Cena sociale per la Cassa di resistenza per i disoccupati

Cena sociale per la Cassa di resistenza per i disoccupati

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Cena sociale per la Cassa di resistenza per i disoccupati

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sabato 01 Febbraio 2020 - 12:09

Uno strumento organizzativo fondamentale per quanti lottano quotidianamente per un posto di lavoro. L'appuntamento mercoledì al Don Orione

MESSINA – Una cena sociale per la Cassa di resistenza per i disoccupati. L’appuntamento è  mercoledì 5 febbraio alle 20,20 presso il Salone dell’Oratorio dell’ Istituto Don Orione (Viale S. Martino 338 a Messina). Necessaria la prenotazione entro il 3 febbraio (chiamando al numero 3287373898).   

La Cassa di Resistenza è uno strumento organizzativo fondamentale per i disoccupati che lottano quotidianamente per un posto di lavoro e per un salario garantito. In una Città come Messina, così come in tutto il Sud, il lavoro sembra un miraggio e spesso i lavoratori sono ricattabili, oltre che pronti ad accettare ogni condizione di schiavitù pur di lavorare. Contro questo stato di cose è necessaria la lotta, lucida, compatta dei lavoratori liberati dal ricatto della disperazione e della possibile disoccupazione, per la difesa del proprio lavoro, per la difesa del diritto a restare nella propria terra senza emigrare altrove.

“Costituiamo la Cassa di Resistenza – spiegano gli organizzatori della cena sociale – per affrontare le situazioni più difficili, per sostenere chi non vuol piegare la propria vita ad ammortizzatori sociali ridicoli e insufficienti per vivere dignitosamente e dare un futuro ai propri figli. L’Istituto Don Orione ha mostrato una grande sensibilità alle problematiche delle famiglie più fragili a causa della mancanza di lavoro, pertanto ha messo a disposizione i suoi locali e la sua cucina per una cena sociale proposta dal Sindacato autonomo Si Cobas Messina al fine di creare una Cassa di Resistenza per affrontare le difficoltà economiche quotidiane in cui versano molte famiglie di disoccupati.

Ad offrire il proprio sostegno c’è anche la Cooperativa Sociale Faro 85 ai fini di una buona riuscita dell’iniziativa che punta non solo a una raccolta fondi, ma anche a una sensibilizzazione di tutti i cittadini sulla grave piaga di mancanza di lavoro al Sud e, nel caso specifico, a Messina, per cui tanti giovani devono lasciare la loro terra per trovare altrove un futuro migliore e molte famiglie in Città stentano ad arrivare a fine mese tra mille strettezze. L’indifferenza è un virus malefico che anestetizza l’omo nelle sue relazioni sociali e nel suo essere umano.

San Luigi Orione ci insegna con la sua vita, e in particolare con la sua venuta a Messina subito dopo il terremoto del 1908, l’impegno per il sociale, esattamente per la salute sociale come lui stesso diceva, cioè “la salvezza integrale della società”. Il vero sindacato nasce come strumento di lotta, per la difesa e la solidarietà tra lavoratori! Tutti possiamo e dobbiamo contribuire sapendo che ogni un centesimo sarà utilizzato per

costruire la dignità dei lavoratori in lotta verso la vittoria! Un passo indietro solo per prendere la rincorsa”.

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