La presa di posizione del legale messinese: «I magistrati scomodi al potere vengono puniti, quelli comodi premiati»
«Barcellona si è messa in pugno Messina». In questa breve frase è contenuto il commento dell’avvocato Fabio Repici (nella foto) che non ha dubbi sulla nomina di Franco Cassata a procuratore generale di Messina, e spiega: «Abbiamo un sindaco che è di Barcellona, Giuseppe Buzzanca, così come il politico dominante, Domenico Nania e ora anche il procuratore generale. Se non ricordo male tutti e tre erano iscritti al circolo culturale paramassonico “Corda frates-, di cui era riverito socio il boss Giuseppe Gullotti».
Cassata è stato nominato dal plenum del Csm con 12 voti favorevoli, 3 contrari e 5 astenuti, e il suo insediamento avverrà in autunno. «Il Csm – conclude Repici – con la nomina di Cassata conferma il trend seguito nel 2008: i magistrati scomodi al potere vengono puniti, quelli comodi premiati».
Le dichiarazioni dell’avvocato Fabio Repici seguono le dure prese di posizione che nei mesi scorsi l’allora ventilata nomina di Cassata aveva suscitato. A cominciare dal senatore Beppe Lumia e dell’onorevole Antonio Di Pietro, leader di Italia dei Valori.
Foto di Dino Sturiale