservizi?"

Rifiuti, la sfida di De Luca. Ialacqua: “Perché distruggere Messinaservizi?”

Carmelo Caspanello

Rifiuti, la sfida di De Luca. Ialacqua: “Perché distruggere Messinaservizi?”

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sabato 30 Giugno 2018 - 07:27

Il sindaco: "In prospettiva il servizio sarà affidato all'Aro. Vogliamo garantire qualità salvaguardando i lavoratori". In una delibera le linee guida. L'ex assessore all'Ambiente: "Non staremo a guardare. A chi serve distruggere una nuova società pubblica con un contratto di servizio di 300milioni in 9 anni?"

“Anche per i servizi di raccolta e smaltimento dei rifiuti si apre una nuova era, non bisogna avere paura delle sfide”. Cateno De Luca è perentorio. E va avanti per la sua strada, comunicando con la città attraverso la sua pagina facebook, ancor prima che gli atti vengano pubblicati ufficialmente sul sito del Comune. Ribadisce che intende salvaguardare i lavoratori ma fa capire chiaramente che il “contenitore” che dovrà gestire il settore non sarà più lo stesso.

“La creazione di una società multiservizi – chiosa il sindaco – consentirà di razionalizzare ed economizzare. Come prevede la legge, poi, è stata previsto in prospettiva l’affidamento del servizio a cura dell’Aro. I tempi, lunghi, e le modalità dipendono dalla Regione Siciliana che, recentemente, ha annunciato una nuova modifica degli Aro. È mia intenzione – prosegue il primo cittadino – incontrare tutti i lavoratori in assemblea presso l’Autocentro di via Salandra per discutere il rilancio del servizio. Vogliamo garantire qualità del servizio per gli utenti salvaguardando i lavoratori. Vinceremo assieme alle parti sociali questa doverosa scommessa”.

La replica dell’ex assessore all’Ambiente Daniele Ialacqua non è tardata ad arrivare: “Non staremo a guardare”. Poi entra nel merito della questione. “E’ la minacciata privatizzazione di cui il neo sindaco aveva già parlato in campagna elettorale – sostiene l’ex amministratore – che smentisce in parte la sua stessa assessora Musolino, la quale ha dichiarato ieri che Messinaservizi bene comune è una società appena nata che ‘deve essere anche lei tutelata; da parte nostra non c’è nessuna volontà di falcidiare, di sopprimere, di eliminare…”.

Ialacqua spiega quanto accaduto: “Sulla pagina facebook del sindaco, ma non su quella istituzionale né sul sito del Comune, viene ‘pubblicata’ la delibera di Giunta (prot. n. 164689 datata 29 giugno 2018) a firma del primo cittadino Cateno De Luca con la quale vengono date direttive in materia di aziende partecipate ed in cui si legge tra l’altro di “avviare la liquidazione della società Messinaservizi bene comune per ricondurre la gestione della raccolta rifiuti nella forma di appalto di servizio a società privata nell’ambito della gestione Aro. Una cosa è certa – sbotta l’ex amministratore della Giunta Accorinti – non staremo con le mani in mano, chiameremo a raccolta tutte le forze politiche e sociali che come noi e con noi in questi anni hanno combattuto contro la privatizzazione dei servizi pubblici essenziali”.

Ma Ialacqua va oltre e parla di “un duro attacco al buon lavoro fatto dalla passata amministrazione sulla base di una procedura durata quasi 4 anni che ha avuto il parere favorevole della Regione, del collegio dei revisori, del Consiglio comunale, dei sindacati, senza dimenticare i lavoratori che con apprensione hanno seguito in questi anni tutti i lavori consiliari in tribuna a sostegno della nascita della nuova società in house che garantiva loro la stabilità del posto di lavoro. Ci domandiamo: che senso ha ed a chi serve distruggere una nuova società pubblica con un contratto di servizio di 300milioni in 9 anni? Perché non impegnarsi da subito per raggiungere gli obiettivi di legge che la nuova società intende perseguire con il nuovo piano industriale? Come pensa il sindaco De Luca – conclude Ialacqua – di portare a termine il suo obiettivo di privatizzazione senza modificare il piano Aro e le delibere comunali collegate che davano indicazione per la gestione in house? Cosa ne pensano i nuovi consiglieri comunali? Ed i sindacati?”.

Carmelo Caspanello

Un commento

  1. Ialacqua, taci incapace, peggiore assessore della storia di Messina, scarso su tutti i fronti, nemmeno un fiore hai piantato, sei andato alla marcia contro il g7 rappresentando la citta indegnamente, torna a pascolare e scompari, grazie. De luca il tuo maestro ricorda

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