"Corteggiando i corti", in 12 opere uno spaccato eterogeneo della Sicilia

“Corteggiando i corti”, in 12 opere uno spaccato eterogeneo della Sicilia

Redazione

“Corteggiando i corti”, in 12 opere uno spaccato eterogeneo della Sicilia

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mercoledì 04 Gennaio 2023 - 19:11

La rassegna al Cine Vittoria di Alì Terme. Tra i premiati anche il videomaker messinese Matteo Arrigo, autore di un documentario su Monte Scuderi

ALI’ TERME – Pieno gradimento del pubblico e grande soddisfazione da parte degli organizzatori per “Corteggiando i Corti”, la rassegna di cortometraggi d’autore giunta alla seconda edizione al Cine Vittoria di Alì Terme. I due cinecircoli, Nuova Presenza di S. Teresa di Riva e Salvatore Quasimodo di Giardini-Naxos, rispettivamente aderenti al Cinit Cineforum Italiano di Venezia e al Csc – Centro Studi Cinematografici di Roma hanno coordinato la kermesse con una selezione di opere segnalate dai maggiori festival svoltisi in Sicilia. Ne è venuto fuori uno spaccato denso di valenza culturale sia per i palati degli addetti ai lavori sia per i molti curiosi di cinema. Dopo i saluti dei presidenti nazionali, Massimo Caminiti per il Cinit e Giancarlo Zappoli del Csc, hanno coordinato la mattinata Ignazio Vasta, presidente regionale Csc, Orazio Leotta e Massimo Cicala del Cinit.

I dodici cortometraggi

Nel corso della manifestazione sono stati proiettati dodici cortometraggi, tutti molto stimolanti per le tematiche affrontate, sia di carattere sociale che psicologico, e gli autori, quasi tutti presenti alla manifestazione, hanno avuto modo di sottolineare le peculiarità dei loro lavori, di fiction e di documentari, sempre apprezzati dal pubblico.

Dal delicato corto La veglia di Chiara Rapisarda, sull’adozione nascosta, all’intimo travaglio di Quel giorno Caro Franco di Nuccio Modica, sul cambio di identità sessuale; dallo spaccato di vita familiare e lavorativa de “L’ultimo artigiano” di Emanuele Freni a Voglio essere libero di Giovanni Di Pasquale, opera di denuncia sulla vita dei minori con le mamme carcerate.

Inoltre, due corti, tratti da famosi fatti di cronaca siciliana, presentati da Beppe Manno, cultore e divulgatore di film d’autore, con Un passo avanti-Gianni Boris Giuliano di Antonella Barbera e Fabio Leone, sul poliziotto caduto per opera della mafia alla fine degli anni ‘70 del secolo scorso a Palermo; e Franca Viola, di Marta Savina, sul rifiuto al matrimonio riparatore dopo il rapimento di una ragazza siciliana.

Una minisezione è stata dedicata ai lavori scolastici, vincitori a progetti nazionali, ambedue realizzati da classi dell’I.I.S. “Caminiti-Trimarchi” (nella foto di copertina gli studenti e la dirigente Manuela Raneri) , L’amicizia sul filo, della V B del liceo classico di S. Teresa di Riva, a.s. 2018/19, sull’inclusività interetnica, presentato dalla professoressa Raffaella Villari con alcuni studenti protagonisti, e La lupa, un book-trailer sull’omonima opera di Verga, della V del liceo linguistico di Giardini-Naxos, presentato dai docenti Carmelina Longo, Milena Privitera e Giovanni Costa con gli alunni interpreti del lavoro; tra l’altro è intervenuta anche la dirigente scolastica, Manuela Raneri, complimentandosi con docenti e studenti per i lavori realizzati e ringraziando l’organizzazione per l’invito ricevuto.

L’ultima intervista a Turi Vasile

Il focus centrale dell’evento ha visto sullo schermo l’ultima intervista rilasciata da Turi Vasile, qualche mese prima della scomparsa, ne La mia Sicilia, di Fabrizio Sergi, il quale dopo aver delineato la figura del Maestro ha proposto il video: un emozionante e commovente testamento, dedicato alla sicilianità; una grande personalità della cultura convinto sostenitore della Sicilia da lui definita “una categoria dello spirito”.

Caminiti, Vasta e Fabrizio Sergi

Molto interessante anche il lavoro “La guerra è tutta strana” di Angelo Barbera e di Sebastiano Pennisi, estrapolato da un più articolato e ampio documentario in cui varie testimonianze di varie generazioni e di diversi continenti danno uno spaccato contrastante dell’idea di guerra.

Infine, presentati due lavori che hanno puntato anche sulla valorizzazione della cultura e delle bellezze isolane: sui resti archeologici e i panorami sul mare Ionio con il lavoro documentaristico Monte Scuderi del giornalista videomaker Matteo Arrigo; e i luoghi affascinanti di Savoca, S. Alessio Siculo e Forza d’Agrò, sul fresco e dinamico videoclip musicale Torneremo a ballare di Lory Sergi, Maurii e Arianna.

La premiazione di Matteo Arrigo

Per l’occasione gradita ospite è stata Maria Lombardo, giornalista e critica cinematografica del quotidiano La Sicilia, che ha molto apprezzato la manifestazione per la qualità delle proposte e l’impegno profuso dalle associazioni organizzatrici.

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