Senza regole né tutori
Continua, attraverso la mia attività di fotografo, il documento sulla Vara. Piazza Duomo comincia ad affollarsi di turisti e messinesi, finché alcuni nostri concittadini decidono di parcheggiare all’interno della stessa Piazza del Duomo e, perché no, godersi lo spettacolo del campanile standosene comodamente seduti in macchina, usufruendo dell’aria condizionata; complice la totale assenza di vigili urbani o altri tutori dell’ ordine che, in una giornata così particolare, sarebbe stato normale che fossero in tanti. Ovviamente detto comportamento ha suscitato non poche reazioni di disappunto da parte degli astanti. A questo punto decido di verificare al numero telefonico dei Vigili urbani il motivo della loro assenza; la risposta ovvia e scontata: non abbiamo uomini disponibili.
Mi avvicino allora all’autovettura che continuava ad affumicare i presenti con gli olezzi dei suoi gas di scarico chiedendo al proprietario di spegnere il motore, ma la sua risposta è che ha bisogno dell’aria condizionata perchè è vecchio e malato. Tutto il rispetto per la sua condizone ma questo non credo lo autorizzi al suo comportamento, che sfocia in parolacce ed improperi nei miei confronti. Ovviamente non considero lesive le parolacce di un anziano che ha vissuto per decenni in un contesto di “tutto è permesso” , ma comincio a temere per me quando si avvicina il figlio che chiude la discussione dicendo: “tu sei Dino Sturiale, so dove cercarti”.
Forse aveva ragione mio padre quando mi apostrofava dicendomi: “Fatti i C….. tuoi e campi cent’anni”. Cent’anni sì ma dove, e soprattutto cosa lascio a mia figlia: lo stesso motto!
Che tristezza. Ma non mi abbatto per questo, continuo ancora, novello Peter Pan a cercare l’isola che non c’è.
Foto Dino Sturiale
