Lupi e il Ponte sullo Stretto: "Sono favorevole ma non ci sono i soldi"

Lupi e il Ponte sullo Stretto: “Sono favorevole ma non ci sono i soldi”

Lupi e il Ponte sullo Stretto: “Sono favorevole ma non ci sono i soldi”

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martedì 11 Novembre 2014 - 12:08

In una informativa alla Camera, il ministro alle Infrastrutture e ai Trasporti fa chiarezza sulle vicende legate al Ponte. Lupi si è detto favorevole alla realizzazione ribadendo che il Ponte resta un obiettivo strategico per il futuro. Sulla stessa linea il deputato Ncd, Vincenzo Garofalo. Per il deputato 5 Stelle, Francesco D'Uva, bisogna pensare a obiettivi più reali

"Se la preoccupazione è che il Governo abbia messo risorse per la realizzazione del Ponte'' il ministro dei Trasporti, Maurizio Lupi, in una informativa alla Camera assicura che ''il Governo non lo ha fatto anche perché non poteva, né lo ha inserito tra le priorità delle grandi opere".

Lupi ha sottolineato che dal 2013 il Parlamento ha fatto decadere le concessioni, che il Governo ha messo in liquidazione la società Ponte sullo Stretto e che c'è in atto un contenzioso. Lupi si è poi detto personalmente a favore della realizzazione del Ponte. Anche se per il Governo non è una priorità e non ci sono risorse stanziate, per il ministro delle infrastrutture Maurizio Lupi il Ponte rimane un progetto strategico, almeno nel futuro una volta completata la rete infrastrutturale.

Lo ha spiegato Lupi in audizione sul Ponte alla Camera. "Io sono sempre favorevole alla realizzazione del Ponte e credo sia un tema che qualunque Governo dovrebbe porsi, ma ora le priorità sono altre e in maggioranza ci sono posizioni diverse". Per Lupi però "una volta che stiamo realizzando il collegamento per la Sicilia, collegando Nord e Sud con l'alta velocità e accelerando il collegamento tra le due coste tirrenica e adriatica; una volta che ci sarà il piano per la portualità e la logistica che individuerà i porti strategici del Paese che sono sotto gli occhi di tutti, pensiamo al porto di Gioia Tauro; la domanda che dovremmo porci, ma non è attuale, è: l'Italia può permettersi di non definire il collegamento strategico dei tre chilometri che esistono tra Reggio Calabria e la Sicilia?".

Linea simile per il deputato messinese Vincenzo Garofalo: "Il ponte non appassiona di per sé. Ma come strumento che è stato pensato per consentire alla gente del Sud di sentirsi parte di un progetto europeo di sviluppo infrastrutturale. Non ci sta bene che il Governo dica solo no al Ponte senza spiegarci qual è l'alternativa alla sua realizzazione. Le grandi opere sono generatrici di sviluppo e occupazione. Esiste un gap evidente tra il nord e il sud dell'Italia e va colmato. Eppure – ha continuato il deputato – nell'elenco delle priorità del Governo sono previste molte più opere al nord che al sud e questo, benché non sia responsabilità del ministro Lupi al quale va riconosciuto il merito di aver inserito nello sblocca Italia l'ammodernamento del sistema ferroviario nel meridione, -ha precisato- lascia l'amaro in bocca dal momento che ad oggi le opere realizzate nel nord d'Italia sono state finanziate anche con i soldi dei contribuenti del Sud e che, inoltre, investire in infrastrutture al sud è l'unico modo che l'Italia ha per riconvertire in positivo il Pil. Ad oggi nessun vantaggio è arrivato al territorio dalla mancata realizzazione del ponte. Riapriamo dunque il dibattito su questa infrastruttura o il Governo dica no definitivamente ma offra un'alternativa perché il no e basta, appunto, non ci basta più. E non lo faccia, come qualcuno suggerisce, dopo che verranno realizzate le altre infrastrutture come strade e ferrovie perché il sud non ha più tempo ma ha bisogno anch'esso di grandi opere. Il Ministero ha due priorità da affrontare: da un lato il dissesto idrogeologico e dall'altro gli investimenti infrastrutturali. Ma queste due grandi sfide devono essere affrontate parallelamente non essere in competizione l'una con l'altra perché soddisfano esigenze diverse del territorio, l'una colma il fronte della sicurezza dei cittadini, l'altro quello dello sviluppo del territorio”.

