All’ospedale militare di Messina allestiti 800 posti letto per l’arrivo di immigrati tunisini

All’ospedale militare di Messina allestiti 800 posti letto per l’arrivo di immigrati tunisini

All’ospedale militare di Messina allestiti 800 posti letto per l’arrivo di immigrati tunisini

martedì 29 Marzo 2011 - 15:05

«Si tratta di un’operazione militare - spiega l’assessore Dario Caroniti – la città non subirà alcuna ripercussione». Il rappresentante della giunta Buzzanca sgombra il campo da possibili equivoci ma riconosce poca chiarezza nella gestione della vicenda. L’assessore regionale Tranchida intanto, dà sostegno agli imprenditori del settore turistico

In nottata altri 454 arrivi: donne, anziani e bambini, per un totale di oltre 6200 immigrati attualmente presenti e Lampedusa. Ben 2000 quelli che non riescono ad essere sfamati perché la società che ha in carico il servizio di accoglienza nell’isola siciliana, mai apparsa così “piccola” come adesso, si ferma a quota 4200 pasti da fornire giornalmente. Messina, così come molte altre siciliane, osserva con attenzione l’evolversi della situazione. Sebbene infatti la città dello Stretto lo faccia da posizione geograficamente opposta, il rischio che la situazione possa degenera in maniera definitiva è dietro l’angolo, e Messina, proprio in virtù della sua “privilegiata” collocazione, rappresenta un importante crocevia.

In riva allo Stretto giunge intanto notizia dell’arrivo di un sostanzioso gruppo di immigrati di origini tunisine, non si tratta quindi di libici, che verranno temporaneamente accolti per essere identificati ed eventualmente espulsi dalla Regione. Della vicenda chiediamo qualche informazione in più all’assessore Dario Caroniti, che però ci spiega: «Si tratta di un’operazione militare, nel senso che queste persone verranno riunite per la maggior parte in zona militare, dove rimarranno -chiuse- in attesa della verifica dei loro dati anagrafici. Non si tratta dunque di un fatto che avrà ripercussioni sulla vita cittadina, ed infatti né il Comune, né altri enti, né tanto meno le forze dell’ordine hanno avuto direttive precise in merito». La sensazione, insomma, e il paragone calza a pennello, è che si navighi a vista, o meglio che lo si faccia senza avere precisa contezza degli eventi. All’interno dell’ospedale militare, come ci conferma anche il rappresentante della giunta Buzzanca, sono stati allestiti circa 800 posti letto, e altri sembra siano stati organizzati presso l’ospedale Margherita. «Ribadisco – afferma Caroniti – che questi siti costituiranno dei punti di raccolta, in città la situazione rimarrà sotto controllo. Certo – conclude – fa riflettere la decisioni di creare due centri proprio a Messina, visto che in prima battuta è stato detto che eventuali sbarchi sarebbero avvenuti solo a Mineo (provincia di Catania ndr)».

Un fase transitoria cui si aggiungono le ultime dichiarazioni dell’assessore regionale Tranchida, sugli effetti all’attuale emergenza del Mediterraneo i cui effetti si stanno ripercuotendo sull’economia turistica della Sicilia. Il rappresentante della giunta Lombardo, risponde alla richiesta avanzata dal presidente di Confindustria Sicilia Alberghi e Turismo, Sebastiano De Luca, per un incontro con la Regione sulla crisi del comparto per gli effetti della crisi Nordafricana. «Ho gia’ denunciato, da giorni, – spiega l’assessore – che la nostra regione sta pagando praticamente da sola un prezzo altissimo per le notizie e le immagini che stanno facendo il giro del mondo: dalla situazione di Lampedusa al blocco dell’aeroporto di Trapani ai voli civili. Tutto ciò senza che l’Unione europea e il governo centrale muovano un dito per aiutare gli operatori siciliani. Il turismo siciliano e’ in ginocchio, le ormai prossime festivita’ pasquali sono compromesse e anche la stagione estiva e’ a forte rischio, ma da Roma non arriva nessun segnale di sostegno. Stiamo facendo un grosso sforzo, in termini promozionali e di organizzazione di grandi eventi culturali e sportivi per attirare i turisti in Sicilia». (E.Dep.)

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta
Tempostretto - Quotidiano online delle Città Metropolitane di Messina e Reggio Calabria

Via Francesco Crispi 4 98121 - Messina

Marco Olivieri direttore responsabile

Privacy Policy

Termini e Condizioni

info@tempostretto.it

Telefono 090.9412305

Fax 090.2509937 P.IVA 02916600832

n° reg. tribunale 04/2007 del 05/06/2007