I temi caldi di Palazzo Zanca: commissione bilancio ancora senza presidente e rinegoziazione mutui

I temi caldi di Palazzo Zanca: commissione bilancio ancora senza presidente e rinegoziazione mutui

Danila La Torre

I temi caldi di Palazzo Zanca: commissione bilancio ancora senza presidente e rinegoziazione mutui

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lunedì 25 Maggio 2015 - 22:37

Pd ed Udc hanno fatto saltare l’elezione del consigliere dei Dr Carlo Abbate, votazione slittata alla prossima settimana. Intanto, tiene banco la nuova delibera per la rinegoziazione dei mutui: l’atto non c’è ancora ma Signorino e Le Donne hanno sollecitato la convocazione del Consiglio comunale incontrando la resistenza dei consiglieri comunali

La commissione bilancio resta “monca”. Dopo oltre un mese di vacatio iniziata con le dimissioni del consigliere Pd Nicola Cucinotta, è slittata ancora la votazione del nuovo presidente. Pd e Udc hanno deciso di mettersi di traverso, per prendere tempo e – dicono in molti – per far saltare l’elezione del consigliere dei Dr Carlo Abbate, già vice-presidente insieme al capogruppo di Forza Italia Pippo Trischitta.

Nella seduta di ieri mattina, all’esponente dei democratici riformisti sono mancati solo due voti: a far saltare il banco sono stati il partito democratico, che per bocca del capogruppo Paolo David ha chiesto altro tempo per riflettere, ed il partito centrista, con i consiglieri udc che hanno abbandonato l’aula al momento del voto.

«La sensazione è che siamo prigionieri di vecchie logiche» ha commentato Abbate. In queste settimane, il consigliere dei Dr ed il capogruppo di FI Trischitta hanno tenuto le redini dell’organismo consiliare per non paralizzare i lavori della commissione, ma quella che doveva essere solo una fase di transizione sta durando più del previsto. «Io non credo che tutti questi rinvii siano legittimi», ha spiegato la consigliera del Gruppo Misto ma di area Pd, Antonella Russo, mentre la presidente del Consiglio comunale, Emilia Barrile, ammonisce i colleghi : «La presidenza va eletta al più presto». Per sapere cosa succederà bisognerà aspettare adesso il prossimo lunedì e la nuova seduta della commissione bilancio.

In questi giorni, a tenere banco a Palazzo Zanca c’è anche un altro argomento: la nuova delibera per la rinegoziazione dei mutui, che la giunta Accorinti si appresta ad approvare al fine di aderire all’opportunità offerta dalla Cassa Depositi e Prestiti. Il termine per l’adesione alle operazioni di rinegoziazione, originariamente fissato al 22 maggio 2015, è stato prorogato al 1° giugno ed al 5 giugno quello per la ricezione della documentazione, originariamente fissato al 27 maggio.

Nell’ultima conferenza dei capigruppo, l’assessore al bilancio, Guido Signorino, ed il segretario/direttore generale, Antonio Le Donne, hanno sollecitato la convocazione di un Consiglio comunale straordinario per venerdì 29 maggio. Tuttavia, i capigruppo hanno posto due obiezioni: la prima è che non trovano formalmente corretto convocare una seduta straordinaria avente ad oggetto una delibera che non è stata ancora esitata; la seconda obiezione riguarda il fatto che la giunta si riduce sempre all’ultimo momento per presentare gli atti di natura finanziaria. Una prassi che secondo molti consiglieri non è dettata solo da situazioni di emergenza o comunicazioni improvvise – come vorrebbe far credere la giunta – ma da una strategia studiata a tavolino, per ridurre al massimo i tempi di analisi dei provvedimenti su cui deve assumersi la responsabilità il Consiglio Comunale. Dalla riunione con vice-sindaco ed il super manager di Palazzo Zanca è uscita visibilmente contrariata la capogruppo di Ncd, Daniela Faranda, che ha raccontato di aver avuto un battibecco con Le Donne. Dopo aver palesato le sue perplessità circa la possibilità di convocare una seduta di Consiglio straordinario quando non c’è ancora la delibera che dovrebbe essere oggetto unico del dibattito e della votazione, si è sentita rispondere dal segretario generale che questo non dovrebbe essere un problema visto che il Consiglio non approva neanche le delibere che ci sono all’ordine del giorno.

La delibera sulla rinegoziazione dei mutui farà inevitabilmente posticipare la presentazione del consuntivo 2014, di cui continua a non esserci traccia. Per guadagnare tempo, i revisori dei conti di Palazzo Zanca hanno cominciato a chiedere documenti ufficiali ai Dipartimenti, ma restano in attesa della delibera che dovrà essere adottata dalla giunta Accorinti, con annessi allegati.

Il rendiconto 2014 non c’è ancora, ma Signorino – nel corso del convegno di sabato organizzato dall’associazione “Indietrononsitona” – ha fornito alcune anticipazioni sul primo documento economico finanziario di chiusura esercizio totalmente imputabile alla giunta Accorinti. I numeri snocciolati dal vicesindaco sono da “capogiro” e, per usare una metafora fiabesca, il bilancio comunale si trasformerà da rospo a principe azzurro, bello ed invidiato da tutti.

