Affidamento al broker senza gara, a processo 4 dirigenti del Cas

Sono stati tutti rinviati a giudizio i dirigenti del Consorzio autostrade coinvolti nell’inchiesta sulle polizze assicurative stipulate con la Europe broker.

L’inchiesta, nata da un blitz della Guardia di Finanza negli uffici di contrada Scoppo, risalente al 2014, è stata oggi vagliata dal Giudice per l’udienza preliminare Daniela Urbani la quale ha accolto la richiesta del PM titolare del fascicolo, Stefania La Rosa, e rinviato a giudizio Lelio Frisone, oggi non più in servizio, Giuseppe Stancampiano (50) di Raccuja, Walter Zampogna (57) di Palmi e Gaetano Amore (69) di Rosolini. Stralcio per nullità degli atti, che tornano al PM, per la posizione di Mario Pizzino, all’epoca dei fatti direttore generale del CAS.

Le polizze finite al centro dell’inchiesta furono stipulate nel 2012 con la Europe Broker. Con affidamento diretto e senza gara d’appalto, però. Circostanza che è costata ai dirigenti del Consorzio l’accusa di abuso d’ufficio. All’epoca Frisone e Amore erano a capo dell’aera amministrativa, Stancampiano a capo dell’ufficio sinistri, Zampogna era responsabile dell’ufficio gare d’appalto.

Al borker esterno venne affidata la gestione tecnica di tutte le richieste di risarcimento danni avanzate al Consorzio, con un premio annuo lordo di 1.320.000 e una franchigia di 20 mila euro.

Impegnati nelle difese gli avvocati Walter Militi, Enrico Ricevuto, Giovanni Calamoneri e Cristiano Leonardi.

Alessandra Serio