Chiesta la confisca dei beni dei fratelli Trovato

Chiesta la confisca dei beni dei fratelli Trovato

Chiesta la confisca dei beni dei fratelli Trovato

lunedì 21 Giugno 2010 - 20:56

A maggio del 2009 la Squadra Mobile sequestrò quello che gli inquirenti considerano il tesoro dei fratelli Trovato. Immobili e altri beni per 20 milioni di euro messi sotto chiave dagli investigatori perché acquistati, secondo l’accusa, con i soldi guadagnati dal traffico di droga gestito dal clan di Mangialupi. Oggi di questo tesoro la Procura ha chiesto la confisca per togliere definitivamente dalle mani dei fratelli Trovato la disponibilità di tutti questi beni: venticinque immobili tra cui appezzamenti di terreno tra Camaro e il Villaggio Santo, appartamenti, alcuni di pregio in via Argentieri, via dei Mille, via Gerobino Pilli, via Gangemi, via Santa Barbara, due auto, due motocicli, e il complesso aziendale della Sicilmarket spa.

Tutti beni intestati ai Trovato e ai prestanome, i fratelli Claudio e Maurizio Cutispoto.

Prima di decidere per la confisca, la Corte ha rinviato l’udienza per dare la parola ai difensori.

La Squadra Mobile in due distinte operazioni, il 12 maggio ed il 6 giugno dell’anno scorso, sequestrò l’immenso patrimonio del clan di Mangialupi.

In due appartamenti di viale San Martino, intestati ai fratelli Cutispoto, la Polizia sequestrò tre chili e mezzo di cocaina e 175 grammi di eroina, ed un milione di euro in contanti. La Squadra Mobile mise sotto sequestro i beni dei fratelli Trovato, soprattutto beni immobili ma anche conti correnti ed automezzi che, secondo l’accusa, furono acquistati con i proventi delle attività illecite.

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