Signorino ha assicurato che scompariranno criticità e buchi neri: «nel 2014 abbiamo rispettato il patto di stabilità; otto parametri di deficitarietà su dieci sono in linea; abbiamo registrato un avanzo di gestione a 7 cifre; la capacità di riscossione è schizzata dal 10% al 40%; vi è stato decremento di 40 milioni di euro di esposizione nei confronti della Tesoreria».

Dopo gli annunci del vice-sindaco, adesso si attende che la giunta approvi la delibera da inviare al Collegio dei revisori dei conti e al Consiglio comunale per la definitiva adozione, i cui termini di legge sono scaduti il 30 aprile scorso.

Danila La Torre

12 commenti

  1. DANILA LA TORRE a differenza di molti Consiglieri comprende le cause del ritardo di predisporre il previsionale 2015, sono legate alle cifre del piano di riequilibrio di cui SI DEVE tenere conto. Il PIANO ci costringe a reperire nel 2015 RISORSE per €94.688.995 per dare copertura finanziaria ai €93.013.441 di passività da onorare nell’anno in corso. La RISORSA più facile da reperire è quella estratta dal cilindro di… pari a €4.787.072, un gioco di prestigio contabile chiamato ECONOMIE DA TARES/TARI. Le difficoltà sono sulla RIDUZIONE COSTO DEL PERSONALE €2.265.497,correlata soltanto ai pensionamenti,ma la Corte vuole riduzioni su chi è in servizio;sui €2.000.000 previsti per INCREMENTO INTROITI TRIBUTI;su RISPARMIO ENERGETICO €3.935.260.

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  2. DANILA LA TORRE a differenza di molti Consiglieri comprende le cause del ritardo di predisporre il previsionale 2015, sono legate alle cifre del piano di riequilibrio di cui SI DEVE tenere conto. Il PIANO ci costringe a reperire nel 2015 RISORSE per €94.688.995 per dare copertura finanziaria ai €93.013.441 di passività da onorare nell’anno in corso. La RISORSA più facile da reperire è quella estratta dal cilindro di… pari a €4.787.072, un gioco di prestigio contabile chiamato ECONOMIE DA TARES/TARI. Le difficoltà sono sulla RIDUZIONE COSTO DEL PERSONALE €2.265.497,correlata soltanto ai pensionamenti,ma la Corte vuole riduzioni su chi è in servizio;sui €2.000.000 previsti per INCREMENTO INTROITI TRIBUTI;su RISPARMIO ENERGETICO €3.935.260.

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  3. Ho simpatia per Guido SIGNORINO,non sono in discussione la sua lealtà nei nostri confronti o la preparazione nelle cose di finanza locale, ma nelle misure previste dal piano di riequilibrio non ci vedo lacrime e sangue per i messinesi,i quali non si sono accorti di essere indebitati fino all’osso del collo per €447.929.576,77,in realtà lo sono per molto di più,il conteggio distingue i debiti per grado di rischiosità. La spesa corrente aumenta rispetto ai €198.471.265 di Luigi CROCE, è stata €216.230.156 nel 2013, €226.606.174 nel 2014, al 21 maggio siamo già a €78.925.171 continuando di questo passo supereremo i 250 mln nel 2015. Caro GUIDO per pagare i debiti e risanare i conti i sacrifici bisogna farli sul serio,altrimenti meglio DISSESTO

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  4. Ho simpatia per Guido SIGNORINO,non sono in discussione la sua lealtà nei nostri confronti o la preparazione nelle cose di finanza locale, ma nelle misure previste dal piano di riequilibrio non ci vedo lacrime e sangue per i messinesi,i quali non si sono accorti di essere indebitati fino all’osso del collo per €447.929.576,77,in realtà lo sono per molto di più,il conteggio distingue i debiti per grado di rischiosità. La spesa corrente aumenta rispetto ai €198.471.265 di Luigi CROCE, è stata €216.230.156 nel 2013, €226.606.174 nel 2014, al 21 maggio siamo già a €78.925.171 continuando di questo passo supereremo i 250 mln nel 2015. Caro GUIDO per pagare i debiti e risanare i conti i sacrifici bisogna farli sul serio,altrimenti meglio DISSESTO

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  5. forza,snoccioliamo quattro di quei numeri e stendiamo questi ribelli.

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  6. forza,snoccioliamo quattro di quei numeri e stendiamo questi ribelli.

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  7. I Consiglieri Comunali hanno compreso, FINALMENTE, che non governa soltanto il sindaco e la sua giunta, che il Testo Unico assegna al Consiglio responsabilità rilevanti di controllo dell’attività dell’amministrazione. In questo contesto la PRIMA COMMISSIONE ha un compito notevole, deve essere composta da persone competenti sulle cose di finanza locale, ma sappiamo bene come avviene la selezione della classe politica in un tempo in cui i partiti sono scatole vuote, comitati elettorali che guardano alla INDENNITA’ MENSILE:
    SINDACO(€7.282,74; £14.101.351).ASSESSORE (€4.733,78; £9.165.876). PRESIDENTE CONSIGLIO (€4.733,78; £9.165.876). CONSIGLIERE COMUNALE (max €2.184,82; £4.230.401). CONSIGLIERE CIRCOSCRIZIONE (max € 946,76; £1.833.183).

