Approvato il consuntivo 2013, con una frenetica conta dei voti nei corridoi di Palazzo Zanca

Approvato il consuntivo 2013, con una frenetica conta dei voti nei corridoi di Palazzo Zanca

Danila La Torre

Approvato il consuntivo 2013, con una frenetica conta dei voti nei corridoi di Palazzo Zanca

Tag:

martedì 02 Dicembre 2014 - 18:44

Il rendiconto è passato a larga maggioranza, ma i consiglieri comunali si sono contati uno ad uno per portare a casa il risultato e non incorrere nello scioglimento del Consiglio. La votazione sul consuntivo presenta spunti politicamente interessanti e registra i solti avvertimenti alla giunta comunale

Il titolo perfetto per la seduta del Consiglio comunale dedicata al bilancio consuntivo 2013 sarebbe il seguente: “La conta, il voto e gli avvertimenti”. Tre parole chiave che descrivono altrettanti passaggi fondamentali dei lavori d’aula, che vi raccontiamo nel dettaglio nell’articolo di Francesca Stornante. Qui vogliamo invece raccontare alcuni piccoli retroscena ed analizzare il voto sul rendiconto 2013 dal punto di vista politico.

LA CONTA. Oltre mezza seduta di Consiglio comunale, iniziato con l’ormai cronica- ma sempre insopportabile – ora di ritardo, gran parte dei consiglieri comunali l’hanno trascorsa fuori dall’Aula a contarsi , al fine di evitare di precipitare nel burrone. La mancata approvazione del consuntivo avrebbe potuto causare lo scioglimento del Consiglio Comunale. La preoccupazione dei consiglieri era tanta e la tensione a momenti palpabile. E così, mentre in Aula una manciata di consiglieri (tra cui Lo Presti, Sturniolo, Russo, Gioveni, la presidente Barrile) portavano avanti i lavori, un gran numero di esponenti del Civico Consesso confabulava nei corridoi, chiedeva informazioni sulle intenzioni di voto dei colleghi e calcolava il numero dei voti favorevoli che avrebbe potuto incassare il consuntivo, in modo da essere sicuri di portare a casa il risultato, ancora meglio se potendosela fare alla larga e lasciando agli altri l’assunzione di responsabilità.

«In mancanza di una maggioranza politica in Aula non possiamo che contarci» ammetteranno molti consiglieri a votazione avvenuta.

IL VOTO. Alla fine il rendiconto è passato con 23 voti favorevoli, 8 astenuti e 3 contrari. Assai scarna sul piano del dibattito e delle argomentazioni, la votazione sul rendiconto presenta comunque spunti politicamente interessanti. Innanzitutto, ha palesato una frattura all’interno dell’Udc, dove a fare gioco di squadra sono rimasti solo i consiglieri più vicini a D’Alia, vale a dire Franco Mondello, Mariella Perrone e Mario Rizzo. Libero Gioveni sempre più smarcato dal resto del gruppo si è astenuto, suscitando qualche malumore tra gli altri componenti («troppo facile chiedere l’assunzione dei vigili e poi non prendersi la responsabilità di votare il bilancio» ha commentato qualche suo collega di partito lontano dal microfono); Carmelina David ,inizialmente presente in aula, è scomparsa, a quanto pare perché in disaccordo con la linea del gruppo; Andrea Consolo, invece, non si è presentato affatto, come spesso accade quando le sedute del Consiglio comunale coincidono con i suoi impegni da primario.

Sul consuntivo si è poi registrata anche la ritrovata coesione dei Dr, con la capogruppo Elvira Amata, che ha persino rimproverato il collega Sorrenti perché voleva lasciare l’aula poco prima del voto. Unico assente Carreri, ma lui gioca da “libero” all’interno dei democratici riformisti, non essendo espressione diretta di Beppe Picciolo ma di Fabio D’Amore. Da tutti gli altri è arrivato disco verde al rendiconto.

Scontato il sì di Forza Italia (Trischitta, Parisi, Crifò) e di SiAmoMessina (Adamo e Sottile), che già in commissione avevano fatto intuire le loro intenzioni, ma un po’ a sorpresa è arrivato il via libera al consuntivo anche dal Nuovo Centro-destra (Faranda e Crisafi). Nessuna sorpresa, invece, per il voto favorevole delle due accorintiane “sopravvissute” Lucy Fenech ed Ivana Risitano. Si sono espressi in maniera diversa tra loro i due ex accorintiani, Nina Lo Presti e Gino Sturniolo. La prima ha bocciato la proposta, il secondo si è astenuto.

