Concorso scuola: da Messina a Partinico, da Trapani a Siracusa: 1000 candidati rinunciano AUDIO

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Carmelo Caspanello

Concorso scuola: da Messina a Partinico, da Trapani a Siracusa: 1000 candidati rinunciano AUDIO

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sabato 16 Marzo 2024 - 06:43

In Sicilia l'82% ha superato gli scritti per Infanzia e Primaria. Scelta delle sedi, la colpa è dell'algoritmo. Donato (Fp Cgil): "In Sicilia impatto peggiore che altrove per collegamenti e trasporti precari"

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Ascolta la dichiarazione di Patrizia Donato, segretaria provinciale Fp Cgil
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di Carmelo Caspanello

MESSINA – Più di 1000 tra docenti precari e neolaureati in Sicilia hanno visto sfumare prima del previsto il sogno di un posto a tempo indeterminato nella scuola italiana. Le prove scritte del concorso scuola 2024, iniziate lo scorso 11 marzo (si concluderanno il 19 marzo, comprese quelle per le Secondarie), hanno infatti portato a una pioggia di rinunce tra i candidati che aspirano a un ruolo nella scuola dell’infanzia e primaria.

Colpa dell’algoritmo

Circa 40.000 aspiranti docenti, complessivamente, si sono ritrovati a dover affrontare un vero e proprio viaggio tra le città siciliane: candidati di Messina e provincia, per fare un esempio, hanno sostenuto la prova scritta a Palermo o Partinico. Mentre da Trapani si sono dovuti recare Siracusa. Un’odissea che ha spinto oltre 1000 candidati, soprattutto provenienti da zone con collegamenti precari, a rinunciare al concorso.

La Flc Cgil: “Un sistema iniquo che penalizza i siciliani”

“In questi giorni – spiega Patrizia Donato, segretaria provinciale Flc Cgil Messina – si sta svolgendo il primo dei tre concorsi previsti con i fondi del Pnrr e riscontriamo che un buon numero di docenti è riuscito a superare lo scritto. Tuttavia, per un perverso meccanismo – spiega Donato – i candidati si sono visti assegnare una sede distante o difficile da raggiungere, tanto che per circa 1200 partecipanti in condizioni precarie di salute o con figli piccoli è stato necessario avvicinare loro la sede. Questo algoritmo random è stato adottato in tutte le regioni, ma in Sicilia ha avuto un impatto maggiore visto lo stato precario dei collegamenti e dei trasporti tanto da costringere oltre 1000 candidati a rinunciare alla partecipazione al concorso. Concorso – sottolinea la segretaria provinciale della Flc Cgil – che in Sicilia ha visto tanti candidati per pochi posti, ma lo stesso i docenti hanno scelto la Sicilia come regione per partecipare e non il centro-nord dove è maggiore il numero di posti. Ciò soprattutto a causa del fatto che l’attuale norma obbliga i vincitori a rimanere vincolati alla serie di assunzioni per tre anni”. Un concorso che non risolve il problema del precariato”. Adriano Rizza, segretario regionale Flc Cgil aggiunge di “una norma ingiusta che penalizza i docenti meridionali e rischia di aggravarsi con l’autonomia differenziata”.

I numeri del concorso: un quadro desolante per la Sicilia

A livello nazionale, il concorso vede 69.117 candidati per 15.340 posti a bando. In Sicilia, si registrano 16.515 candidati per 233 posti solo nella scuola dell’Infanzia e alla Primaria. La nostra regione è seconda solo alla Campania. Un quadro desolante che evidenzia la carenza di posti disponibili nell’isola, soprattutto per i gradi inferiori.

Infanzia e la primaria, l’80% dei candidati ha superato le prove scritte

Secondo i dati nazionali, l’80% dei candidati ha superato le prove scritte per l’infanzia e la primaria, mentre l’87% ha ottenuto il medesimo risultato per la scuola secondaria (risultato provvisorio). In Sicilia, le percentuali sono rispettivamente dell’82,21% e del 71,51%. Le recenti prove scritte per i concorsi nella scuola dell’Infanzia e Primaria si sono concluse il 12 marzo, mentre quelle per la Secondaria di I e II grado sono ancora in corso. Le regioni con le percentuali più elevate di ammessi includono il Veneto, le Marche e il Friuli, mentre quelle con le percentuali più basse sono la Basilicata, il Lazio e la Campania.

Prova orale, le modalità

Per chi ha superato la prova scritta con almeno 70/100, la strada verso il ruolo di insegnante continua con la prova orale. La prova si svolge nella regione per la quale è stata presentata la domanda e i candidati ammessi ricevono comunicazione almeno 15 giorni prima. La commissione stabilisce il calendario sulla base della lettera estratta per l’avvio delle prove. Il concorso 2024, seppur con luci e ombre, rappresenta un’occasione per iniziare a stabilizzare il precariato nella scuola italiana. Tuttavia, la questione delle sedi delle prove e l’obbligo di vincolo per i vincitori restano nodi da sciogliere per garantire un futuro più equo e sostenibile al sistema scolastico, soprattutto in regioni come la Sicilia, dove la carenza di personale e le difficoltà infrastrutturali richiedono un’attenzione e un impegno concreti da parte delle istituzioni.
Dati sul concorso:
In Italia:
Candidati: 69.117
Posti a bando: 15.340
Domande: 115.830
Posti comuni:
Domande: 98.986
Posti disponibili: 4.955
Posti di sostegno:
Domande: 16.844
Posti disponibili: 10.385
Dati e statistiche sul concorso Primaria e Infanzia in Sicilia:
Candidati: 16.515
Posti a bando: 233
Confronto con altre regioni:
Campania: 21.080 candidati per 338 posti
Lombardia: 11.280 candidati per 6.552 posti
Veneto: 4.312 candidati per 1.835 posti

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