Il governatore torna a fare visita nelle zone colpite dal nubifragio: 550 milioni di euro per la messa in sicurezza, al momento disponibili solo 60. Punto sulla bozza per gli interventi sul territorio. Ipotizzabile ritorno a casa prima di natale per gli sfollati delle “zone verdi”
Il commissario straordinario per l’emergenza, Raffaele Lombardo, è tornato questa mattina a Messina per trascorrere la festività dell’Immacolata Concezione, che apre il periodo natalizio, nelle zone colpite dall’alluvione. Approfittando dell’occasione, il governatore ha fatto il punto sulla situazione degli interventi incontrando a Mili i tecnici (Foti, Casagli, Maugeri e Navarra) che hanno stilato una prima bozza del piano di messa in sicurezza. «Abbiamo fatto vedere agli sfollati lo studio dei luoghi – ha affermato il presidente della Regione -. Come si sa, le zone colpite sono state divise in aree verdi, gialle, viola e rosse secondo il grado di pericolosità (vedi articolo correlato in basso). A Giampilieri e’ stata già individuata un’area dove sarà possibile realizzare nuove strutture abitative». Ancora nessuna certezza per quando riguarda le scadenze: «Saranno realizzate nel più breve tempo possibile – ha continuato Lombardo – e si faranno gare e appalti con procedure accelerate, ma con garanzie legali ineccepibili». E sui tempi di rientro: «A breve i cittadini che risiedono nelle zone verdi potranno tornare a casa, dopo che saranno ripristinati gli impianti e l’energia elettrica. Rientro prima di Natale? Prima la sicurezza dei cittadini. Intanto progressivamente bisognerà liberare gli alberghi, con il trasferimento in appartementi presi in affitto, individuati dai sindaci o dagli stessi interessati. Ovviamente a carico nostro. Una soluzione provvisoria in vista della ricostruzione».
I finanziamenti. Per quanto riguarda i fondi Lombardo ha ribadito l’esigenza di reperire le risorse per la ricostruzione. «Abbiamo ancora un decimo delle somme necessarie: ci vogliono almeno 550 milioni di euro per la messa in sicurezza, propedeutica al ritorno alla normalità. Lo Stato deve fare la sua parte, così come ha fatto in altre zone d’Italia – ha concluso – Noi anticiperemo quanto possiamo, finora sono disponibili solo 60 milioni di euro, ma nel frattempo cercheremo di attingere ai fondi Fas e altre fonti di finanziamento»
Il governatore ha effettuato sopralluoghi nelle frazioni di Mili, Briga Marina, Pezzolo, Giampileri e nei comuni di Scaletta Zanclea e Itala, mostrando lo studio dei tecnici. Ma la visita in città continuerà nel pomeriggio. Lombardo infatti, parteciperà alla tradizionale fiaccolata per l’Immacolata che si terrà nel luogo diventato simbolo dell’alluvione: Giampilieri Superiore. (Foto Sturiale)
