Dr e Megafono aprono all’amministrazione Accorinti. Oggi assemblea provinciale Pd

Dr e Megafono aprono all’amministrazione Accorinti. Oggi assemblea provinciale Pd

Marco Ipsale

Dr e Megafono aprono all’amministrazione Accorinti. Oggi assemblea provinciale Pd

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lunedì 08 Luglio 2013 - 09:43

I due partiti sostenevano la candidatura di Calabrò ma annunciano di operare in modo costruttivo nell’interesse della città. Il Pd chiamato a ricomporre le fila. La prossima settimana si svolgerà, invece, la prima seduta del Consiglio Comunale

Erano due delle otto liste a sostegno della candidatura di Felice Calabrò, alle recenti elezioni comunali. Ora che però i messinesi hanno preferito affidare la guida della città all’altro candidato al ballottaggio, Renato Accorinti, i Democratici Riformisti e il Megafono intendono interloquire in modo costruttivo con la nuova amministrazione.

I Dr hanno sviluppato una proposta sulla base della quale interloquire con il Comune ed anche con la Regione, elencando le priorità per la città di Messina.

1) Conferimento dei poteri speciali al sindaco di Messina in materia di mobilità urbana.

2) Completamento del Porto di Tremestieri con annessa piattaforma logistica e liberazione totale della rada San Francesco. A tal proposito si richiede una immediata iniziativa nei confronti del Governo Nazionale e dell'Unione Europea per il reperimento delle risorse necessarie.

3) Via del Mare: attuare da subito l'accordo di programma già stipulato dal Governatore Crocetta.

4) Completamento svincoli Giostra-Annunziata. Intervento della Protezione Civile Regionale con finanziamento a carico del CAS di una via di fuga che funzioni da by-pass autostradale e che consenta nell'immediato la ristrutturazione del fatiscente viadotto Ritiro .

5) Ospedale Regina Margherita: progetto di riqualificazione e messa in sicurezza delle strutture esistenti con possibile utilizzazione dei restanti padiglioni per finalità Istituzionali diverse, tra cui il rafforzamento del presidio dei Vigili del Fuoco e l' eventuale trasferimento del polo giudiziario con l'auspicato utilizzo dei finanziamenti del Ministero all'uopo destinati.

6) Zona Falcata: Istituzione di una conferenza dei Servizi permanente tra Authority, Ente Porto, Assessorato Attività Produttive, Camera Commercio e Comune di Messina per la definitiva bonifica, riqualificazione dell'intera area. Decisione questa che potrebbe essere già assunta mercoledì 10 luglio nel corso dell'atteso incontro che si terrà presso la Protezione Civile di Messina. L'impegno immediato che si chiede al Governatore è quello di esitare in tempi certi l'indispensabile Piano Regolatore del Porto.

Il presidente del gruppo parlamentare, Beppe Picciolo, proporrà al Governo regionale un atto formale di indirizzo che riassuma gli interventi richiesti ritenuti indispensabili per tutta la collettività e per la rinascita di Messina. La richiesta riguarda una delibera quadro, assunta dall'intera Giunta di Governo che si traduca in certezze programmatiche e finanziarie per tutti gli attori istituzionali coinvolti nel salvataggio della città. In merito agli specifici temi relativi alla vicenda economico-finanziaria del Comune di Messina, poi, i Democratici Riformisti preannunciano una conferenza stampa per illustrare una proposta politica alla presenza dei quadri istituzionali del Movimento per il prossimo venerdì 12 luglio alle ore 11 presso la sede provinciale dei Dr di Messina, in via Ettore Lombardo Pellegrino.

Collaborazione costruttiva è quella che offre anche il Megafono, tramite il segretario della commissione Attività Produttive all’Ars, il messinese Giambattista Coltraro. “La gente ci ha dato fiducia nel segreto dell’urna ed i quattro consiglieri de “Il Mefagono” si batteranno nell’interesse della città e soprattutto per il rilancio socio-economico di Messina, che con il governo del Centrodestra è riuscita a diventare la cenerentola della Sicilia, mandando in dissesto finanziario le casse del Comune. E’ vero che Renato Accorinti, il vincitore del ballottaggio, non era il nostro candidato a sindaco, ma è altrettanto vero che è un uomo nuovo che vuole affrontare con trasparenza e legalità i problemi di una città che deve essere ricostruita. Il Megafono – dice ancora Coltraro – è un Movimento aperto e riformatore, pronto ad offrire collaborazione al nuovo sindaco, ma soltanto per un buon governo della città, lontano dalle vecchie logiche del passato”.

