Accorinti: “Il bando sia quinquennale e si tuteli il lavoro”. L’Orsa per un nuovo Consorzio Metromare

Moderata soddisfazione ma anche cautela in attesa di conoscere i nuovi termini del collegamento sullo Stretto. Il sindaco Renato Accorinti, all’indomani dell’incontro romano, è felice della conferma delle corse infrasettimanali e fiducioso sul ripristino di quelle del week end. “Ma l'obiettivo più importante raggiunto nell'incontro di ieri – ha affermato – è l'impegno a bandire, nei tempi compatibili con la regolamentazione specifica, una gara che possa finalmente risolvere a lungo termine la delicata questione. Sarà necessario rispettare però alcuni paletti che abbiamo indicato come prioritari, quali la durata di almeno cinque anni, affinché sia possibile garantire la massima concorrenza e, di conseguenza, il miglior servizio per i viaggiatori. Quanto all'immediato – ha proseguito Accorinti – nell'attesa della gara, attendiamo di conoscere la proposta definitiva di Rfi per coprire i prossimi mesi; soluzione che dovrà tenere conto comunque del problema occupazionale, non dovendosi mettere a rischio neanche un posto di lavoro. Inoltre – ha concluso il sindaco – il sistema di intermodalità, che si andrà a delineare, dovrà prevedere necessariamente la massima assistenza e comodità per i viaggiatori".

Sentimenti simili, pur se su posizioni diverse, quelli dell’Orsa. Anche il sindacato accoglie positivamente la notizia che “premia le azioni di lotta dei lavoratori che da soli si sono fatti carico di accendere i riflettori sulla violazione del diritto essenziale”, prima di ribadire la propria contrarietà all’ordinanza anti tir che ha comportato lo spostamento di una nave Bluferries dal porto storico a quello di Tremestieri, “consegnando il monopolio del traghettamento ad un unico armatore privato che detta costi e condizioni. Pertanto, l’impegno del Ministero dei Trasporti deve essere sfruttato nei dettagli per riequilibrare il sistema e renderlo fruibile ai cittadini delle due sponde”.

Il sindacato sottolinea il fatto che i due aliscafi in linea non sono sufficienti a garantire il servizio, che quindi deve necessariamente essere supportato dalle navi. “Se Rfi/Bluferries – affermano i segretari Mariano Massaro e Michele Barresi – non è in possesso di mezzi sufficienti per partecipare da sola al prossimo bando di gara, è indispensabile riorganizzare il Consorzio Metromare, questa volta con la partecipazione maggioritaria del vettore pubblico che comprenda, ove fosse necessario e il bando lo preveda, l’impiego delle navi bidirezionali in sinergia con i mezzi veloci. Al netto di alcune controversie sugli orari di lavoro ed i livelli salariali, il Consorzio Metromare è stato un’esperienza funzionale per la comunità dello Stretto ed ha creato opportunità di lavoro anche nel vettore privato, l’impegno economico dichiarato dal Ministro Lupi deve essere occasione propizia per renderlo efficiente garanzia di continuità territoriale sovvenzionata dallo Stato che non si può più limitare al solo traghettamento dei residui convogli ferroviari”.

Secondo l’Orsa, il Consorzio Metromare è l’unica realtà credibile a fronte del sistema di mobilità previsto dal Comune e della flotta comunale mai entrata in funzione. “Esistono i tempi ed i mezzi – concludono Massaro e Barresi – per organizzare un servizio ottimale di cui i cittadini, i pendolari, gli studenti ed i lavoratori hanno assoluto bisogno”.