Giro d'Italia. Polanc domina l'Etna, Jungels in rosa, Nibali in gruppo

Giro d’Italia. Polanc domina l’Etna, Jungels in rosa, Nibali in gruppo

Pi.Ge

Giro d’Italia. Polanc domina l’Etna, Jungels in rosa, Nibali in gruppo

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martedì 09 Maggio 2017 - 22:32

Quattro tappe, quattro diversi possessori della maglia rosa. Nella storia del Giro d'Italia è la settima volta che accade un fatto simile. La 4a frazione che da Cefalù ha portato la carovana rosa sull'Etna, incorona Polanc come vincitore di tappa. Maglia rosa a Jungels mentre Nibali attacca nel finale ma arriva comunque in gruppo.

E' stato lo sloveno Jan Polanc, il dominatore dell'Etna, primo arrivo in salita del Giro d'Italia, numero 100. L'atleta della UAE Emirtates partito dal Km 0, è riuscito fin da subito a imporre un ritmo alto alla tappa collezionando così un vantaggio che ai -50 Km dall'arrivo, è arrivato a sfiorare gli 8'.

Solo una volta raggiunta questa distanza dal tragurado finale le squadre dei leader hanno iniziato a tirare, facendo scendere il loro svantaggio a 5'. Lungo i successivi 17.9 Km di salita, il monte Etna fa le sue vittime.

Dopo il rallentamento di Van Resbury, Polanc resta solo al comando e dopo la foratura di Landa, Tiralongo, Rolland e Pellizzotti, provano a tirare ma senza successo. Ai -3 Km alla vetta, lo squalo dello Stretto NIbali prova ad attaccare ma il gruppo, guidato in quel momento dagli uomi del suo rivale Quinata, riescono a neutralizzare l'affondo del siciliano.

Sul traguardo finale, Polanc precede Zakarin, Pinot, Thomas, Cataldo, Domoulin, Jungels, Yates, Mollema e NIbali che oggi per la Pedara – Messina, tappa valida per la quinta frazione, partirà senza un suo uomo, trattasi di Javier Moreno, reo di aver volontariamente colpito Diego Rosa (Astana) dopo il traguardo sull'Etna. L’atleta inoltre, dovrà anche pagare una multa di 200 franchi svizzeri.

Oggi la frazione di Messina presenta una prima parte contrassegnata da una altimetria mossa con le salite di Fornazzo e Taormina. La seconda parte di gara invece, è pianeggiante favorevole ai velocisti e non si esclude un arrivo in volata.

Unica incognita il vento, che, come successo in Sardegna, potrebbe rilevare delle sorprese.

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