Nuovi contagi in lievissimo calo in Sicilia e in provincia di Messina. Ricoveri invariati
Sono 1.229 i nuovi casi di coronavirus in Sicilia nelle ultime 24 ore su 26.229 tamponi (9.222 molecolari e 17.007 rapidi) per una percentuale del 13.33 % riferita solo ai molecolari (- 0.23 %) e del 4.69 % compresi i rapidi (+ 0.01 %).
Gli attuali positivi sono 22.191 (+ 439, l’11 marzo erano 13.522) di cui 1.316 ricoverati (- 1, il 12 marzo erano 772) compresi 164 in terapia intensiva (- 4, il 14 marzo erano 100). I nuovi guariti sono 776, ora in totale 158.147.
Le vittime venerdì scorso erano 15, sabato 14, domenica 21, lunedì 20, martedì 13, mercoledì 16, giovedì 11, ieri 258 (c’era stato un ricalcolo), oggi 14 (al Policlinico di Messina un 79enne di Pace del Mela). Ora in totale: 5.029.
I dati delle province siciliane
Dei 1.229 nuovi casi, 433 sono in provincia di Palermo, 205 Catania, 159 Siracusa, 114 Messina e Agrigento, 80 Caltanissetta, 53 Trapani, 51 Ragusa, 20 Enna.
Il dato di Messina è in lieve calo, da 128 a 114, al di sotto di Palermo, Catania e Siracusa e alla pari di Agrigento.
I dati nazionali
Su base nazionale, ci sono 17.567 nuovi casi (16.528 molecolari e 1.039 rapidi) su 320.892 tamponi (174.769 molecolari e 146.123 rapidi) per una percentuale del 9.46 % basata solo sui molecolari (+ 1.12 %) e del 5.47 % compresi i rapidi (+ 0.25%).
Gli attuali positivi sono 533.085 (- 3.276, in calo per il quinto giorno dopo un costante aumento, il 19 febbraio erano 382.448) di cui 31.242 ricoverati (- 505, in calo per il quarto giorno dopo un costante aumento, il 20 febbraio erano 19.788) compresi 3.588 in terapia intensiva (- 15, in calo per il quarto giorno dopo un costante aumento, il 17 febbraio erano 2.043). I nuovi guariti sono 20.483, ora in totale 3.107.069.
In calo rispetto a ieri l’aumento di vittime: mercoledì scorso erano 467, giovedì 501, venerdì 481, sabato 376, domenica 326, lunedì 296, martedì 421, mercoledì 627, giovedì 487, venerdì 718, oggi 344. Ora in totale 119.923.
Secondo i dati del S24H i casi sono in riduzione ovunque, ovunque tranne in Sicilia lo aggiungo io. Aggiungiamo ancora: chi si fida, oggi, dei dati in Sicilia? Sono stati eliminati realmente tutti gli “errori” nella conta dei decessi e dei positivi? Sono conteggiati regolarmente i nuovi positivi? A prescindere, siamo in alto nella scala dei nuovi casi e non assistiamo ad alcuna riduzione come registrato in Lombardia (-25.2%), Campania (-8.4%), Emilia Romagna (-30%). A quando una bella Sicilia rossa? Rossa di vergogna l’ha resa chi sta gestendo questa pandemia in ambito locale e, una volta di più, dimostra l’inefficienza totale del Governo, prima Conte e adesso Draghi. Anche perché, in caso di emergenza mondiale (e la pandemia è un’emergenza sanitaria mondiale), la Costituzione indica la sospensione delle autonomie regionali/locali in favore della gestione centralizzata. Qualcosa non torna in tutti gli ambiti…