A/18: necessario imboccare la “corsia d’emergenza”

A/18: necessario imboccare la “corsia d’emergenza”

Redazione

A/18: necessario imboccare la “corsia d’emergenza”

lunedì 26 Gennaio 2009 - 15:03

Dopo l’ennesima ondata di maltempo, l'arteria autostradale che collega Messina a Catania necessita di immediati interventi di manutenzione

Qualche tempo fa abbiamo dato notizia dell’intenzione manifestata dal presidente dell’Anas, Pietro Ciucci, di revocare al Cas, il Consorzio Autostrade Siciliane, la concessione nella gestione delle tratte autostradali della regione: alla base di tale scelta le evidenti lacune finanziarie nella gestione dell’Ente, evidentemente sfociante anche in carenze nell’attività di manutenzione delle arterie stradali. E in effetti, i numerosi incidenti verificatisi nelle prime settimane del 2009, che hanno inaugurato il nuovo anno esattamente come si era concluso il precedente, non possono che dare supporto a tale evidenza.

Le pessime condizioni delle autostrade A/18 e A/20 che collegano Messina, rispettivamente, a Catania e Palermo, sono infatti ulteriormente peggiorate a causa del maltempo che da novembre ad oggi non ha dato tregua al territorio della nostra provincia. Soprattutto sulla Messina-Catania, buche, avvallamenti, lunghe parti di carreggiata ad una sola corsia rendono dunque sempre più pericolosi gli spostamenti dei cittadini costretti a percorrere quotidianamente, in molti casi per ragioni di lavoro, le autostrade in questione. Ancor di più nei giorni in cui, “in soccorso” della pioggia, arrivano le violente raffiche di vento, sia esso scirocco o maestrale, che facilitano lo sbandamento delle autovetture.

Un disagio che, attraverso lo spazio commenti del nostro giornale, coloro che si definiscono i “pendolari” dell’autostrada non mancano di segnalare al verificarsi dell’ennesimo incidente mortale. A parlare proprio in merito alle pessime condizioni delle autostrade ricadenti nel territorio di Messina, nel corso della seduta del consiglio provinciale, anche il consigliere Matteo Francilia (Udc Centro con D’Alia) che ha invitato gli organi competenti ad intervenire con scrupolose attività di monitoraggio per tentare di arginare un problema che, incidente dopo incidente, assume proporzioni a dir poco imbarazzanti. Al momento, infatti, le autostrade siciliane fanno -acqua da tutte le parti-. E non solo

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