L’Università chiude il bilancio 2011 in pareggio e programma il 2012: ecco numeri e previsioni

L’Università chiude il bilancio 2011 in pareggio e programma il 2012: ecco numeri e previsioni

L’Università chiude il bilancio 2011 in pareggio e programma il 2012: ecco numeri e previsioni

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venerdì 30 Dicembre 2011 - 14:57

Il Bilancio di previsione 2012 prende le mosse da tre elementi certi: la riduzione del FFO; la modifica dell’assetto istituzionale prescritto dalla legge 240; la necessità di adottare strumenti di valutazione sempre più rigorosi

Il Consiglio d’amministrazione dell’Università ha preso questa mattina in esame il Bilancio 2011 e l’impostazione programmatica per il 2012. I due documenti sono stati esitati ieri dal Senato Accademico. Ancora una volta – fanno sapere dall’Università – il bilancio dell’Ateneo si chiude in pareggio. Di seguito vi proponiamo la relazione di chiusura esercizio finanziario 2011 e la relazione sul bilancio di previsione 2012, diramate dall’Ufficio stampa dell’Ateneo peloritani.

RELAZIONE CHIUSURA ESERCIZIO FINANZIARIO 2011

L’esercizio finanziario 2011 si chiude con un pareggio di bilancio e senza disavanzo grazie all’uso oculato da parte dell’Amministrazione di risorse proprie, alla partecipazione di Facoltà, Dipartimenti ed Uffici amministrativi a processi di efficienza interna e ad uno straordinario risultato nella capacità di attrarre fondi comunitari, nazionali e regionali. Va registrata, con altrettanta soddisfazione, l’impresa, che appariva difficilissima nell’attuale contesto socio-economico-territoriale, di acquisire finanziamenti da Enti Pubblici e Privati finalizzati al sostegno dei giovani e alla promozione di bandi per posti di ricercatore, assegni e borse di dottorato di ricerca. Non si può, tuttavia, fare a meno di segnalare come una gravissima scelta del Paese l’aver ancora una volta penalizzato il sistema dell’alta formazione e della ricerca con una pesante contrazione dei finanziamenti statali. Tale riduzione di risorse ha colpito, per entità, soprattutto la Sapienza di Roma e la Federico II di Napoli, ma pressocchè per cifre simili, (intorno a 8 – 9 milioni di euro) Palermo, Bari, Messina, Catania, Bologna, Padova, Genova, Pisa, Torino e Firenze. Questa mutilazione finanziaria appare ancora più odiosa se si considera che l’Università di Messina ha migliorato la percentuale della propria partecipazione alla quota premiale nazionale passando da 1,47% del 2010 a 1,61% del 2011. Questo grazie ad uno straordinario balzo nella valutazione dei processi formativi che sale da 1,56% del 2010 a 2,05% del 2011, mentre la ricerca resta sostanzialmente stabile, con la persistente lacuna del VII Programma Quadro che non ha ovviamente altrettanto peso nelle Università generaliste quanto nei Politecnici. In definitiva, l’Ateneo di Messina, registra un progresso sia nel confronto nazionale sia nel confronto con se stesso e le sue precedenti performance. La riduzione drastica del finanziamento statale risulta ancor più gravosa nella fase di avvio di un processo “riformatore” che non può essere, per definizione e per suo stesso impianto, “senza ulteriori oneri per la finanza pubblica”, come recita spesso la legge 240.

RELAZIONE SUL BILANCIO DI PREVISIONE 2012

La relazione del previsionale 2012 è predisposta tenendo conto, come si è detto, delle linee di indirizzo formulate dal Senato Accademico nella seduta del 22 dicembre 2011.

Il Bilancio di previsione 2012 prende le mosse da tre elementi di certezza per il prossimo esercizio finanziario:

1) La riduzione del FFO non dovrebbe superare, nel 2012, l’1% rispetto a quanto assegnato nel 2011;

2) il 2012 sarà l’anno della modifica dell’assetto istituzionale prescritto dalla legge 240;

3) sarà necessario potenziare azioni che favoriscano l’innalzamento degli indicatori di qualità attraverso la programmazione di obiettivi strategici e l’adozione sempre più incisiva di strumenti di valutazione rigorosa.

ENTRATE

TASSE E CONTRIBUTI STUDENTI

La stima di 30 milioni è da considerare corretta e, probabilmente, calcolata anche per difetto se si considera che sono stati acquisiti elementi che fanno presumere la presenza del deprecabile fenomeno dell’evasione contributiva. Se è vero che l’Università di Messina ha rispettato i limiti di legge nella definizione delle tasse degli studenti mentre altri Atenei hanno cercato di compensare la riduzione dei fondi statali con l’aumento della contribuzione (ciò purtroppo non ha portato né a premialità per gli Atenei virtuosi, né a penalizzazione degli Atenei che hanno elevato il livello di contribuzione), è altrettanto vero che la nostra Università si impegnerà nel 2012 in una lotta globale e senza sconti all’evasione contributiva. E’ già pronto un piano operativo che sarà avviato nel mese di Gennaio 2012.

