Volevano gestire la vigilanza nella Fiera di Messina. Sette arresti per tentata estorsione

Volevano gestire la vigilanza nella Fiera di Messina. Sette arresti per tentata estorsione

Volevano gestire la vigilanza nella Fiera di Messina. Sette arresti per tentata estorsione

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venerdì 09 Dicembre 2011 - 07:32

Arrestati dai Carabinieri sette messinesi, responsabili di una violenta aggressione finalizzata ad allontanare dal capoluogo peloritano una società catanese che svolgeva vigilanza all’interno della “Fiera di Messina”.

Volevano dimostrare l’incompetenza degli steward della Fiera. Per questo motivo, l ’8 agosto scorso a tarda sera, non hanno esitato a colpire con calci e pugni i malcapitati steward che si trovavano ai tornelli d’ingresso della Fiera campionaria di Messina, hanno divelto le fioriere piene di terra e quindi dopo aver messo in fuga gli 8 addetti alla sicurezza della World service di Catania si sono dileguati. Ma i volti delle sette persone che hanno fatto irruzione all’interno della cittadella fieristica sono rimaste immortalate dalle telecamere di video sicurezza. E oggi per tutti e sette è scattato l’arresto con l’accusa di tentata estorsione aggravata. Non semplice danneggiamento e aggressione, ma un tentativo di estorsione viene contestato a Giuseppe Selvaggio,42 anni, Stefano Celona, 37 anni, Giovanni Celona, 41 anni, Daniele Giunta, 33 anni, Stellario Squadrito, 35 anni, Antonino Cuscinà, 43 anni e Carmelo Fiumanò, 43 anni. Quest’ultimo si è presentato spontaneamente presso la Caserma sede della Stazione Carabinieri di Pandino. Secondo i militari della Compagnia Centro, i sette avrebbero aggredito gli steward della Fiera perché volevano dimostrare che non erano in grado di garantire la sicurezza alla campionaria. E in questo modo, togliendo dai piedi dei concorrenti, avrebbero potuto proporre loro stessi come addetti alla sorveglianza. Il GIP del Tribunale di Messina, Antonino Genovese, ha concordato pienamente con la richiesta formulata dal Sostituto Procuratore Fabrizio Monaco, evidenziando nel provvedimento come l’aggressione da parte degli arrestati fosse diretta a cagionare un danno patrimoniale agli operatori della ditta di vigilanza catanese, per la perdita della retribuzione causata dall’omessa fornitura della prestazione, o al recesso dal rapporto contrattuale con l’ente perché impossibilitati ad assicurare il servizio.

Un commento

  1. Concorrenza sleale? Ma costringere a pagare per essere la protezione non è uno dei comandamenti della mafia? Cambierei titolo scrivendo qualcosa di più aderente alla realtà: Altro episodio di mafia a Messina…

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