Nel corso delle indagini non sono stati rilevati elementi a carico di eventuali responsabili. Anche la Procura aveva chiesto l'archiviazione

Il Gip Antonino Genovese ha archiviato l’inchiesta sull’attentato dinamitardo compiuto il 10 novembre del 200 contro l’abitazione dell’imprenditore Alessandro Rizzo sul viale Giostra.

Genovese ha quindi accolto la richiesta avanzata nell’ottobre scorso dal sostituto procuratore della Dda Vito Di Giorgio che non ha rilevato, nel corso delle indagini, elementi utili per proseguire l’inchiesta. Quella notte quando un ordigno, composto da un chilo di tritolo, fu piazzato sul pianerottolo dell’abitazione di Rizzo. L’esplosione provocò gravi danni alle strutture, scardinando anche la porta d’ingresso dell’appartamento ed il portone del palazzo. Solo per puro caso non si registrarono delle vittime.

Nel corso delle indagini una persona fu iscritta nel registro degli indagati ma a suo carico, nonostante le intercettazioni telefoniche ed ambientali disposte dalla Procura, non sono emersi indizi di colpevolezza. E’ anche vero che Rizzo ed alcuni suoi congiunti hanno ricevuto pesanti intimidazioni con danneggiamenti di case, auto e del cantiere ma anche in questo caso non si è mai giunti all’individuazione dei responsabili. Nel settembre scorso, quando gli fu tolta la scorta,Alessandro Rizzo si dimise polemicamente da Confindustria.