Il deputato regionale sottopone al sindaco Accorinti la questione lavoro. “Molte piccole e medie aziende sono state costrette a chiudere per mancanza di commesse. La cantieristica navale, vedi la vertenza Aicon, un tempo settore importante per l’economia del territorio, è in uno stato disastroso. Bisogna attenzionare le grandi opere pubbliche già finanziate che possono ridare ossigeno ad una provincia che è allo stremo. E mi riferisco alla strada del Mare che la Regione Siciliana cofinanzierà con 19 milioni di euro. Adesso l’amministrazione Accorinti dovrà provvedere all’appalto ed alla realizzazione del progetto. Una città che vuole diventare moderna ed al passo con i tempi, deve avere pure una buona viabilità. Del collegamento tra viale Gazzi e l'approdo delle Ferrovie dello Stato per via Don Blasco, se ne parla oramai da un quarto di secolo”.

Il segretario della Commissione Attività produttive vuole anche ricordare l’impegno assunto dal presidente della Regione, Rosario Crocetta alla festa del lavoro organizzata dalla Cgil di Messina. “Crocetta – conclude il deputato – ha annunciato la disponibilità di 54 milioni di euro per il risanamento di Messina e di trovare una soluzione alla vertenza aperta dei lavoratori della Fiera, senza stipendi oramai da venti mesi”.

Ed oggi, alle 18, è la volta dell’assemblea provinciale della lista più forte a sostegno di Calabrò alle recenti elezioni, il Partito Democratico. “L’Assemblea – ha spiegato la presidente dell’organismo, Angela Bottari, – affronterà anche l’analisi della situazione politica alla luce dei risultati elettorali”. In seguito alla sconfitta, si erano registrate le immediate dimissioni del coordinatore provinciale, Patrizio Marino, e della tesoriera provinciale, Cettina Cannavò, coinvolta nell’inchiesta giudiziaria sulla formazione.

Un partito che si è rivelato più che mai spaccato dopo le primarie che avevano decretato la candidatura a sindaco di Calabrò, e che adesso deve far fronte anche alle vicende che hanno coinvolto i due suoi esponenti più forti, i deputati Francantonio Genovese e il cognato Franco Rinaldi, indagati per associazione a delinquere finalizzata al peculato e alla truffa per il conseguimento di erogazioni pubbliche.

Nell’assemblea odierna, alla quale parteciperanno anche il responsabile nazionale d’organizzazione, Davide Zoggia, ed il segretario regionale, Giuseppe Lupo, potrebbe essere scelta la persona che dovrà traghettare il partito al congresso d’autunno.

La prossima settimana, infine, sarà quella dell’insediamento del nuovo Consiglio comunale. La convocazione deve avvenire entro 15 giorni dalla proclamazione degli eletti, avvenuta venerdì scorso. Conti alla mano, il termine ultimo è sabato 20 luglio, ma la data potrebbe anche essere anticipata, a partire da lunedì 15. La prima convocazione del Consiglio eletto sarà disposta dal presidente del Consiglio uscente, Giuseppe Previti. La presidenza provvisoria della prima seduta del consiglio comunale spetterà, sino all'elezione del presidente, al consigliere più anziano per preferenze individuali. Non appena assunta la presidenza provvisoria dell'adunanza consiliare, il presidente e i consiglieri presteranno giuramento. Nel corso della prima seduta, saranno eletti il nuovo presidente del Consiglio comunale e i suoi due vice.

4 commenti

  1. puzza di bruciato 8 Luglio 2013 12:14

    Ma se hanno preso quattro voti dai parenti…. che appoggio vogliono dare ad accorinti…. roba da matti.. non accettano di stare fuori dalle spartizioni….

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  2. Quattro voti?
    Ma sai quanto sono i consiglieri del Pd e quelli del tuo santone?
    Piuttosto, se il PD vuole salvare almeno la faccia, cacci coloro che in campagna elettorale hanno appoggiato accorinti.
    E’ facile, come fa Quero, parlare di unità interna e poi dare le coltellate alle spalle.
    Se ha coraggio (ma non lo ha), lasci il PD e transiti anche lui sullo sgangherato carretto del vincitore.
    Troppa gente vi è salita e altrettanta vorra salirci.
    Va a finire che il carretto si sfascerà per troppo peso.
    Accorinti è bravo a parlare.
    Già i primi fatti dimostrano che è un bravissimo demagogo, incapace di risolvere i problemi della città se non con le chiacchierwe e gli slogan sessantottini che fanno ridere.
    Quando i messinesi si sveglieranno sarà troppo tardi.

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  3. dr e megafono non hanno solo i voti dei parenti visto che sono riusciti ad avere in consiglio rispettivamente 6(dr)e 4(megafono) consiglieri prima di scrivere informatevi….

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  4. qualcuno non riesce ad avere neanche il voto dei figli o delle mogli…..

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