Sempre più confusa la situazione in casa Pd e gruppi collegati. Il partito democratico non ha la forza, e forse neanche i contenuti, per fare opposizione all’amministrazione Accorinti, dividendosi costantemente sulle proposte che arrivano in Aula. Ai “sì” di Claudio Cardile, Francesco Pagano, Donatella Sindoni e Nicola Cucinotta si sono cono contrapposti i “no” di Antonella Russo (formalmente nel Gruppo Misto ma a tutti gli effetti esponente del Pd) e Simona Contestabile, a cui si sono aggiunte le astensioni di Emilia Barrile, Paolo David, Benedetto Vaccarino e Peppuccio Santalco. Qualche consigliere piddino ha confessato che alla Russo ed alla Contestabile è stato chiesto gentilmente di non intervenire per spiegare le ragioni del proprio voto negativo per non mettere in difficoltà i colleghi. Le due consigliere hanno così deciso di “autocensurarsi”. E’ rimasto tutto il tempo in Aula ma poi non ha votato il consigliere Daniele Zuccarello, che dopo tante battaglie, anche coraggiose, giocate a viso aperto, stavolta ha preferito non metterci la faccia.

Il consuntivo è passato anche grazie al voto positivo di Pio Amadeo di Articolo 4; mentre i suoi ex colleghi del Megafono si sono divisi : Nora Scuderi ha votato favorevolmente; Giuseppe De Leo e Angelo Burrascano si sono astenuti.

GLI AVVERTIMENTI. « Da adesso in poi non daremo più alibi alla giunta Accorinti. Dalla prossima delibera non faremo più sconti all’amministrazione. Da domani si volta pagina». Chi è solito frequentare l’aula del Consiglio Comunale ascolta le frasi appena citate tanto frequentemente da un anno e mezzo a questa parte da considerarle solo un “simpatico” ritornello. Ed anche in occasione della votazione sul rendiconto, i consiglieri comunali non hanno fatto mancare gli avvertimenti all’indirizzo della giunta Accorinti. Dopo aver annunciato il suo voto favorevole, ad esempio, la consigliera Amata ha avvisato: «Se non si cambia rotta, a giugno sarò la prima a firmare la sfiducia». E di sfiducia parlano da settimane anche altri consiglieri comunali, qualcuno ha addirittura già improntato il documento su cui dovranno essere apposte le firme dei 2/3 del Consiglio Comunale, affinché possa essere valida.

In fondo, giugno è ancora lontano e parlare di sfiducia oggi fa gioco ai consiglieri ,che da un lato pensano di tenere sulla corda sindaco ed assessori e dall’altro sono convinti di apparire coraggiosi nel “minacciare” un’azione che li farebbe andare tutti a casa , Giunta e Consiglio. Il problema è che, dopo tanti avvertimenti a cui non sono seguiti fatti, adesso non ci crede più nessuno.

Danila La Torre

24 commenti

  1. Io mi soprendo nel vedere che qualcuno si… sorprende.

    0
    0
  2. Io mi soprendo nel vedere che qualcuno si… sorprende.

    0
    0
  3. SCOOP di TEMPOSTRETTO.Il CONSUNTIVO 2013 è superato dalle cifre dei flussi di cassa 2014 aggiornate a tutto novembre. TOTALE INCASSI €347.793.440(100%) di cui CORRENTI €153.915.988(44,2%,in dettaglio: TRIBUTARIE €129.444.664(37,2%), TRASFERIMENTI €13.942.342(4%), EXTRA TRIBUTARIE €10.528.982(3%). TOTALE PAGAMENTI €347.794.195(100%)di cui CORRENTI €182.823.504(52,5%).Purtroppo il MARGINE CORRENTE è negativo (€153.915.988-€182.823.504= -€28.907.520),se a questo sottraiamo la spesa RIMBORSO PRESTITI depurata dalle anticipazioni di tesoreria(€4.003.831),l’EQUILIBRIO di parte CORRENTE è ancora più negativo -€32.911.351,sarà complicatissimo equilibrarlo con quello di parte CAPITALE, utile per raggiungere l’EQUILIBRIO FINANZIARIO.SIAMO MESSI MALE.