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  8. I Consiglieri Comunali hanno compreso, FINALMENTE, che non governa soltanto il sindaco e la sua giunta, che il Testo Unico assegna al Consiglio responsabilità rilevanti di controllo dell’attività dell’amministrazione. In questo contesto la PRIMA COMMISSIONE ha un compito notevole, deve essere composta da persone competenti sulle cose di finanza locale, ma sappiamo bene come avviene la selezione della classe politica in un tempo in cui i partiti sono scatole vuote, comitati elettorali che guardano alla INDENNITA’ MENSILE:
    SINDACO(€7.282,74; £14.101.351).ASSESSORE (€4.733,78; £9.165.876). PRESIDENTE CONSIGLIO (€4.733,78; £9.165.876). CONSIGLIERE COMUNALE (max €2.184,82; £4.230.401). CONSIGLIERE CIRCOSCRIZIONE (max € 946,76; £1.833.183).

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  9. Quali risorse relative ai tributi sui rifiuti hanno finanziato gli €8.691.344 necessari a Domenico SIGNORELLI per pagare le prestazioni di servizi di MessinAmbiente/ATO? Dalla TASI(risorsa 194/00) €673.725; dalla 192/03 ZERO,sono i maggiori accertamenti TARSU/TARES anni pregressi,perché ZERO sono stati accertamenti e riscossioni alla data di delibera del PEG; dalla risorsa 192/08 ZERO per lo stesso motivo,sono le entrate realizzate a seguito del recupero evasione; dalla risorsa 193/03 ZERO per lo tesso motivo,è il tributo TARI. A questo punto senza risorse specifiche e con le casse vuote il ricorso alle anticipazioni di tesoreria è necessario,mediamente servono €3.500.000 mensili. L’ORGANIZZAZIONE OTTOCENTESCA produce interessi passivi.

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  10. Quali risorse relative ai tributi sui rifiuti hanno finanziato gli €8.691.344 necessari a Domenico SIGNORELLI per pagare le prestazioni di servizi di MessinAmbiente/ATO? Dalla TASI(risorsa 194/00) €673.725; dalla 192/03 ZERO,sono i maggiori accertamenti TARSU/TARES anni pregressi,perché ZERO sono stati accertamenti e riscossioni alla data di delibera del PEG; dalla risorsa 192/08 ZERO per lo stesso motivo,sono le entrate realizzate a seguito del recupero evasione; dalla risorsa 193/03 ZERO per lo tesso motivo,è il tributo TARI. A questo punto senza risorse specifiche e con le casse vuote il ricorso alle anticipazioni di tesoreria è necessario,mediamente servono €3.500.000 mensili. L’ORGANIZZAZIONE OTTOCENTESCA produce interessi passivi.

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  11. O MUNICIPIU si applica la massima evangelica “La Tua Mano Sinistra Non Sappia Ciò Che Fa La Tua Destra”,il risultato è una ORGANIZZAZIONE OTTOCENTESCA.UN ESEMPIO. Il dirigente Romolo DELL’ACQUA(la mano sinistra) ha un compito ingrato quello di recuperare TRIBUTI sulla carta straccia del PEG 2015 per €117.319.080,fra questi i €43.910.188 della TARI,a spazzatura.Alla data del 12 maggio,quando la Giunta gli conferisce l’indirizzo politico economico,il dirigente non ha riscosso nemmeno un centesimo dei 43 mln e rotti. Al contrario Domenico SIGNORELLI(la mano destra) dirigente AMBIENTE e SANITA’ ha già impegnato €10.326.442,di cui in pagamento €8.691.344,dei €42.288.000 messi a sua disposizione da trasferire a MessinAmbiente/ATO. PIENO OTTOCENTO

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  12. O MUNICIPIU si applica la massima evangelica “La Tua Mano Sinistra Non Sappia Ciò Che Fa La Tua Destra”,il risultato è una ORGANIZZAZIONE OTTOCENTESCA.UN ESEMPIO. Il dirigente Romolo DELL’ACQUA(la mano sinistra) ha un compito ingrato quello di recuperare TRIBUTI sulla carta straccia del PEG 2015 per €117.319.080,fra questi i €43.910.188 della TARI,a spazzatura.Alla data del 12 maggio,quando la Giunta gli conferisce l’indirizzo politico economico,il dirigente non ha riscosso nemmeno un centesimo dei 43 mln e rotti. Al contrario Domenico SIGNORELLI(la mano destra) dirigente AMBIENTE e SANITA’ ha già impegnato €10.326.442,di cui in pagamento €8.691.344,dei €42.288.000 messi a sua disposizione da trasferire a MessinAmbiente/ATO. PIENO OTTOCENTO

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