L'amministrazione presenta con orgoglio il report. L'analisi di De Luca e l'attacco a Carla Grillo

Messina- Il numero dei bus, le condizioni di deposito e rete, il corpo dipendenti in costante aumento, la sicurezza sui mezzi, gli investimenti e molto altro. Sud chiama Nord, con in testa il leader Cateno De Luca e il sindaco Federico Basile, presenta i risultati raggiunti dal 2018 a oggi con Atm nell’ambito del trasporto pubblico durante le due amministrazioni consecutive.

“Atm è ciò che viviamo quotidianamente e non sui social. A Carla Grillo va l’applauso dopo essere stata oggetto sui social non si capisce di cosa. La nostra solidarietà alla presidente, a cui dico di continuare a fare ciò che stiamo facendo bene. Nel video si vedono autobus cannibalizzati, di tutto di più. Oggi abbiamo nuovi mezzi, giovani che lavorano in azienda ma soprattutto servizi che prima non esistevano. Oggi abbiamo i ragazzi che li usano, una cosa normale come in tutte le città d’Italia”, dice il primo cittadino aprendo il bilancio Atm di fine anno.

L’isola pedonale di viale San Martino

Al suo fianco il vice sindaco e assessore alla Mobilità Salvatore Mondello: “Tutto ciò che avete visto è figlia di una triade: programmazione, pianificazione e progettazione. Quello che succede oggi è figlio di una programmazione accurata. Pianificazione? L’esempio è questo, l’isola pedonale. Oggi diciamo che è bellissima ma è figlia di questo, della pianificazione. Sulla progettazione l’esempio è la riqualificazione della linea tranviaria. Un progetto che nasce nel 2019 e sta vedendo la luce ora. La capacità del politico sta nel vedere oltre, ma non sempre i risultati sono immediati. Serve tempo. Ci sono cose oggi sembrano incomprensibili ma che domani, invece, porteranno risultati. Ci hanno detto che non abbiamo visione, ma forse siamo troppo avanti e ancora alcuni non hanno compreso questa visione”.

Tutti i numeri dell’Atm

La presidente di Atm Carla Grillo ha ripercorso “la crescita dell’azienda e i risultati raggiunti. Ne sono orgogliosa e fiera, parlarne mi emoziona. Perché parliamo di un’azienda giovane che ha dovuto affrontare l’importante sfida di rimpiazzare un’altra azienda. Nel 2018 la giunta De Luca si è attivata per dare alla città un servizio degno. Nel 2020 è nata la nuova Atm e pochi avrebbero scommesso Sui risultati. Abbiamo assunto 371 nuove risorse, un incremento del 31,6% rispetto al 2019. Con un’età media scesa da 54 a 46 anni. Oggi Atm ha 546 dipendenti, un’espansione importante, che proseguirà grazie alle selezioni ancora in corso. Guardando alla flotta aziendale vediamo che c’è stata una metamorfosi. Nel 2020, alla nascita, c’erano mezzi vetusti e malconci, poche decine e non adeguati.

Oggi abbiamo 200 mezzi elettrici, ibridi o euro 6, a basse emissioni e con un età di 4 anni. A questi si aggiungono i 49 bus in consegna entro giugno 2026. L’incremento rispetto al 2019 è stata del 219%. L’investimento totale è stato di 9 milioni di euro dal 2020 in fondi propri”. A cui si aggiungono i Pnrr (46 milioni), I Pon Metro e i Psnms, rispettivamente 8 e oltre 2 milioni e mezzo. La presidente ha parlato anche della crescita degli uffici commerciali e dei vari nuovi servizi. Poi gli abbonati: “La campagna MoveMe è stata un successo. Anche quest’anno è stata chiusa a 22mila abbonamenti a tariffa agevolata, con mesi d’anticipo. Oggi gli abbonati sono quasi 56mila, un numero mai registrato”. Grillo ha parlato anche dei risultati dei parcheggi blu e di interscambio e delle nuove tecnologie, come gli impianti di videosorveglianza sui bus “per la sicurezza di autisti e utenti. Ma abbiamo investito anche sul conteggio dei passeggeri, così da capire quanti siano e in che ore incrementare il servizio. Abbiamo investito anche sul revamping, su up&go, sulle pensiline smart. Compreremo altre pensiline smart per il tracciato shuttle. Abbiamo aperto quarto e quinto piano del Cavallotti, abbiamo digitalizzare i pass ztl, elettrici e ibridi, installato i parcometri, inaugurato il collegamento Messina-Villafranca Tirrena, ripristinato il piazzale”. La presidente ha ricordato che i lavori sulla linea del tram proseguiranno e passeranno anche da piazza della Repubblica. Infine: “Tutto questo dimostra che i risultati si possono raggiungere anche in un lasso di tempo così breve”.