    0
    0
  4. SCOOP di TEMPOSTRETTO.Il CONSUNTIVO 2013 è superato dalle cifre dei flussi di cassa 2014 aggiornate a tutto novembre. TOTALE INCASSI €347.793.440(100%) di cui CORRENTI €153.915.988(44,2%,in dettaglio: TRIBUTARIE €129.444.664(37,2%), TRASFERIMENTI €13.942.342(4%), EXTRA TRIBUTARIE €10.528.982(3%). TOTALE PAGAMENTI €347.794.195(100%)di cui CORRENTI €182.823.504(52,5%).Purtroppo il MARGINE CORRENTE è negativo (€153.915.988-€182.823.504= -€28.907.520),se a questo sottraiamo la spesa RIMBORSO PRESTITI depurata dalle anticipazioni di tesoreria(€4.003.831),l’EQUILIBRIO di parte CORRENTE è ancora più negativo -€32.911.351,sarà complicatissimo equilibrarlo con quello di parte CAPITALE, utile per raggiungere l’EQUILIBRIO FINANZIARIO.SIAMO MESSI MALE.

    0
    0
  5. mi scusi l’ignoranza ma non ci capisco una beata fava,vuole spiegare anche a noi non addetti, il bilancio passa o non passa secondo i numeri che lei ha scritto al vaglio della corte dei conti?

    0
    0
  6. mi scusi l’ignoranza ma non ci capisco una beata fava,vuole spiegare anche a noi non addetti, il bilancio passa o non passa secondo i numeri che lei ha scritto al vaglio della corte dei conti?

    0
    0
  7. Bentornata. Ella è ancora entusiasta del comportamento di questa Giunta in merito alla finanza municipale, dopo l’inutile scippo della TASI? Non sanno trovare neppure le parole adatte per farti ingoiare il salasso.

    0
    0
  8. Bentornata. Ella è ancora entusiasta del comportamento di questa Giunta in merito alla finanza municipale, dopo l’inutile scippo della TASI? Non sanno trovare neppure le parole adatte per farti ingoiare il salasso.

    0
    0
  9. Ma come ti permetti!!! SCOOP di TEMPOSTRETTO!!!! No questi sono i tuoi soliti scoop!!|! Pensavo che non avrei letto più i tuoi commenti che mancavano da tempo abbastanza remoto ! Invece ti ripresenti con le tue solite ca…te!!! MA MI FACCIA IL PIACEREEEE avrebbe detto TOTO’!!

    0
    0
  10. Ma come ti permetti!!! SCOOP di TEMPOSTRETTO!!!! No questi sono i tuoi soliti scoop!!|! Pensavo che non avrei letto più i tuoi commenti che mancavano da tempo abbastanza remoto ! Invece ti ripresenti con le tue solite ca…te!!! MA MI FACCIA IL PIACEREEEE avrebbe detto TOTO’!!

    0
    0
  11. Fa benissimo Danila LA TORRE ad evidenziare l’unico risultato a cui sono interessati i Consiglieri Comunali, fra questi ci sono gli eroi del NO all’isola pedonale: conservare lo scranno fino a giugno del 2018 e con esso i €25.000 l’anno a pagamento dei gettoni di presenza. Ad oggi per INDENNITA’ e RIMBORSI ai Consiglieri Comunali e di Circoscrizione, compresi i componenti della Giunta, abbiamo speso € 3.422.721, non sono noccioline.

    0
    0
  12. Fa benissimo Danila LA TORRE ad evidenziare l’unico risultato a cui sono interessati i Consiglieri Comunali, fra questi ci sono gli eroi del NO all’isola pedonale: conservare lo scranno fino a giugno del 2018 e con esso i €25.000 l’anno a pagamento dei gettoni di presenza. Ad oggi per INDENNITA’ e RIMBORSI ai Consiglieri Comunali e di Circoscrizione, compresi i componenti della Giunta, abbiamo speso € 3.422.721, non sono noccioline.

    0
    0
  13. ed allora perchè non dissestiamo????????????????????tanto alla prossima nessuno di questi verrà rieletto.

    0
    0
  14. ed allora perchè non dissestiamo????????????????????tanto alla prossima nessuno di questi verrà rieletto.

    0
    0
  15. questa è gente che se non la cacciamo con i forconi fra poco ci “scippa” anche le mutande e ci lascia in brache di tela.Sono dei radical chic.

    0
    0
  16. questa è gente che se non la cacciamo con i forconi fra poco ci “scippa” anche le mutande e ci lascia in brache di tela.Sono dei radical chic.

    0
    0
  17. (2)La proposta di abolire il contratto a tempo indeterminato per i dirigenti, far coincidere il loro incarico con il mandato del sindaco può essere una soluzione per la cultura politica anglosassone, ma per l’Italia non va bene per come sono organizzati gli uffici dei Comuni, andrebbero via i dirigenti ma rimarrebbero i dipendenti della categoria D, i veri protagonisti della continuità di gestione. E ALLORA? La soluzione è privatizzare i servizi, lasciare alla politica le scelte di indirizzo e i controlli, se questi non dovessero funzionare il popolo sovrano sancirebbe con il voto la sconfitta elettorale.

