Atm: quei 500mila euro stanziati dal Comune per 30 autobus (usati) mai arrivati

Atm: quei 500mila euro stanziati dal Comune per 30 autobus (usati) mai arrivati

Atm: quei 500mila euro stanziati dal Comune per 30 autobus (usati) mai arrivati

lunedì 14 Marzo 2011 - 23:21

Contenzioso in atto con la ditta fornitrice e perdita di contributi regionali superiore a 4 milioni di euro l’anno. Sono le due conseguenze evidenziate dai revisori dei conti. Che avvisano: «Vigileremo e non saranno tollerati atteggiamenti dilatori, che mal si conciliano con le esigenze di incremento di liquidità di cui necessita l’Azienda»

Solo pochi giorni fa, il direttore generale dell’Atm Claudio Conte spiegava dalle pagine del nostro quotidiano che i tagli dei contributi regionali per il chilometraggio del gommato – denunciati dai rappresentanti sindacali di Ugl, Cub e Orsa- sono indissolubilmente legati alla carenza di mezzi, secondo l’assioma meno autobus circolano, meno chilometri vengono percorsi, meno soldi arrivano dalla Regione. Ebbene, oggi, quella teoria sembra trovare indiretta conferma in uno stralcio della relazione redatta dal collegio dei revisori dei conti dell’azienda trasporti (vedi anche articolo a parte), che nella loro disamina si soffermano sulla scarsa e vecchia flotta autobus dell’Atm , riportando d’attualità anche la vicenda legata all’acquisto di 30 autobus usati, disposto dal Comune di Messina nel 2009 e conclusosi con un buco nell’acqua. Oltre che nel bilancio aziendale. Nella relazione, i tre tecnici riepilogano i fatti,rammentando che «il Comune di Messina nel mese di febbraio 2009 ha deliberato la somma di 500 mila euro a favore dell’Atm per l’acquisto di autobus usati». I revisori ricordano inoltre che « quella trattativa con una Ditta di Olgiate Comasco che prevedeva la fornitura di 30 autobus non si è mai concretizzata e nel frattempo è nato un contenzioso che potrebbe arrecare un danno economico all’Azienda».

Secondo il collegio dei revisori, oltre all’azione legale in corso, il mancato arrivo dei 30 autobus ha generato altri due problemi: uno legato all’inefficienza e all’insufficienza dei mezzi attualmente a disposizione dell’Atm, che rendono il servizio pubblico ben al di sotto dei normali standard qualitativi; l’altro – e torniamo alle dichiarazioni di Conte – al mancato stanziamento dei ‘rimborsi’da parte della Regione. « Il mancato arrivo di questi mezzi- si legge testualmente nella relazione- ha prodotto un danno di euro 4. 350.000,00 l’anno solo per la mancata erogazione dei contributi regionale sui chilometri percorsi ipotizzando che un autobus percorra al giorno km 200 ed escludendo i giorni festivi». Una situazione paradossale che spinge i revisori a bacchettare i vertici aziendali invitandoli « ad intraprendere iniziative che privilegino gli interessi dell’Azienda e dell’utenza, abbastanza mortificati da uno stato di disagio e di sofferenza».

Il Collegio dei revisori avvisa, infine, che « vigilerà sull’esito della delibera comunale » e sottolinea che «non saranno tollerati atteggiamenti dilatori, che mal si conciliano con le esigenze di incremento di liquidità di cui necessita l’Azienda».

Danila La Torre

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