Collegamenti con le isole minori, Federalberghi: "Non cantiamo vittoria"

Collegamenti con le isole minori, Federalberghi: “Non cantiamo vittoria”

Redazione

Collegamenti con le isole minori, Federalberghi: “Non cantiamo vittoria”

sabato 21 Ottobre 2023 - 18:28

"Prima di considerare il problema risolto, vogliamo avere certezze sul risarcimento per gli aumenti. Serve un tavolo tecnico", afferma il presidente

Collegamenti marittimi con le isole minori: Federalberghi “attende di verificare assetti, mezzi e tariffe” e chiede “un tavolo tecnico per tarare soluzioni a esigenze locali”. Soprattutto ci vorrebbe “un risarcimento per chi ha subito gli aumenti delle tariffe”. Si legge in una nota: “Si apprende dagli organi di stampa di quella che viene definita la soluzione alla problematica inerente al blocco dei servizi integrativi regionali ro-pax, per i lotti Eolie, Egadi, Pantelleria e Ustica. Il tutto attraverso un “accorpamento” di questi a quelli gestiti dalla convenzione statale, per un periodo di almeno 12 mesi. Prendiamo atto – dichiara Christian Del Bono (nella foto), presidente di Federalberghi Isole di Sicilia – di quello che sembrerebbe essere l’uovo di colombo, rispetto a una tira e molla che si protrae ormai dal 2020 e che ha arrecato non pochi disagi e danni alle comunità micro-insulari. Prima di cantare vittoria però aspettiamo di valutare quali saranno gli assetti stabiliti, i mezzi impiegati e le tariffe applicate”.

Sulla base di un accordo già raggiunto con il ministero dei Trasporti, visto che le procedure per i nuovi contratti sono andate più volte deserte, sarà la compagnia di navigazione Sns (50 % Liberty Lines e 50 % Caronte e Tourist), che effettua già le corse per conto dello Stato, a effettuare anche i collegamenti attualmente garantiti dalla Regione, che comunque continuerà a finanziarli.

Continua il presidente: “Occorre che le somme stanziate siano tali da ripristinare anche tutte le corse Sns operate a mezzo navi ro pax (passeggeri, auto, camion e rimorchi, n.d.r.). Così come dovranno coprire i maggiori costi e quindi far rientrare gli scellerati aumenti tariffari sui mezzi statali (navi e aliscafi) subiti a partire dal giugno 2022. Occorre, inoltre, immaginare una migliore attuazione delle modalità attraverso le quali risarcire chi, in questi mesi, ha effettivamente pagato i maggiori importi sui beni essenziali, a seguito degli aumenti tariffari sui mezzi che trasportavano in particolare infiammabili, ossigeno, carburanti, ecc. Lo stesso ragionamento vale per il primo decreto assessoriale Aricò attraverso il quale erano previste delle agevolazioni per i pendolari; queste andrebbero estese ad altre categorie di utenza per evitare disparità di trattamento”.

Conclude Del Bono: “Per questi motivi, sarebbe fondamentale la convocazione – da parte dell’assessore Aricò – di un tavolo tecnico regionale che, alla presenza del ministero, dei sindaci e degli stakeholder (portatori d’interesse, n.d.r.) locali, possa affrontare e trovare soluzioni da tarare sulle effettive esigenze delle comunità locali”.

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