Sull'argomento, anche la nota dei deputati del Movimento 5 Stelle: “L’informativa di Lupi ci tranquillizza perché quando la politica parla in termini di ‘vedremo’, ‘faremo’, vuol dire che all’orizzonte non c’è nulla. Lo stesso nulla che, del resto, ha sempre caratterizzato la pluridecennale vicenda del Ponte sullo Stretto di Messina. Piuttosto che perdere tempo correndo dietro a miraggi, il Governo dovrebbe agire da subito per risolvere i problemi infrastrutturali e di collegamento tra le due sponde dello Stretto. Le priorità di Calabria e Sicilia sono, appunto, altre, e restano tutt’ora disattese. Parliamo del completamento della A3, del doppio binario ferroviario su tutta la rete siciliana, di collegamenti ferroviari che arrivino fino agli aeroporti di Catania e Reggio Calabria”.

“Non ultimo – afferma il deputato messinese Francesco D’Uva, che è intervenuto in Aula dopo l’informativa del ministro – sottolineo come sia imprescindibile un collegamento marittimo veloce sullo Stretto. Su questo tema Lupi ha risposto più volte, affermando che si tratta di un servizio importante per il quale sarebbe necessario e urgente lo sblocco di un finanziamento. Purtroppo, anche su questo punto, restiamo fermi alle solite promesse della solita politica”.

22 commenti

  1. Vorrei, ma non posso!
    Mancavano solo le dichiarazioni dei nipotini dei Vescovi. Ora siamo tranquilli. Dopo l’Expo, toccherà al Ponte.

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  2. Vorrei, ma non posso!
    Mancavano solo le dichiarazioni dei nipotini dei Vescovi. Ora siamo tranquilli. Dopo l’Expo, toccherà al Ponte.

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  3. MessineseAttento 11 Novembre 2014 13:14

    Una volta, qualcuno direbbe ai bei tempi, la città dello Stretto era ricolma di esperti allenatori che si dilettavano a buttare la croce addosso, o ad elogiare, giocatori ed allenatori di turno.Terminate le fortune calcistiche però, quegli stessi allenatori da bar, rimasti “disoccupati”, si sono trasformati in ingegneri strutturali.Come quello che dalla sedia del suo bar preferito, asseriva che il ponte va realizzato prima del raddoppio ferroviario o di un’adeguata rete autostradale.Barzellette!

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  4. MessineseAttento 11 Novembre 2014 13:14

    Una volta, qualcuno direbbe ai bei tempi, la città dello Stretto era ricolma di esperti allenatori che si dilettavano a buttare la croce addosso, o ad elogiare, giocatori ed allenatori di turno.Terminate le fortune calcistiche però, quegli stessi allenatori da bar, rimasti “disoccupati”, si sono trasformati in ingegneri strutturali.Come quello che dalla sedia del suo bar preferito, asseriva che il ponte va realizzato prima del raddoppio ferroviario o di un’adeguata rete autostradale.Barzellette!

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  5. ma i soldi per cosa ci sono? Per i vostri servizi, prebende e vantaggi a dir poco vergognosi??

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  6. ma i soldi per cosa ci sono? Per i vostri servizi, prebende e vantaggi a dir poco vergognosi??

