Ad un anno dalla scomparsa il ricordo di Dilip

Ad un anno dalla scomparsa il ricordo di Dilip

Redazione

Ad un anno dalla scomparsa il ricordo di Dilip

venerdì 14 Novembre 2008 - 19:32

Si celebra domani la giornta mondiale in ricordo della Vittime della strada. Di seguito un omaggio a Dilip Pizzi, morto in un incidente, scritto da un'amica

È già passato un anno…è passato solo un anno..

Un anno fa,l’incidente del viadotto Montagnareale ci ha portato via Dilip.

Ma in fondo chi ha potuto conoscerlo lo sente ancora qui,forse addirittura più vicino di prima,in questo periodo.

Proprio per questo,proprio per lui,per rendere omaggio alla sua forza,ai suoi ideali e alle sue battaglie,Lunedì 17 Novembre alle 17 si svolgerà alla facoltà di Scienze Politiche l’incontro

“I Giovani e l’Arte del Vivere Sociale – Un Mondo Senza Frontiere-.

Per confrontarci,riflettere e discutere la lezione che l’attività di Dilip ci ha offerto ci soffermeremo sui rapporti fra le giovani generazioni e l’attività politica e sociale,tema sempre attuale e controverso.

Spesso un senso di impotenza pervade ognuno di noi,specie quando ci sentiamo sconfitti,quando lottiamo da soli e non ci sentiamo compresi o ascoltati,quando non abbiamo nemmeno la forza di scagliarci contro ciò che riteniamo ingiusto e sbagliato. L’indifferenza,d’altronde,è come un virus che si diffonde a macchia d’olio.

Soffoca le coscienze e lo spirito critico di chi non riesce a sognare una realtà alternativa,di chi non concepisce gli ideali,di chi non prova interesse né passione per ciò che trascende l’orticello del quotidiano.

Dilip non era cosi,lui preferiva arrabbiarsi,anche con toni pacati,ad arrendersi,lui desiderava davvero che le cose cambiassero,e agiva con quest’obiettivo.

Lui viveva ogni scontro e ogni incontro con passione e per la sola gioia di condividere un pensiero o una teoria diventava martellante con chi gli capitava a tiro fino a catturarlo per sfinimento.

Lui riusciva a vedere attorno a sé tutti i colori del mondo e a combattere con tutto se stesso perché questi colori potessero brillare.

Ma allo stesso tempo viveva con i piedi per terra,sfruttando la sua mente e le sue idee,la sua fermezza e la sua serenità come armi,mattoni per costruire il tanto declamato “mondo migliore-,che per lui era un mondo che fosse equamente ricco di diversità,giusto e aperto,attento e tenero con le fasce più deboli della società.

Per questo vogliamo ricordarlo,tutti insieme come l’instancabile moralizzatore che era,un piccolo uomo dagli occhi vispi,con un sorriso sempre pronto ad esplodere.

E per farlo ci avvarremo anche delle testimonianze di chi con lui condivideva ideali e lotte come la prof.ssa Tarsia,docente di sociologia politica,che si concentrerà su Multiculturalismo e Integrazione,del dottor Mantineo, presidente del Cesv (Centro Erogazione Servizi di Volontariato),la cui vasta esperienza ci illuminerà sul rapporto tra le giovani generazioni,l’attività politica e il volontariato e di Lorenzo Floresta,vicepresidente di Giosef Italy,associazione a cui Dilip dedicava costantemente il suo tempo e la sua energia.

Agli interventi programmati si fonderanno le parole di amici,conoscenti e familiari e di chiunque vorrà esprimersi sui temi trattati,di cui il nostro amico era un appassionato conoscitore,o sulla figura di Dilip.

Martina Morabito

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