Coronavirus: Galati in "libertà vigilata", tribunale di Messina a singhiozzo

Coronavirus: Galati in “libertà vigilata”, tribunale di Messina a singhiozzo

Alessandra Serio

Coronavirus: Galati in “libertà vigilata”, tribunale di Messina a singhiozzo

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lunedì 12 Ottobre 2020 - 10:52

Prove di zona rossa a Galati Mamertino, con 69 positivi accertati. Screening nelle scuole dei Nebrodi e e uffici del Tribunale chiusi a Messina

Da Galati Mamertino si entra e si esce soltanto per lavoro e strette necessità. Il provvedimento è del sindaco Nino Baglio, dopo i 69 casi di coronavirus accertati, tutti asintomatici, su circa 1800 residenti, e in attesa di completare lo screening a tappeto, che ha raggiunto complessivamente oltre mille persone.

Le “prove di zona rossa”, in realtà, nell’intenzione dell’amministrazione comunale mirano a scongiurare la zona rossa vera e propria, che potrebbe imporre la Regione, cristallizzando la situazione attuale dei contagi e certificando la negatività della gran parte della popolazione.

Oggi nel centro montano proseguirà l’attività dell’USCA, che effettuerà circa altri 500 test rapidi. Fino ad oggi complessivamente sono circa 100 i test rapidi positivi, comprensivi dei 69 confermati dal test molecolare. “Presumiamo di fermarci a circa 120 positivi accertati – spiega il vice sindaco Vincenzo Amadore – e facciamo appello a tutta la comunità perché rispetti le regole e non vanifichi lo sforzo che stiamo mettendo in atto insieme all’Asp”.

L’ordinanza del Comune limita gli spostamenti da e verso Galati ai motivi di lavoro e stretta necessità, pone le stesse limitazioni per gli spostamenti all’interno dello stesso comune, chiude le scuole per una settimana, cancella il mercato ortofrutticolo di mercoledì 14 ottobre e impone ai contagiati di non restare a stretto contatto con i familiari negativi ai test. Per tutti i nuclei familiari costretti alla quarantena si sono già attivate le attività di volontariato e recapito a domicilio di farmaci e generi di prima necessità.

Intanto, però, nell’area nebroidea vengono censiti numerosi nuovi casi di contagio, ancora una volta tutti asintomatici, che pongono serie problematiche alle aperture delle scuole, vista la grande mobilità di insegnanti, personale e allievi da comune a comune del comprensorio.

Così, a San Salvatore di Fitalia (nessun caso segnalato) le scuole resteranno chiuse altri 2 giorni per disinfestazione, a Longi sono chiuse soltanto le scuole medie, a Capo d’Orlando è stato disposto lo screening a tappeto con il test rapido nella popolazione scolastica, con gli istituti chiusi per 3 giorni. Scuole chiuse anche a Castell’Umberto, dove è risultato positivo il familiare di un insegnante, e a Capizzi (10 casi sospetti). A Santo Stefano di Camastra sono 40 le persone in isolamento, mentre a Rocca di Caprileone ne sono state rilevate 3, tutte dello stesso nucleo familiare.

A Messina invece i casi autunnali fanno registrare le prime chiusure di uffici pubblici. Dopo lo sgombero di venerdì per sanificazione, oggi al Tribunale è chiuso ancora per un giorno l’ufficio del Giudice per le indagini preliminari.

E’ qui, infatti, che si è verificato il caso del marito del magistrato contagiato così, per la necessità di sottoporre a test tutti i contatti dello stesso magistrato, il presidente del Tribunale Marina Moleti, con provvedimento di stamane, ha chiuso i locali – che si trovano nel seminterrato di palazzo Piacentini – col rinvio di tutte le attività differibili. Resta aperta un presidio-cancelleria per la ricezione atti, fino alle 13, nell’androne centrale.

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