L’analisi di De Luca

A concludere, Cateno De Luca: “Questa è una delle azioni più complesse e strategiche. Questi risultati si attendevano da decenni, ma la città era ormai rassegnata a un servizio che faceva schifo. Ormai la mediocrità era normale, i messinesi si erano assuefatti. Le tappe fondamentali sono 5: primo passaggio la chiusura dell’azienda speciale con il passaggio alla Spa; il secondo individuare il soggetto attuatore per i fondi regionali; la terza tappa scegliere cosa fare a Messina, perché volevamo raggiungere standard di alta qualità; la quarta è collegata alla terza ed è stata la strategia di individuare nell’Atm spa la soluzione; e infine la quinta tappa, la mobilità dolce, le aree pedonali, il green. Non è una nostra fissazione ma sono elementi che assegneranno le premialità europee dal 2028 al 2035. L’Europa lavora per fasi e sono già state definite le programmazioni. Chi amministra una città importante deve tenere conto che le scelte di oggi condizioneranno le generazioni future “. De Luca ha attaccato quelli che ha definito “sciacalli” che continuano a criticare e spiegato che programmare fa la differenza. Poi ha chiuso: “Tutto passa dalle strategie definite anche sulle conferenze mondiali. L’indirizzo è questo, piaccia o non piaccia, e Messina non può restare ferma e fuori. A Bologna o in altre città vi potete permettere di buttare la carta a terra o di fermare la macchina davanti al bar? Il cambiamento è anche questo. Abbiamo il dovere di prenderci gli sputi del presente per il bene del futuro”.

E ancora: “L’Atm è una delle aziende in cui si è quasi creato qualche cerchio magico. Noi ne prendiamo atto e abbiamo agito di conseguenza. L’attività che abbiamo iniziato in questi mesi con il sindaco Basile aveva, ha e avrà l’obiettivo di valutare gli standard delle singole aziende, i risultati e se le risorse messe in campo sono in condizione di continuare o se sono logorati, stanchi, o hanno la patologia della poltrona. La scelta però sarà nostra, perché noi ci abbiamo messo la faccia. Il sindaco Basile ha la sua responsabilità e io in quanto leader politico ho la mia. Abbiamo compiti diversi ma ci rendiamo conto che questi cerchi magici si possono creare. Basta accorgersene e agire. Di solito il cerchio magico si costituisce intorno a chi comanda. L’importante è che ci sia sempre un terzo che osserva e che agisce. Che sia un colpo di bacchetta, come funzionava a scuola ai miei tempi. Mi prendo anche questa responsabilità, anche generando dissenso nel soggetto Che in quel momento si sta vivendo un momento magico ma non consono a quella missione che abbiamo noi e lui. Nel tempo capirà”.

Il caso Grillo

Poi si è rivolto a Carla Grillo:” Ti trovi in un contesto maschilista ma hai dimostrato di poter affrontare tutte le sfumature. Lo diciamo anche a qualche stronzo che prova ad andombrare le capacità della presidente che sono dimostrare dai numeri. Si va avanti sempre più veloci”