Coronavirus. "L'Europa matrigna, non era quello che i padri fondatori volevano"

Coronavirus. “L’Europa matrigna, non era quello che i padri fondatori volevano”

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Coronavirus. “L’Europa matrigna, non era quello che i padri fondatori volevano”

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martedì 21 Aprile 2020 - 07:56

La pandemia ha fatto emergere l'Europa degli egoismi, molto lontana da quella che i padri fondatori avevano immaginato

Di seguito la riflessione di Daniele Re Callegaris, commercialista, revisore dei conti, sulle politiche che riguardano i rapporti con l’Unione Europea in questo momento.

L’Europa degli egoismi

E’ questa  l’Europa che i padri fondatori immaginavano? L’avrebbero voluta così? Non credo proprio, un’Europa in cui impera l’egoismo e il prevalere sugl’altri, dove la solidarietà è solo a parole e non nei fatti. Un’ UE percepita dalla gran parte degli italiani come una matrigna, che avanza pretese senza dare nulla o poco in cambio, un’Europa in cui alla prima “uscita” ufficiale della Banca Centrale Europea da poco nominata, la Presidente Madame Lagarde si permise il lusso di dichiarare con affermazioni irresponsabili e a mercati aperti, che non è compito della BCE favorire la riduzione degli spread dei singoli paesi. Affermazione che fece perdere alla borsa italiana in poche ore, quasi il 17%, non era mai successo dalla creazione della Borsa italiana ad oggi e facendo schizzare alle stelle lo spread italiano, cioè il differenziale tra i nostri titoli di stato Btp e quelli tedeschi Bund, per poi giorni dopo, su pressione di tutti i governi del vecchio continente ed anche del nostro Presidente Mattarella, fare retromarcia ed acquistare una massiccia quantità di titoli di stato attraverso lo strumento del Qe ovvero il Quantitative Easing, strumento adottato e istituito in Europa da Mario Draghi, presidente uscente della BCE. Di quale Europa parliamo!

L’elefante che partorisce topolini

Dell’Europa che all’inizio della pandemia non soltanto ci ha lasciati soli, ma ci ha anche isolati dal resto del continente? Una vergogna inaudita! Avrei voluto vedere in soccorso del mio amato paese, l’invio da parte degli altri stati europei, di medici, paramedici, attrezzature e quant’altro, ed invece niente, solo un silenzio assordante. L’Europa che continua a partorire miseri topolini, come l’accordo raggiunto dall’Eurogruppo il 9 aprile u.s. scorso, con interventi per fronteggiare la pandemia e le gravissime conseguenze economiche con mezzi inadeguati e insufficienti, che continua a perseguire scelte politiche egoistiche e meschine, in cui prevale la diffidenza e beceri preconcetti, con scelte spietate, dove l’interesse economico dei singoli stati, prevale sulla vita dei cittadini, un’Europa che non è cosciente o peggio è incapace di capire la gravità del momento, per me non  ha motivo di esistere.

Daniele Re Callegaris

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2 commenti

  1. Sergio Maria Siracusano 21 Aprile 2020 11:44

    Disamina attenta e puntuale del Collega e Amico Daniele Re Callegaris. È riuscito a rendere per iscritto anche tutte le mie riflessioni sulla UE fin dall’inizio della pandemia… Europa matrigna… non a caso parecchi Sindaci hanno preferito ammainare la bandiera stellata su sfondo azzurro, lasciando solo il nostro glorioso Tricolore…!

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  2. Questa Europa al servizio delle lobby finanziarie è esattamente come i “padri fondatori” l’hanno concepita. Suggerisco di studiare la storia, in particolare gli scritti di Coudenhove Kalergi e il piano Paneuropa.

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