Dalla sede della Protezione civile del Comune l'aggiornamento quotidiano del sindaco De Luca sull'emergenza Coronavirus a Messina
LA DIRETTA
La corsetta
Il presidente Musumeci nel suo video ha detto che si poteva fare attività sportiva, ma nella sua ordinanza non c’è nessun riferimento. L’attività motoria è consentita dall’ultimo decreto, ma nel senso di breve passeggiata nei pressi della propria abitazione. Non si parla di attività sportiva. Chiederemo al presidente Musumeci di fare un chiarimento. Si può fare una passeggiata attorno al condominio.
Family card
3208 domande annullate su 11416 domande presentate. 529 sono state ripresentate. 1930 domande sono state annullate direttamente dagli utenti, magari perché nel frattempo sono intervenuti altri sussidi, come i 600 euro per le partite iva. 749 domande sono state invece sospese dal Comune. Di queste, 550 per doppia presentazione, magari per errore. 199 sono state annullate perché chi aveva presentato la richiesta non aveva dichiarato di percepire il reddito di cittadinanza.
Domani e dopodomani sarà riaperta la possibilità di presentare domanda attraverso la piattaforma online. Nel frattempo se qualcuno ritiene di dover annullare la richiesta è ancora in tempo. Dopo questi due giorni si cristallizzerà tutto e saranno intensificati i controlli con l’incrocio dei dati con l’Inps.
Lo Stretto di Messina
I lidi
«Mettiamoci tutti in testa che per un anno dobbiamo convivere con una situazione che ci imporrà dei limiti. Io la chiamo libertà vigilata, possiamo chiamarla libertà condizionata, ma dobbiamo abituarci al fatto che cambieranno le abitudini».
La nuova ordinanza
La nostra nuova ordinanza prevede che dal 25 aprile il coprifuoco si sposta alle ore 20. Consentiremo a Messina tutto ciò che è consentito fare dal Decreto del Presidente del Consiglio e dalla ordinanza del presidente Musumeci. Ci possiamo permettere di allinearci alle disposizioni nazionali e regionali. Non ci saranno più restrizioni volute dal sindaco De Luca. Le vecchie ordinanze cesseranno di avere efficacia alle ore 24 del 24 aprile. Cade dunque l’obbligo di chiudere alle 18. Per esempio possono riaprire le profumerie. Restano chiusi parrucchieri, barbieri e estetisti, non per nostro volere ma perché lo prevede il DPCM nazionale.
Gli operatori dovranno essere muniti di mascherine, guanti monouso. Ai clienti che non ne siano già forniti dovranno essere distribuiti mascherine e guanti e installare un di erogatore di igienizzante per le mani. Tutte le attività, come già accade ad esempio nei supermercati dovranno far rispettare il distanziamento sociale.