FFO 2012 E ASSEGNI FISSI PER IL PERSONALE

E’ stata stimata una riduzione di FFO con una quota pari a 156.500.000 di euro. Il rapporto con gli assegni fissi, il già noto 90%, sarà sostituito con un nuovo calcolo ancora in corso di definizione da parte del MIUR.Frattanto bisognerà considerare i 3 milioni di euro assegnati dall’Assessorato Regionale alla Salute per il rimborso in 7 anni del costo del personale tecnico-amministrativo universitario del Policlinico dedicato a compiti sanitari, a seguito di un Accordo Quadro siglato il 21 Dicembre 2011.La spesa programmata del personale è stimata in circa 144 milioni di euro cui bisogna sottrarre i 3 milioni della Sanità di cui sopra.

CONTRIBUTO DEI GRANDI PROGETTI ALLE SPESE GENERALI DI ATENEO

Per la prima volta nella storia dell’Ateneo, a seguito delle deliberazioni del Consiglio di Amministrazione, si iscrive nelle Entrate una voce proveniente dalla esposizione delle spese generali nella programmazione finanziaria di alcuni Grandi Progetti acquisiti con fondi comunitari, nazionali e regionali.

FUND RAISING

L’Università di Messina ha mosso i primi passi nell’azione di Fund raising, considerata essenziale negli Atenei di tutto il mondo, ma certamente difficile nel nostro contesto.L’esperienza già acquisita, con il contributo di oltre due milioni di euro erogati da Enti Pubblici e Privati, induce a ritenere che questa attività debba e possa essere potenziata, in funzione del valore espresso dalla Comunità accademica nell’offerta di alta formazione e di Know-how scientifico, in una prospettiva non solo locale e regionale, ma anche in una dimensione nazionale ed internazionale.

ECONOMIE

Vengono ridotte le spese per energia elettrica. Sarà presto disponibile il Piano di risparmio energetico, predisposto da una Commissione di esperti autorevoli, che deve essere adottato con l’obiettivo di una economia presunta di 600 mila euro nel 2012, pari al 16,6%.

Vengono ulteriormente ridotte le spese per supplenze, fitti, spese di rappresentanza, istituzionali e di manutenzione. In fase di assestamento, prevista per Maggio, dopo l’acquisizione di FFO 2012 preannunciata dal MIUR per Marzo, si determinerà l’assegnazione semestrale per lo start-up dei nuovi Dipartimenti. Tale costo non è al momento calcolabile anche in considerazione della chiusura dei bilanci dei vecchi Dipartimenti e della definizione delle esigenze dei nuovi.

INVESTIMENTI

Questa è una manovra che intende favorire, attraverso misure mirate a obiettivi qualificanti, la crescita e lo sviluppo del Sistema Ateneo di Messina. Per aver successo, personale docente e personale tecnico-amministrativo devono partecipare, con grande sinergia ed integrazione, ad un processo di riforma capace di produrre maggiore qualità ed efficienza nei servizi, nell’ambito delle realizzazioni richieste dalla legge 240 e consentite dall’autonomia universitaria.

RICERCA

Le assegnazioni avverranno con il condiviso sistema di valutazione che privilegia aree e settori di maggior rilievo nella produzione scientifica.

POSTI DI RICERCATORE A TEMPO DETERMINATO

I posti sono quelli finanziati interamente o cofinanziati da Enti Pubblici e Privati. Una quota minima di posti per aree umanistiche, che non hanno potuto usufruire di finanziamenti esterni, sarà a carico del Bilancio. E’ da prevedere un semestre di impegno finanziario, considerati i tempi delle procedure concorsuali.

ASSEGNI DI RICERCA

E’ in corso la procedura di selezione delle istanze effettuata dalla Commissione di Garanzia. E’ da prevedere un semestre di impegno finanziario per circa 25 – 30 assegni, una parte dei quali cofinanziati con fondi esterni.

PROGETTI SCIENTIFICI DI AREA UMANISTICA

E’ prevista una prima quota proveniente da economie di grandi Progetti scientifico-tecnologici (300.000 euro) per progetti di ricerca in area umanistica selezionati a seguito di rigorose procedure di valutazione.

PROGETTI SCIENTIFICI DI AREA MEDICA

E’ previsto, sulla scorta del Protocollo di Intesa, un finanziamento da parte dell’Azienda, per progetti di ricerca di area medica di interesse reciproco per la Sanità e per l’Ateneo (impegno finanziario da quantificare; per il 2011 è stato di circa 300.000 euro).

