Il colpo messo a segno nel corso della notte. Ignoti hanno scardinato due inferriate. Il sindaco: "Quei gioielli racchiudono la storia di un popolo". Alle 18 incontro nella sala consiliare del Comune
CASALVECCHIO. “E’ come se avessero scassinato una gioielleria”. Il sindaco di Casalvecchio Siculo, Marco Saetti, sprizza indignazione e rabbia: “Qui non si era mai verificata una cosa simile e l’amarezza è tanta, soprattutto tra la gente”. Quella stessa gente che si era privata di un gioiello per donarlo al Santo Patrono, S. Onofrio, celebrato ogni anno a settembre nel centro medievale. “Un manto di oltre 800 pezzi in oro e argento – spiega Marco Saetti – che racchiude in se i sentimenti di gioia e dolore di un popolo intero”.
Quegli ex voto sono stati rubati la scorsa notte. Ignoti sono entrati nel museo adiacente la chiesa dedicata al Santo Patrono dopo avere scardinato la prima inferriata del finestrone e divelto la seconda, giusto lo spazio per fare passare un uomo. Che, una volta dentro, ha rubato l’oro donato dai casalvetini a S. Onofrio. L'impianto di allarme non sarebbe funzionante da tempo. I ladri avrebbero portato via anche anche altri oggetti ed arredi sacri. E non solo. Sarebbe sparito anche l'oro donato dai devoti alla Madonna Annunziata.
Ad accorgersi dell’accaduto è stato un giovane del luogo, intorno alle 7. Ha notato l’inferriata divelta ed ha subito dato l’allarme. Sul luogo è subito giunto il parroco, padre Gabriele Sgroi. Poco dopo sono arrivati i carabinieri della stazione di S. Alessio Siculo, competenti per territorio, al comando del luogotenente Vito Calì. Le indagini sono scattate immediatamente. In piazza si sono formati capannelli di persone sconcertate. “Non era mai accaduta una cosa simile – chiosa il sindaco Saetti – in passato si era verificato un tentativo di furto nella chiesa di S. Teodoro e sono stati rubati nella chiesa dell’Annunziata. Questa volta si è andati molto oltre. Quell’oro di S. Onofrio ha per i casalvetini un valore inestimabile”. Cittadini e sindaco si sono dati appuntamento per oggi alle 18 nell'aula consiliare.
Carmelo Caspanello
