Il Messina non ha più nulla da dire in campo, adesso si parli fuori

Il Messina non ha più nulla da dire in campo, adesso si parli fuori

Simone Milioti

Il Messina non ha più nulla da dire in campo, adesso si parli fuori

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domenica 28 Aprile 2024 - 20:54

In cinque hanno contratto per la prossima stagione. Ora è tempo di scelta, la prima di Sciotto su mister Modica farà capire molto

MESSINA – La stagione del Messina si è conclusa ufficialmente sabato sera a Monopoli. Sconfitta per 2-1 nell’ultima partita dell’anno, non ci sarà appendice quest’anno: né i playout, con somma soddisfazione di tutti i tifosi, ma neanche i playoff, che pure erano stati vicini. Commentare una partita ininfluente, con mister Modica che ha dato spazio a chi ne ha avuto meno, non ha molto senso. Nulla ormai era in palio. Il campo ha parlato nelle altre giornate che hanno portato al raggiungimento dei 45 punti: mai nessuna squadra, nei tre anni di gestione del presidente Sciotto in Serie C, aveva fatto meglio.

Mentre due dirigenti annunciano che lasceranno lo Stretto a una testata nazionale, la società fa sapere che “i tesserati della società parleranno solo attraverso i canali ufficiali” e mister Modica non ha commentato la sfida, evitando anche ulteriori domande sul suo futuro, nella sala stampa del “Vito Simone Veneziani”. Ma adesso è tempo di scelte e soprattutto di comunicarle.

Il presidente Sciotto, rimasto silente fino ad adesso, era stato inibito lo scorso 16 gennaio, nel documento si parlava di tre mesi che immaginiamo partissero dalla data di pubblicazione della comunicazione. Quindi se le cose stessero così già dal 17 aprile avrebbe potuto parlare e quindi commentare la salvezza raggiunta e, perché no, ringraziare e complimentarsi con staff e calciatori per il risultato raggiunto. Conoscendolo come uomo di poche parole in pubblico avrà voluto aspettare la fine della stagione e per non rischiare ulteriormente in Lega abboniamogli anche l’uscita dall’inibizione per il mese di maggio, fatto sta che settimana prossima sarà tempo di parlare, fare scelte, chiarire diverse situazioni.

Da chi riparte il Messina

Riguardo alla prossima stagione le certezze sono poche: 5, il numero di calciatori ancora sotto contratto. Hanno firmato con il Messina per il 2024/2025: Marco Manetta, Giuseppe Salvo, Giulio Frisenna, Domenico Franco e Michele Emmausso. Su di loro, a meno di non venderli nella sessione di mercato estivo, il Messina dovrà ripartire. Tra loro sembrava ci fosse anche Carlo Cavallo, ma in realtà il calciatore sarebbe libero perché il suo contratto prevedeva un’opzione e non una scadenza a giugno 2025.

È chiaro che stando così le cose il Messina si appresta ad una nuova rivoluzione, cinque giocatori non fanno la squadra e molti di quelli in rosa fino a giugno erano in prestito e con molta probabilità torneranno alle rispettive società. Una ovvietà ammessa in modo un po’ sconsolato settimana scorsa da mister Giacomo Modica, ospite alla trasmissione Contropiede.

La questione Modica va oltre la panchina

Proprio dall’allenatore deve arrivare la prima comunicazione pubblica di Sciotto. Il tecnico di Mazara del Vallo, nelle ultime conferenze stampa, ha fatto capire che neanche in privato si è parlato di un eventuale rinnovo col presidente. L’allenatore ha comunque lanciato un messaggio chiaro: se resterà, lo farà a determinate condizioni. In questo senso, si parla di un campo dove allenarsi. E, vista la situazione che si vive da anni a Messina, se Sciotto avesse la volontà di continuare con questo tecnico, dovrebbe contrattare un accordo migliore con l’amministrazione. E quest’ultima dovrebbe dimostrarsi disponibile.

La permanenza o la partenza di Giacomo Modica è il tassello di partenza non indifferente perché sicuramente assieme al tecnico resterebbe o partirebbe anche il direttore sportivo Domenico Roma. Se i due restassero a Messina vorrebbe dire che potrebbe essere più facile richiamare alcuni giocatori che hanno vestito la maglia del Messina convincendoli, loro e le rispettive società, magari a concedersi nuovamente in prestito, se non ci fosse la possibilità di comprarne i cartellini.

Il settore giovanile

Da questo punto di vista però il Messina resterebbe sempre in ostaggio dei propri prestiti e costretta quasi sempre ad azzerare tutto a fine stagione. Se la società si mettesse in testa finalmente di programmare si potrebbe pensare di crescere giocatori nel proprio vivaio. Giuseppe Salvo e Giulio Frisenna sono stati entrambi importanti in questa stagione e sono due ottimi esempi di come nelle nostre zone si possono trovare dei calciatori buoni.

La società peloritana dovrebbe provare a lavorare in tal senso e crescere in casa i propri talenti invece di farli sempre arrivare da fuori. In stagione diversi primavera si sono allenati in gruppo, alcuni sono stati addirittura convocati l’ultimo Adragna e Di Bella ha più di una panchina in stagione, mentre uno ha addiritura esordito: Jacopo Fumagalli.

Il Messina quest’anno si è appoggiato al Camaro sfruttando calciatori, in parte staff tecnico e soprattutto il campo, non abbiamo termometri che ci dicano se la convivenza è andata bene e se si potrà continuare, perché con questa società e in questa città nulla è scontato. Certo sarebbe importante non sottovalutare il fatto di avere un buon settore giovanile che ti porti a costo zero alternative e nuovi calciatori in prima squadra, in altre piazze questo succede già con buoni risultati.

3 commenti

  1. antonio d'angelo 29 Aprile 2024 06:31

    pochi 5 giocatori, se si vuole continuare bisogna affrettarsi a rinnovare i prestiti di quei giocatori che hanno voglia di vestire la maglia e magari riscattare qualcuno dei giovani.
    idee chiare in un senso e nell’altro e non sfogliare la margherita.

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  2. Ammetto, non seguo molto le sorti della squadra, ma non capisco questa frattura tra i tifosi e il presidente, ovviamemente tutti vorremmo il meglio…però quando c’è di meglio in giro. Non mi pare si sia fatto avanti qualcuno convincente…quindi unirsi alla squadra e alla società penso che sia la cosa migliore da fare senza se e senza ma. Altra cosa che magari c’entra poco ma sento di dire…Rai Sicilia nelle sue trasmissioni liquida in pochi secondi i commenti sul Messina Calcio e in genere sulla città mentre sul Palermo e sul Catania interi pezzi di telegiornale neanche se fosse una tv cittadina, snobbati e questo non va bene

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  3. Purtroppo a Messina non investe più nessuno! E allora non cadiamo tutti gli anni nella solita trappola! Sosteniamo il Presidente Sciotto, che va comunque ringraziato perchè senza la sua passione, il Messina non avrebbe fatto la serie C. Speriamo che la Società riesca a programmare la prossima stagione all’insegna dell’ambizione di poter raggiungere buoni risultati. Non cominciamo a buttare la croce addosso a Sciotto che ha fatto tutto quello che poteva fare. Dobbiamo remare tutti nella stessa direzione. Le polemiche degli anni passati devono essere superate! Forza Messina sempre!

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