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  7. Messina si conferma sempre più citta’ “disgraziata”. Stuprata più volte dai terremoti, dalla selvaggia speculazione edilizia, dalla insipienza ed egoismo dei politici e di buona parte della classe dirigente ….. ed adesso anche dalle….CHIACCHIERE di coloni e colonizzatori

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  8. Messina si conferma sempre più citta’ “disgraziata”. Stuprata più volte dai terremoti, dalla selvaggia speculazione edilizia, dalla insipienza ed egoismo dei politici e di buona parte della classe dirigente ….. ed adesso anche dalle….CHIACCHIERE di coloni e colonizzatori

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  9. Nicolò D'Agostino 11 Novembre 2014 14:34

    Facciamolo costruire ai cinesi… loro hanno i nostri euri.

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  10. Nicolò D'Agostino 11 Novembre 2014 14:34

    Facciamolo costruire ai cinesi… loro hanno i nostri euri.

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  11. u ponti di tutti i Santi….Peccato !! avevano apparecchiato la tavola per il pranzo tipo Expo e Mose ,ma non sono riusciti a fare il ponte di fine anno.

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  12. u ponti di tutti i Santi….Peccato !! avevano apparecchiato la tavola per il pranzo tipo Expo e Mose ,ma non sono riusciti a fare il ponte di fine anno.

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  13. antonio barbera 11 Novembre 2014 15:18

    questa immagine sull’ipotetico ponte mi mancava

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  14. antonio barbera 11 Novembre 2014 15:18

    questa immagine sull’ipotetico ponte mi mancava

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  15. risparmiamo i soldi dei dragaggi a tremestieri e faremo il ponte

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  16. risparmiamo i soldi dei dragaggi a tremestieri e faremo il ponte

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  17. I 10 miliardi di euro per la ORTE-MESTRE ce li hanno eccome!(CiPE di ieri)

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  18. I 10 miliardi di euro per la ORTE-MESTRE ce li hanno eccome!(CiPE di ieri)

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  19. MessineseAttento, in materia di trasporti hai le idee confuse. Qualsiasi studente del primo anno sa che prima si mette in comunicazione un’isola col continente e poi si migliorano i collegamenti nell’isola. La Fiat di Termini Imerese ha chiuso perché non era collegata ai territori dove si vendevano le automobili, non perché non c’era la Messina-Palermo-Catania. Studia prima di parlare.

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  20. MessineseAttento, in materia di trasporti hai le idee confuse. Qualsiasi studente del primo anno sa che prima si mette in comunicazione un’isola col continente e poi si migliorano i collegamenti nell’isola. La Fiat di Termini Imerese ha chiuso perché non era collegata ai territori dove si vendevano le automobili, non perché non c’era la Messina-Palermo-Catania. Studia prima di parlare.

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  21. MESSINAINUNAMORSAINFERNALE:il vecchio sistema Genovese D”Alia si schiera contro il ponte per ovvi motivi personali,la base,i rappresentantil PD ubbidiscono ai diktat alterni dei loro capi secondo convenienze( Prodi, D’alema, Rutelli con le coop rosse CMC le cui fauci voraci sono state poi”dirottate” sulla Tav Torino,su l’Expo’ Milano,sul Mose.Tutti col piccone in mano complici dell’odioso criminale Monti.Garofalo galleggia.nell’acqua calda,D’uva non ha la visione lucida e lo spessore di Grillo.

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  22. MESSINAINUNAMORSAINFERNALE:il vecchio sistema Genovese D”Alia si schiera contro il ponte per ovvi motivi personali,la base,i rappresentantil PD ubbidiscono ai diktat alterni dei loro capi secondo convenienze( Prodi, D’alema, Rutelli con le coop rosse CMC le cui fauci voraci sono state poi”dirottate” sulla Tav Torino,su l’Expo’ Milano,sul Mose.Tutti col piccone in mano complici dell’odioso criminale Monti.Garofalo galleggia.nell’acqua calda,D’uva non ha la visione lucida e lo spessore di Grillo.

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