Coronavirus. Milazzo, gli studenti del Majorana donano oltre 4000 euro in materiali al Cutroni Zodda

Coronavirus. Milazzo, gli studenti del Majorana donano oltre 4000 euro in materiali al Cutroni Zodda

Salvatore Di Trapani

Coronavirus. Milazzo, gli studenti del Majorana donano oltre 4000 euro in materiali al Cutroni Zodda

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giovedì 09 Aprile 2020 - 18:04

Gli studenti dell’ITT “E. Majorana” di Milazzo hanno deciso di “autotassarsi” e donare oltre 4000 euro in materiale sanitario all’ospedale Cutroni Zodda di Barcellona Pozzo di Gotto. La lettera dei rappresentanti degli studenti.

Un importante gesto d’altruismo, da parte degli studenti dell’ITT “E. Majorana” di Milazzo. Gli studenti, infatti, hanno deciso di “autotassarsi” e attraverso la piattaforma “Cisco Webex” hanno donato 4448 euro in materiale sanitario all’ospedale Cutroni Zodda di Barcellona Pozzo di Gotto. A darne notizia i rappresentanti degli studenti del Majorana, in una lettera inviata alla nostra redazione. La lettera è firmata da Gianmarco Ruvolo, Marco Bertè, Antonio Andaloro e Giuseppe Sindoni.

La donazione al Cutroni Zodda

«Dopo l’assemblea d’istituto che, grazie al grande spirito di coesione e condivisione che da sempre ha caratterizzato la nostra scuola ed alla collaborazione dei nostri professori abbiamo condotto in modalità sincrona –scrivono i rappresentanti degli studenti- siamo orgogliosi di poter annunciare che, per sentirci ancora più partecipi ed uniti che mai, abbiamo deciso di autotassarci e di devolvere la somma di 4.448 Euro in favore dell’ospedale Covid “Cutroni-Zodda” di Barcellona per l’acquisto di materiale sanitario utile alla battaglia contro il coronavirus».

L’emergenza vista con gli occhi degli studenti

Un’iniziativa particolarmente rilevante, in occasione della quale i rappresentanti degli studenti dell’istituto hanno voluto anche tirare le somme sull’attuale emergenza. Nello specifico, i rappresentanti si sono soffermati sulle modalità con cui è proseguita l’attività didattica, che ha fatto uso delle modalità online messe a disposizione dalla scuola.

«Ci manca tutto ciò che avevamo e che, in passato, abbiamo sempre dato per scontato –scrivono ancora- Ma siamo consapevoli che l’attuale condizione finirà presto ed ogni giorno, con questa speranza, ci supportiamo a vicenda. Ciò, grazie, anche all’immenso lavoro che i nostri professori hanno fatto ed ancora stanno facendo per permetterci una normale e regolare fruizione delle lezioni in circostanze tutt’altro che normali o regolari, riuscendo così a colmare la distanza, almeno quella fisica, che ci separa. Vogliamo ringraziare la scuola tutta ed il preside Stello Vadalà, insieme al suo staff, per l’ottima e tempestiva organizzazione di un lavoro che ci ha consentito fin da subito di continuare le nostre attività didattiche secondo il nostro orario, anche se online. Senza subire quindi nessuna brusca e probabilmente deleteria frenata al nostro percorso di studi e di crescita».

Supporto da parte della scuola

I rappresentanti degli studenti si sono quindi soffermati anche sulle iniziative avviate, così da sopperire ad eventuali mancanze di strumentazioni informatiche che permettessero di proseguire con l’attività di studio.

«La scuola –scrivono- ha messo immediatamente a disposizione degli studenti sprovvisti di apparecchiature informatiche, tablet e laptop in comodato d’uso ed ha contribuito pure all’acquisto di schede con giga internet. Oggi, per quanto ci risulta dalle voci raccolte nel corso dell’assemblea d’istituto, la totalità dei quasi 1600 studenti del Majorana è in grado di effettuare il collegamento da casa alla piattaforma Cisco Webex».

Un “abbraccio virtuale”

Una vera e propria sinergia, dunque, tra studenti e dirigente scolastico, docenti e personale dell’istituto. Una gestione dell’emergenza coronavirus che ha portato i rappresentanti degli studenti a farsi portavoce della gratitudine dei propri compagni di scuola.

«Dopo circa un mese di emergenza sanitaria –si legge ancora nella lettera- possiamo affermare con sicurezza che nessuno di noi studenti è rimasto solo, anzi, siamo fermamente convinti che questa difficile condizione che stiamo vivendo, anche grazie alla vicinanza del preside, dei professori e del personale scolastico tutto, ci stia facendo maturare ancor più quello “spirito di squadra” che ci sta unendo ed affiatando ogni giorno di più. L’abbraccio virtuale che, a nome degli studenti, rivolgiamo a tutto il personale del Majorana è sincero e solidale come lo è anche la nostra voglia di continuare a lavorare nonostante tutto, che rappresenta il nostro modo di voler continuare a lottare contro questo “nemico invisibile” così come abbiamo fatto finora».

Il Majorana “non si ferma”

«Da ultimo, noi rappresentanti -si legge ancora- nel ringraziare i nostri compagni che, con entusiasmo, hanno partecipato nella quasi
totalità all’assemblea ed hanno tutti aderito ad un’iniziativa di ordine sociale così tanto importante, vi assicuriamo che lavoreremo sempre tutti uniti affinché presto si torni all’ordinaria normalità. Con la speranza di poterci scambiare un grande abbraccio in presenza quanto prima, vi assicuriamo che, il Majorana non si ferma»
.

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