ALTRE VOCI DI BILANCIO PER LA RICERCA

E’ presente una voce di bilancio di 100.000 euro a sostegno della pubblicazione di monografie che ottengono una collocazione editoriale di rilievo. Viene per la prima volta impegnato un importo finanziario iniziale per favorire la istituzione di Dottorati di Ricerca in cotutela internazionale. Sono previsti 350.000 mila euro come spese di funzionamento dei Dottorati di Ricerca per i cicli attivati. Le borse di studio per i giovani dottorandi, per il 2012, ammontano a 3.870.000 euro. Gli assegni di ricerca, compresi quelli di nuova istituzione nel 2012, portano lo stanziamento in Bilancio a 1.140.000 euro.

PRIN VALUTATI POSITIVAMENTE E NON FINANZIATI

Per favorire la partecipazione ai PRIN e lo sviluppo di Progetti Scientifici, saranno assegnati, con criteri individuati in uno specifico Regolamento, fondi (350.000 euro) ad unità A dell’Università di Messina per PRIN valutati positivamente e non finanziati.

INCENTIVAZIONE DOCENTI

Retribuzione aggiuntiva ricercatori di ruolo cui sono affidati, con il loro consenso, corsi curriculari (art. 6 comma 4 legge 240). Per tale finalità è istituito un fondo di 1.500.000 euro, da assegnare in rapporto alla valutazione didattica e scientifica, secondo modalità stabilite da specifico Regolamento.

Fondo premialità per professori, ricercatori e personale tecnico-amministrativo (art.9 legge 240). In attesa determinazioni MIUR, ANVUR e regolamento interno attività conto terzi.

SERVIZI AGLI STUDENTI

Oltre al potenziamento di servizi già consolidati (trasporti, inserimento curricula banca dati Alma Laurea, servizio Elimina code) per un importo di 745.017 euro, al servizio di Orientamento e Tutorato per un importo di 80.000 euro e al fondo di 290.000 euro per gli studenti part-time, è previsto un finanziamento di 100.000 euro per promuovere corsi di studio di eccellenza (anche sperimentali e innovativi caratterizzati da integrazione di saperi diversi) in lingua straniera.

Vengono raddoppiati i fondi per finanziare e promuovere la partecipazione di un maggior numero di studenti dell’Ateneo nei Programmi Erasmus (da 150.000 a 300.000 euro che si aggiungono ai 250.000 euro erogati dal MIUR).

E’ assegnato un finanziamento di 100.000 mila euro per il Centro Linguistico dell’Ateneo di Messina (CLAM) al fine di favorire l’acquisizione di abilità linguistiche da parte degli studenti.

E’ offerto un sostegno per favorire l’accesso all’Università di Messina di studenti extracomunitari (150.000 euro).

Complessivamente, si tratta di uno stanziamento di 2.015.000 euro.

La previsione di spesa per l’acquisto ed il rinnovo delle licenze software per la gestione carriere degli studenti ammonta a ulteriori 600.000 euro.

BIBLIOTECHE

Viene assegnato sul Bilancio Universitario un finanziamento alle Biblioteche di 300.000 euro che, aggiunti ai 700.000 euro disponibili su fondi regionali, raggiungono la quota record per l’Ateneo di 1.000.000 euro.

La disponibilità finanziaria deve servire anche a definire una riorganizzazione dei servizi connessi.

INTERNAZIONALIZZAZIONE

Prevista una voce in Bilancio per i visiting professors.

Garantite le risorse per gli accordi internazionali vigenti.

Si resta in attesa di specifiche misure previste e finanziate con fondi comunitari erogati dalla Regione.

MANUTENZIONE STRAORDINARIA IMMOBILI

La conservazione e la messa in sicurezza del patrimonio immobiliare rappresentano un obiettivo irrinunciabile per l’Ateneo.

In attesa delle assegnazioni previste dal MIUR per il 2012, l’Ateneo programma un finanziamento di 1.900.000 euro per le seguenti priorità:

1) Prospetti e Aule Facoltà di Giurisprudenza;

2) Prospetti Edificio attuale sede della Ragioneria;

3) Aule Pad. F e D Policlinico per gli studenti della Facoltà di Medicina e Chirurgia;

4) Manutenzione straordinaria locali segreteria Facoltà di Medicina e Chirurgia;

5) Realizzazione Internet-Point ex Ufficio Postale Palazzo Mariani;

6) Trasformazione locali per esposizione collezione Zipelli, Palazzo Mariani.

Il fondo di riserva ammonta a 1.877.078,26 euro.

In definitiva, l’attuale manovra economico-finanziaria si può considerare a ragione una svolta di innovazione e di crescita, pur nell’ambito di misure di contenimento della spesa, registrate favorevolmente dal Verbale del Collegio dei Revisori. Alcune poste in bilancio rappresentano un incentivo a nuove iniziative destinate a potenziare gli indicatori di qualità del Sistema Ateneo di Messina. Gli importi potranno essere incrementati nella misura in cui la progettualità da essi sostenuta sarà sviluppata in modo virtuoso a beneficio degli studenti e dei laureati con risultati tangibili e obiettivamente rilevati.

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