    0
    0
  18. (2)La proposta di abolire il contratto a tempo indeterminato per i dirigenti, far coincidere il loro incarico con il mandato del sindaco può essere una soluzione per la cultura politica anglosassone, ma per l’Italia non va bene per come sono organizzati gli uffici dei Comuni, andrebbero via i dirigenti ma rimarrebbero i dipendenti della categoria D, i veri protagonisti della continuità di gestione. E ALLORA? La soluzione è privatizzare i servizi, lasciare alla politica le scelte di indirizzo e i controlli, se questi non dovessero funzionare il popolo sovrano sancirebbe con il voto la sconfitta elettorale.

    0
    0
  19. (1) L’inchiesta romana è DEVASTANTE non solo per Roma, ma come capitale d’Italia per tutta la nazione e i riflessi saranno internazionali, perdita di credibilità come popolo italiano con riflessi di natura economica, nisba investimenti esteri. Da anni scrivo del fallimento delle BASSANINI, non ha funzionato l’attuale sistema amministrativo che ruota intorno al principio della separazione tra l’attività di indirizzo dei politici e l’attività di gestione riservata ai dirigenti. Nella vicenda romana non sapremo mai se ALEMANNO ha pagato con la sconfitta elettorale il fallimento della sua giunta e se MARINO ha vinto per la bontà della sua proposta elettorale, perché per entrambi i sindaci i dirigenti ++++ e non sono rimasti al loro posto.

    0
    0
  20. (1) L’inchiesta romana è DEVASTANTE non solo per Roma, ma come capitale d’Italia per tutta la nazione e i riflessi saranno internazionali, perdita di credibilità come popolo italiano con riflessi di natura economica, nisba investimenti esteri. Da anni scrivo del fallimento delle BASSANINI, non ha funzionato l’attuale sistema amministrativo che ruota intorno al principio della separazione tra l’attività di indirizzo dei politici e l’attività di gestione riservata ai dirigenti. Nella vicenda romana non sapremo mai se ALEMANNO ha pagato con la sconfitta elettorale il fallimento della sua giunta e se MARINO ha vinto per la bontà della sua proposta elettorale, perché per entrambi i sindaci i dirigenti ++++ e non sono rimasti al loro posto.

    0
    0
  21. io credo che in questa occasione, come in altre precedenti, sia piuttosto evidente il ruolo svolto dal consiglio comunale. si tratta di un ruolo di piena sudditanza nei confronti di una giunta che alla fine fa passare documenti pesanti (a mio avviso a scapito della cittadinanza) presentati velocemente e male.
    è chiaro che i membri dell’amministrazione hanno ragione nel continuare a percorrere questa strada, tanto poi i “soliti consiglieri” voteranno qualsiasi cosa che non sia l’isola pedonale per “senso di responsabilità”.
    abbiamo davvero ciò che meritiamo. delle brutte persone che ci amministrano e delle brutte persone in consiglio comunale.

    0
    0
  22. io credo che in questa occasione, come in altre precedenti, sia piuttosto evidente il ruolo svolto dal consiglio comunale. si tratta di un ruolo di piena sudditanza nei confronti di una giunta che alla fine fa passare documenti pesanti (a mio avviso a scapito della cittadinanza) presentati velocemente e male.
    è chiaro che i membri dell’amministrazione hanno ragione nel continuare a percorrere questa strada, tanto poi i “soliti consiglieri” voteranno qualsiasi cosa che non sia l’isola pedonale per “senso di responsabilità”.
    abbiamo davvero ciò che meritiamo. delle brutte persone che ci amministrano e delle brutte persone in consiglio comunale.

    0
    0
  23. E’ difficile capire che 36 consiglieri su 40 sono agli ordini di D’Alaia e Genovese. Ripartiteli come volete ma i capi sono sempre loro.

    0
    0
  24. E’ difficile capire che 36 consiglieri su 40 sono agli ordini di D’Alaia e Genovese. Ripartiteli come volete ma i capi sono sempre loro.

    0
    0

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta
Tempostretto - Quotidiano online delle Città Metropolitane di Messina e Reggio Calabria

Via Francesco Crispi 4 98121 - Messina

Marco Olivieri direttore responsabile

Privacy Policy

Termini e Condizioni

info@tempostretto.it

Telefono 090.9412305

Fax 090.2509937 P.IVA 02916600832

n° reg. tribunale 04/2007 del 05/06/2007